Non serve essere grandi intenditori di calcio per sapere che la favorita a vincere il Campionato Italiano, non è certamente il Milan. Sono altre le formazioni, più tecniche e forti, attrezzate maggiormente per la vittoria finale. Allora come spiegare la continuità di risultati ottenuti dalla formazione rossonera, ottimamente allenata da Mister Pioli ? La partita di ieri sera è fin troppo eloquente ed un ottimo supporto per "scettici e incrudili", per poter comprendere fino a che punto questa squadra potrà sognare in grande. Inizierei sottolineando due dati, che per quanto possano sembrare irrilevanti, non vanno  trascurati. 

1- Due stagioni fa, quando Pioli subentrò a Giampaolo, per conquistare 25 punti servì un intero girone d'andata, 19 partite. Lo scorso anno, con un fantastico inizio campionato, trascinati da Ibra a suon di gol, i punti conquistati erano 23, per diventare 26 alla decima giornata vincendo 2 a 1 contro la Sampdoria, in trasferta. In questa stagione la squadra rossonera, raggiunge questa considerevole quota già alla nona giornata, frutto di otto vittorie, quattro casalinghe e altrettante in trasferta e un unico pareggio, a Torino, contro la Juventus. Conquistando il record di punti, superando altre formazioni rossonere che hanno scritto pagine di storia calcistica  2- Ci sono stadi e avversari, dove vincere, per quanto sia sempre complicato è statisticamente più semplice. Nessuno potrà trovare spiegazioni, ma Bologna entra di diritto fra uno di questi.  Lì il Milan riuscì a vincere nonostante l'inferiorità di due giocatori, grazie ad un grande Delofeu e al gol decisivo di Pasalic. Li le assenze pesano meno e la serie di risultati positivi è lunghissima. Ed è sempre a Bologna che una partita che sembrava chiusa a fine primo tempo, stava per essere compromessa, per poi vincerla, con bravura e fortuna, ma nel più classico degli spaventi, utilissimo per rimanere umili e con i piedi ben fissi a terra.

Chiarito ciò, torniamo alle domande iniziale. Qual è la forza del Milan? Può questa squadra vincere il campionato? Personalmente sono convinto e la partita di ieri sera ne è l'evidente dimostrazione, che la continua emergenza con cui il Milan, causa assenze, deve affrontare gli avversari di turno, ha obbligato a tenere la concentrazione altissima, a non rilassarsi, dando sempre il massimo e ottenendo risultati che molto spesso sono stati superiori alle aspettative.           
E' bastato che considerassero la partita contro il Bologna, già vinta e conclusa, per consentire una rimonta apparentemente impossibile, sopra di due gol e in  superiorità momentanea di un giocatore, successivamente diventata di due. Ci sono molti modi diversi di vincere le partite. Le più citate sono : con tecnica, possesso palla e bel gioco. Con tanta corsa e grinta. Di rimessa, o affidandosi alla giocata del singolo, del Campione. Fino alle vittorie dette "sporche", quando ottieni risultati con poco gioco. Il calcio proposto dal Milan è bello, veloce, fatto di tanta corsa, per inserimenti continui e movimento veloce della palla. Non è difensivista anzi predilige situazioni di uno contro anno, alla ricerca di spazi e velocità, pressando alto e, benchè nella continua ricerca di controllare la partita, senza cali di ritmo dai primi minuti fino al fischio finale e la distribuzione delle numerose marcature ne è una eloquente dimostrazione. Il gol di Leao che sblocca il risultato è lo specchio del gioco proposto da Mister Pioli, frutto di velocità, del sapiente passaggio di Ibra e dell'ottima conclusione del portoghese, che per quanto aiutato dalla deviazione del difensore, mostra quelle qualità solo intraviste lo scorso anno.

In questa continua emergenza, in un mix fra casualità e muscoli sottoposti a sollecitazioni non sempre sostenibili, il Milan è riuscito a trovare le "energie giuste" per responsabilizzare ogni singolo componente della rosa, coinvolto in un progetto che, forte di vittorie e successi, ha rafforzato le certezze di tutti. Logico che giocare costantemente, come ieri sera, privati di quattro titolari: Maignan, Theo, Kessie e Diaz e di altrettanti sostituti, fra i quali spiccano Rebic e Messias, non è la soluzione migliore, oltre alle difficoltà a cui sarà sottoposto l'allenatore, non poter alternare i giocatori, affrontando partite ogni tre giorni, potrà portare ad una logica emergenza continua, che non a caso si trascina da quasi due stagioni, ma ha contribuito ad una crescita collettiva quasi stupefacente. Il Milan vincerà lo scudetto ? Alla nona giornata di campionato è impossibile rispondere. Sono altre le formazioni, come già detto, più forti e accreditate, penso all'Inter, alla Juventus anche se privata di Ronaldo o al Napoli, ma se la matematica non è un'opinione la continuità di vittorie che sta inanellando il Milan da oltre due anni, nonostante una "banda di ragazzini", autorizza un moderato ottimismo. Lo scorso anno la striscia di risultati positivi è stata interrotta dalla Juventus alla 16 giornata, con 43 punti nel solo girone di andata, si riuscisse a fare meglio, allora qualche sogno sarebbe anche lecito.

Le "FAVORITE" giocano tutte oggi, intanto noi buttiamo un occhio alla classifica e all'infermeria, consapevoli che le vittorie valgono tutte tre punti, come vengono ottenute dopo pochi giorni viene dimenticato e alla fine servono tanti punti, per vincere un Campionato.