Dopo anni di grave mediocrità, nei quali la Fiorentina ha rischiato per ben tre stagioni di fila la retrocessione, da quando lo scorso anno sulla panchina viola è giunto Vincenzo Italiano tutto è cambiato. La Fiorentina sin da subito è stata rivoluzionata dal tecnico che tanto bene aveva fatto allo Spezia, trasformandosi da una squadra fragile, discontinua e con poche idee, in una squadra bella, cattiva, in grado di mostrare un calcio tra i più belli ed efficaci d'Italia.
E i risultati sono stati la semplice conseguenza, con la Fiorentina che in una sola stagione è passata da un anonimo tredicesimo posto al settimo, qualificandosi in Conference League. Neppure l'addio di Dusan Vlahovic, trascinatore a suon di gol della prima Fiorentina di Italiano, ha scalfito le sicurezze di una squadra che ha dimostrato avere la propria forza non nei singoli, ma bensì nel gruppo e nella visione calcistica del suo allenatore. 

La conferma di Vincenzo Italiano, sarà una pura formalità. Uno degli allenatori più interessanti sull'intero panorama calcistico italiano, fautore di un calcio offensivo, basato sul controllo della manovra, sulle verticalizzazioni, sul pressing alto e costante. Un allenatore di cui ho già elogiato i risultati, il quale è senza dubbio la persona più adatta per condurre la Fiorentina a traguardi sempre più elevati.
Successivamente la Fiorentina dovrà fronteggiare alcune cessioni:

  • Sofyan Amrabat per 25 milioni. Grazie all'ottimo mondiale di cui è stato protagonista, ha molti estimatori. La Fiorentina deve capitalizzare la situazione.
  • Nikola Milenkovic per 25 milioni. Buon difensore, ma si trova di meglio e la sua cessione porterà un cospicuo incasso.
  • Christian Kouamé per 10 milioni. C'è abbondanza davanti e Kouamé è il più sacrificabile.
  • Riccardo Sottil per 5 milioni. Vale lo stesso motivo.
  • Alfred Duncan per 3 milioni. 
  • Lorenzo Venuti per 1 milione.
  • Aleksa Terzic per 1 milione.

In totale la Fiorentina incasserà dalle cessioni 70 milioni. Cifra che reinvestirà sul mercato per acquistare:

  • Donny van de Beek per 15 milioni. Centrocampista offensivo di ottima qualità tecnica e intelligenza tattica, perfetto per elevare il tasso tecnico del reparto mediano di Italiano. Ex pilastro dell'Ajax che arrivò in semifinale di Champions alcune stagioni fa, ha fallito il grande salto al Manchester United; arriverebbe ad un prezzo di favore e a Firenze avrebbe tutto per tornare quel giocatore.
  • Marcel Sabitzer in prestito annuale con diritto di riscatto a 20 milioni. Tuttocampista di estrema duttilità che può agire senza differenza di rendimento da mezzala, da trequartista o da esterno destro. Abbina buona tecnica e doti balistiche a grande intensità di gioco. Come van de Beek, anche Sabitzer ha fallito il salto in una grande squadra. Il grande centrocampista visto a Lipsia, al Bayern Monaco non si è mai visto e, dopo l'anch'esso poco fortunato prestito in Inghilterra, è probabile vorranno trovargli una nuova sistemazione.
  • Morten Hjulmand per 20 milioni. Uno dei mediani che meglio si sono messi in mostra quest'anno in Serie A, un muro davanti alla difesa in grado bloccare le iniziative offensive avversarie e con la stessa qualità di impostare l'azione. 
  • Nico Elvedi per 15 milioni. Fisico, tempi d'intervento, forte di testa, buone doti tecniche, è un difensore molto completo. Da tanti anni in forza al Borussia Moenchengladbach, sarebbe un grande rinforzo per la difesa viola.
  • Mario Hermoso per 15 milioni. Difensore più veloce e aggressivo rispetto a Elvedi, andrebbe a comporre una coppia difensiva completare.
  • Alessio Cragno per 5 milioni. Uno dei portieri più sottovalutati al mondo, senza ormbra di dubbio. Ha salvato il Cagliari a suon di parate su parate per svariati anni di fila, nonostante le grandi prestazioni in terra sarda non è mai entrato nel mirino di una big e oggi fa addirittura il secondo al Monza. Alla Fiorentina, diventerebbe un pilastro.
  • Serge Aurier a parametro 0. Perfetto come riserva sulla destra.

La campagna acquisti della Fiorentina costerà 70 milioni, portando il bilancio tra entrate e uscite in perfetto equilibrio.
La formazione titolare che la Fiorentina schiererà nella prossima stagione sarà un 433 con:

  • POR Alessio Cragno (Pietro Terracciano)
  • TD Dodo (Serge Aurier)
  • DC Nico Elvedi (Lucas Martinez Quarta)
  • DC Mario Hermoso (Igor)
  • TS Cristiano Biraghi (Luca Ranieri)
  • CD Marcel Sabitzer (Giacomo Bonaventura)
  • MED Morten Hjulmand (Rolando Mandragora)
  • CS Donny van de Beek (Gaetano Castrovilli)
  • AD Jonathan Ikoné (Antonin Barak)
  • PUN Arthur Cabral (Luka Jovic)
  • AS Nico Gonzalez (Josip Brekalo)
  • All. Vincenzo Italiano

Una squadra dotata di un elevato tasso tecnico, in linea con la visione calcistica del tecnico, abbinata al necessario grado di intensità e fame di vincere che una squadra giovane e così piena di potenziale non può non avere.
L'obiettivo verosimile di questa squadra sarà la qualificazione alle coppe europee, ma nel periodo di grande incertezza che sta vivendo il calcio italiano, potrà arrivare anche molto più in alto.
Questa Fiorentina ha tutto per entrare a far parte delle big del nostro campionato.