12. Questo è il numero a cui è legata tutta la storia del Capitano, è il numero che al meglio riassume l'amore tra Hamsik e la città, i tifosi, la squadra. 12 sono gli anni che Hamsik ha dedicato al Napoli, con il solo obiettivo di portare quel che nella città, per scaramanzia, si ha paura a nominare, ma che manca da molto, molto tempo, e che solo un grande giocatore che ben conosciamo è riuscito a portare.
Era il Dio del calcio a Napoli, Maradona, che con gli azzurri siglò ben 115 gol, diventando ben presto il miglior marcatore della società. Record che, però, solo uno come Hamsik avrebbe potuto infangare, e lui, in questi 12 anni, ne ha fatti ben 121. E allora noi, con tutto il rispetto per D10S, ci permettiamo di incoronare Re di Napoli Marek Hamsik.

Ma quanto mancheranno ai tifosi le sue giocate? Il suo piede delicato, che non ha mai smesso di regalare emozioni, gol, ma soprattutto assist. Ha avuto molti alti e bassi, iniziando non al meglio questa stagione, ma il capitano ha voluto salutare i propri tifosi con una prestazione da vero Marek, come quella contro la Sampdoria. E' suo il lancio che ha permesso a Callejon di mettere in rete Milik; il solito lancio perfetto alla Marek, che crea spazi dove non ci sono, che vede l'azione molto prima che accada.
A Napoli, forse, andrà via il centrocampista più completo che la squadra abbia mai avuto. A Napoli, andrà via la storia.

Ma forse non è un addio, è solo un arrivederci.

Buon viaggio Marek, te lo meriti.