Il calcio di oggi è basato soprattutto sulla visione del futuro, in particolare su ciò che concerne i giovani talenti, che i top club fanno a gara per aggiudicarsi facendo schizzare alle stelle i prezzi dei loro cartellini. Propongo oggi una formazione di giovani under 23, già affermati nelle rispettive squadre dove sono considerati più preziosi dell'oro. Questi giocatori sono coloro che nel lustro 2025-2030 potrebbero prendersi il palcoscenico del calcio mondiale.
Come modulo ho scelto il 4-1-4-1, un modulo poco utilizzato perché considerato poco duttile e troppo offensivo o difensivo a seconda dell'uso, un modulo molto complicato da equilibrare, ma che una volta perfezionato è in grado di legare al meglio i reparti bilanciando al meglio la fase difensiva con quella difensiva. L'allenatore, anch'esso giovane, rispecchia la mia idea di calcio, formato da rapide verticalizzazioni e da veloci corti scambi nella metà campo avversaria: parlo del trentaduenne Naglesmann, allenatore attualmente alla guida del RB Lipsia, ove sta ottenendo ottimi risultati.

Il portiere è Gianluigi Donnarumma, milanista classe 1999, con già una buona esperienza nonostante la giovane età, è una delle poche note positive del Milan tanto da attirare le attenzioni di molti top club europei. Come alternativa all'italiano c'è il portiere Alban Lafont, vecchia conoscenza del calcio italiano dove ha militato con la Fiorentina, è in questo momento in prestito al Nantes.
Terzino destro non può che essere Trent Alexander-Arnold, baby fenomeno ventiduenne del Liverpool, campione del mondo in carica con i Reds dove è imprescindibile, è capace di sfornare assist a ripetizione ed è stato spesso elogiato per lo splendido tocco palla che lo contraddistingue. Riserva dell'inglese è Hakimi, terzino destro di proprietà del Real Madrid, attualmente in prestito al Borussia Dortmund dove sta vivendo una grande stagione condita con preziosissimi gol in Champions League.
Terzino sinistro è invece Alphonso Davies, ala canadese nata nel 2000 di proprietà del Bayern Monaco, spostato temporaneamente terzino sinistro a causa della temporanea assenza del titolare Kimmich, ha sorpreso tutti con grandi prestazioni, frutto soprattutto della sua incredibile velocità palla al piede. In caso di mancanza del canadese sarebbe stato schierato il francese Theo Hernandez del Milan, che è rinato a Milanello dove sta vivendo una stagione straordinaria, da autentico trascinatore.
Come difensore centrale sinistro c'è Matthijs De Ligt, che nonostante non stia vivendo una stagione ai livelli di quella passata rimane punto fisso di questa formazione. Classe '99, arrivato quest'anno alla Juventus dall'Ajax, ha un fisico imponente e piedi da playmaker, che gli consentono il dominio in molte situazioni. Alternativa all'olandese è l'italiano Bastoni, sorpresa dell'Inter che ha dimostrato ottimi piedi e solidità difensiva.
In qualità di centrale destro di difesa c'è invece il ventiduenne Dayot Upamecano, muscoloso centrale del Lipsia, ghanese naturalizzato francese, dotato di buoni piedi anche se il suo punto forte è rappresentato dal fisico molto imponente che garantisce alla sua squadra una difesa quasi impenetrabile. Il ballottaggio per prendersi il ruolo di riserva vede scontrarsi Kamari del Marsiglia e Éder Militão del Real Madrid, due centrali con caratteristiche leggermente differenti rispetto a quelle di Upamecano.
Il mediano deve saper difendere ma anche distribuire molti palloni e misurare il campo con lunghi lanci a trovare lo scatto delle ali. In poche parole si sta parlando di Frenkie De Jong, fenomeno olandese dall'infinita classe militante nel Barcellona, dove seppur non sfornando prestazioni esaltanti è titolare fisso. Unico giocatore in grado di mettere in dubbio la supremazia del quasi ventitreenne è Rodri, mediano del Manchester City dove è arrivato per 70 milioni, è riuscito a soddisfare a pieno le aspettative di Guardiola.
Sulla trequarti destra è schierato il mancino Ødegaard, classe 1998 del Real Madrid in prestito al Real Sociedad, dove il trequartista mancino sta disputando una stagione ad altissimi livelli. È infatti dotato di un fisico longilineo e robusto, che gli permette di abbinare qualità a quantità. Alternativa del norvegese è Kai Havertz, secondo a Ødegaard in poco, infatti è dotato delle stesse qualità tecniche e fisiche, tuttavia il giocatore del Bayer Leverkusen preferisce giocare più largo rispetto al norvegese, più adatto quindi a questo modulo.
Il ruolo di trequartista di sinistra è preso di diritto da Joao Felix, promessa portoghese nata nel 1999 e pagata la bellezza di 126 milioni dall'Atletico Madrid, è dotato di una grande tecnica e di un buonissimo dribbling. Talento cristallino paragonato spesso a Ronaldo per la medesima nazionalità, è tuttavia più simile a Messi per caratteristiche fisiche e di gioco. Riserve del lusitano sono due giocatori di due squadre londinesi: Mount del Chelsea e Martinelli dell'Arsenal, entrambi emersi in Premier quest'anno, entrambi capaci di dribblare con facilità il diretto avversario e aventi una buona dote realizzativa. 
Ala destra è il millennial Jadon Sancho del Borussia Dortmund, piccola ala dotata di un dribbling ubriacante e di una ampia visione di gioco. Tiro potente e buona velocità fanno di lui un eccellente finalizzatore, facendo sì che sia molto ricercato soprattutto in terra natia, l'Inghilterra. Alternativa all'inglese è Rodrygo Goes del Real Madrid, giocatore veloce e abilissima tecnicamente, si è messo in mostra quest'anno con la maglia dei galacticos.
Sulla fascia sinistra alberga Vinicius, brasiliano a tutti gli effetti, dribbling, finte e giocate da applausi fanno parte del bagaglio del giovane nato nel 2000 paragonato giustamente al connazionale Neymar. Militante nel Real Madrid, è riuscito a prendersi la fascia sinistra dopo la partenza di Cristiano Ronaldo, presentandosi ai madrileni come futuro trascinatore del club. A far concorrenza a Vinicius ci pensa Daniel James dello United, ala dalle ampie vedute e dagli illuminanti passaggi, che hanno esaltato l'Old Trafford.
Il ruolo di punta centrale è interpretato da Kylian Mbappé, stella del PSG classe '98, dove sta facendo faville. Al parco dei principi ha dimostrato una straordinaria tecnica che abbinata alla grande velocità fanno sì che possa saltare il suo diretto avversario più che facilmente. Grandi anche le doti realizzati del giocatore che in tutto il mondo è considerato l'erede naturale di Messi e Ronaldo. In alternativa al fenomeno francese ci sono due giovani e scoppiettanti talenti: Lautaro Martinez dell'Inter e Haland del Borussia Dortmund. Entrati entrambi nel mirino delle big spagnole, si sono messi in luce a suon di gol e prestazioni esaltanti, tanto da suggerire follie ai dirigenti dei top club.

La squadra risulterebbe quindi così composta: all. Nagelsmann, modulo 4-1-4-1.

Donnarumma
Alexander-Arnold - Upamecano - De Ligt - Davies
De Jong
Sancho - Ødegaard - Joao Felix - Vinicius
Mbappé.