Sabato 16 dicembre, ore 14:52.
La Serie A si prepara a tornare in campo con l'anticipo della diciassettesima giornata, a San Siro l'Inter di Spalletti, capolista con un punto di vantaggio sul Napoli, affronta l'Udinese del neo-allenatore Oddo. Sembra tutto pronto, ma sugli spalti accade qualcosa che da mesi tutti i tifosi interisti cercavano di scongiurare: compare Erick Thohir.
Lui, proprio lui, lo spauracchio del popolo nerazzurro. L'atmosfera di serenità con cui era iniziato questo sabato pomeriggio apparentemente tranquillo scompare, cala il gelo sullo stadio; i giocatori in campo parlottano, Spalletti si scurisce in volto e passeggia nervosamente davanti alla panchina, forse anche loro hanno saputo dell'incombente minaccia.

Ore 15:00, si comincia. L'Inter parte bene, Vecino sfiora il goal di testa, ci prova anche Perisic, il vantaggio è solo una questione di minuti...ed infatti arriva, ma per l'Udinese: Santon perde un pallone sanguinosissimo che permette a Widmer di crossare nel mezzo e Lasagna riceve tutto solo scaricando in rete il più facile dei tap-in. Il malumore allo stadio si fa senitre, Thohir si distrae, forse un tentativo disperato da parte di un tifoso di trascinarlo via, ed ecco che l'Inter agguanta subito il pareggio! Icardi raccoglie un cross al bacio di Candreva e al volo batte Bizzarri, 1-1 e palla al centro dopo soli 71 secondi! 

Il primo tempo procede sulla falsa riga dei primi minuti, i nerazzurri attaccano, sfiorano più volte il raddoppio, Brozovic, poi Perisic, Candreva, ancora Brozovic, ci provano tutti. Niente, il fortino Udinese regge nonostante i ripetuti tentativi degli uomini di Spalletti. Si va al riposo sul risultato di 1-1 con la speranza che la ripresa possa regalare ancora più emozioni a San Siro. E così sarà...

Ore 16:00, inizia il secondo tempo. Thohir non c'è, sarà stato sequestrato e chiuso negli spogliatoi? Macchè, la speranza che si era riaccesa un momento prima è destinata a spegnersi all'istante. L'indonesiano si siede, occasionissima in area per Lasagna che calcia verso la porta e Handanovic è costretto a compiere un vero miracolo per evitare il vantaggio bianconero. Che sia un presagio di quello che sta per accadere?

Minuto 58, Widmer va sul fondo, controlla male ma riesce a crossare e Santon colpisce la palla con braccio largo. I giocatori dell'Udinese chiedono il rigore, l'arbitro assegna rimessa da fondo, pensando che il pallone fosse uscito prima del cross. Si blocca tutto, interviene la VAR. Si mugugna sugli spalti, Thohir vede ed è proprio lì che pensa: "Ho visto tutto io, tranquilli non è rigore!". Dopo 2 minuti apparsi interminabili l'arbitro decide, calcio di rigore per gli ospiti! De Paul contro Handanovic, parte il bianconero...e spiazza il portiere! Incredibile 2-1 per l'Udinese!

L'Inter si riversa in attacco, Skriniar ci prova, gran colpo di testa, traversa! Molti tifosi si girano inviperiti a guardare Thohir, ma non è finita, non ancora. La catastrofe si compie ed al minuto 77' è Barak a colpire per la terza volta i nerazzurri. Gli uomini di Spalletti sono in ginocchio, non riescono più a reagire e la partita si chiude così.

Ore 16:50, l'Inter cade per la prima volta in questa stagione. Un tonfo forse annunciato, non dalla condizione fisica dei giocatori o dalla pochezza del gioco di squadra, ma dalla presenza di un singolo uomo. L'ultima volta di Thohir allo stadio fu il 26 febbraio di quest'anno e, manco a dirlo, l'Inter perse contro la Roma proprio con il punteggio di 1-3! 

In questi casi si dice che la fortuna è cieca, ma Thohir ci vede benissimo.