Sabato sera il Milan sarà impegnato a Torino, contro la Juventus. A quattro giornate alla fine di questo splendido campionato, molte delle possibilità per poter arrivare fra le prime quattro posizioni, transitano obbligatoriamente, dall'esito di questa partita. 

Non è mia consuetudine affrontare argomenti tattici, sono un estimatore dichiarato del nostro allenatore, ne ho assimilato i suoi propositi, basati su un calcio propositivo, che non contempla il dato oggettivo di poter essere meno forti dell'avversario. Pur avendo pensieri ben diversi, non mi sento obbligato a criticarlo, riconoscendogli il grande merito di non aver mai cercato scorciatoie, preferendo affrontare le difficoltà attraverso un proprio gioco, ben preciso e tanta personalità. Riuscire a vincere così, non è per nulla facile, ma porta i singoli e il gruppo, fra le squadre TOP, non solo a livello nazionale e per una squadra giovane come è il Milan, significa bruciare le tappe, accorciando il divario da chi ci precede. 

Quindi lungi da me il desiderio di fare il "sapientone", l'allenatore da tastiera, sempre vincente sulla carta, ma forte dei miei personali trascorsi, in panchine di periferia, vorrei proporre alcune considerazioni tattiche che, anche in considerazione delle partite più difficili, perse in questa stagione, contro formazioni più attrezzate della nostra, sono lontane dal suo pensiero, ma forse potrebbero essere di grande aiuto.

A così poche giornate dalla fine del campionato, l'intento non sarebbe certo quello di proporre un cambio di modulo, ma il più classico dei "trappoloni". Sufficiente per mettere in difficoltà l'allenatore avversario che ha il più classico dei "talloni d'Achille", nella sua inesperienza, essendo alle prime armi e che potrebbe incorrere in sbagli, regalando qualche utilissimo vantaggio.  Il Milan affronta una Juventus, non certo nel suo migliore momento di forma. Sono molte le cose che non funzionano a partire dalla difesa che subisce costantemente almeno un gol, passando per il centrocampo, molto meno qualitativo rispetto agli anni precedenti, per concludere con gli infortuni che hanno privato Mister Pirlo di giocatori fortissimi, Dybala più di tutti.

Nonostante una evidente disorganizzazione corale, la squadra bianconera ha talmente tanti campioni che possono risolvere la partita, CR7 su tutti, che solo affrontandoli con un'organizzazione perfetta, si può sperare di ottenere un risultato positivo. A mio modesto parere la partita si vince aspettandoli, neutralizzando gli attacchi e grazie a una supremazia a centrocampo, trovando la via del gol, che non deve essere obbligatoriamente in contropiede, ma anche da palle ferme o da manovre sufficientemente rapide. La pericolosità della Juventus sarà certamente condizionata dalla presenza di Chiesa, micidiale all'andata. Dybala che quando gioca contro il Milan, ha sempre esibito splendide prestazioni dovrà essere marcato con attenzione, ma bisognerà obbligatoriamente affidarsi al gruppo, all'aiuto reciproco poichè cercando gli UNO contro UNO, sarebbe fin troppo facile avere la peggio e perdere la partita.

Contando sul recupero completo del miglior Kjaer, pronto e riposato, con finalmente tutto l'organico a disposizione, affronterei questa partita in modo totalmente diverso dalle precedenti. Come anticipato, punterei molto sull'effetto sorpresa, perchè l'avversario preparerà la partita forte della conoscenza del nostro schieramento e di movimenti fin troppo collaudati.  Come sempre faranno attenzione alle discese di Theo, portando maggior pressioni sulla sua fascia ed obbligandolo ad un lavoro difensivo non sempre perfetto. Ecco che schierandosi in un modo totalmente diverso, logicamente senza far trapelare l'informazione, avrebbe già l'effetto di disorientare l'avversario, obbligandolo a trovare soluzioni alternative, a partita in corso, non sempre di difficile attuazione. Veniamo dunque alla formazione che metterei in campo. Davanti a Donnarumma, due linee, di cinque quella difensiva, con Calabria, Kjaer, Romagnoli, Tomori e Theo, con i due esterni, specialmente a sinistra liberi di spingere senza particolari apprensioni. A tre a centrocampo, con Bennacer, Tonali e Kessie, pronti ad inserirsi negli spazi e attenti negli automatismi specialmente di copertura sulle fasce, garantendo i raddoppi necessari. Calha libero di svariare e sfruttare i movimenti dell'unica punta, Ibra, con l'unico obbligo di stare "alto", fare la boa e indicare la via del gol. Il mio intento sarebbe quello di obbligare la Juventus ad allungarsi per cercare soluzioni pericolose e non trovando spazi, come ad esempio successo a Udine, o in casa contro la Fiorentina, lasciare ampi spazi che dovrebbero sfruttare più che Theo o Zlatan, che saranno marcatissimi e martoriati dai soliti falli tattici, Bennacer, Kessie e Calha.

Una partita così importante non è difficile da preparare, l'attenzione è altissima e già lo scorso anno, in occasione della partita di Coppa Italia, nonostante le assenze il Milan fece un'ottima impressione.  Presentarsi con una veste diversa, potrebbe produrre molti vantaggi. Il Milan sarebbe in sovra numero, sia in difesa che a centrocampo se poi la partita si incanalasse, nel modo migliore, anche alzare il baricentro tenendo gli avversari lontani dalla nostra area ed affidandosi esclusivamente alle giocate dei singoli, sulle fasce, sarebbe cosa facile e ci metterebbe al riparo da quei "rigorini fortuiti", fin troppo noti in quel di Torino. Da segnalare inoltre che, fermo restando il modo di schierarsi, si potrebbero cambiare gli interpreti, non tanto in difesa, ma abbassando Calhanoglu sui tre di centrocampo, ma in posizione centrale, si potrebbe inserire Rebic o Leao, ma personalmente li vedrei più funzionali a partita in corso, specialmente se in vantaggio. Così come Tonali garantirebbe gli inserimenti, inaspettati di Bennacer e Kessie. 

Ecco Mister Pioli, io la giocherei così e logicamente vincerei la partita, in scioltezza, probabilmente anche senza subire gol. Un 2 a 0, relativamente facile, con un gol per tempo, di Calha e Bennacer. L'attacco della Juventus regolarmente murato e Gigio impegnato solo da tiri da fuori area di Dybala, sostituito e CR7 controllato con moderata tranquillità. Ora spetta a lei fare meglio e con tutta sincerità, sono tranquillo. FORZA MILAN