Era il 2002 e in Corea del Sud-Giappone si giocavano i Mondiali, che per la Nazionale italiana il suo futuro fu deciso dall'arbitro, che poi dire arbitro è davvero troppo, Byron Moreno, che ci cacciò da favoriti facendoci uscire contro la Corea del Sud, con decisioni al limite dell'assurdo, e che vide alla fine arrivare in finale Germania e Brasile e vinti dai verdeoro per 2-0. Ma ora lasciamo da parte il Mondiale 2002, e spostiamoci in due nazioni che avevano ed hanno sempre due nazionali di calcio, ma se Brasile e Germania si contendevano al tempo il primo posto nel Ranking mondiale, queste due al contrario si giocavano l'ultimo e il penultimo posto. Di chi sto parlando? Ora ve lo dico.

Era il 30 Giugno 2002, e mentre in Italia un caldo terrificante avvolgeva la popolazione, anticipando il caldo del secolo 2003 con picchi di 44-45 gradi, e si giocava Germania-Brasile, in Bhutan allo stadio di Thimpu, Changlimithang, campo di erba spelacchiato, per la maggiore con parti di sola terra, si svolgeva la sfida tra la nazionale dei Dragoni Gialli del Bhutan e quella degli Emerald Boys del Montesser, nazione posizionata nel Mar dei Caraibi, soprannominata 'Gioiello Verde Smeraldo', che avrebbe deciso quale delle due nazionali sarebbe stata all'ultimo posto del Ranking Mondiale. La gara si giocava nel cuore dell'Himalaya, tra i 2200 e i 2600 metri, sotto una temperatura piuttosto gradevole intorno ai 20 gradi, fu soprannominata 'The Other Final (l'altra Finale), proprio per ricordare che posizioni si stavano giocando. Le due nazionali da poco inserite nella lista Fifa; il Motserrat nel 1994, mentre il Bhutan soltanto nel 2001. La nazionale di casa e quella avversaria non si potevano permettere dei professionisti pagati, quindi chi scendeva in campo erano operai a tempo pieno. Le due nazionali non si erano mai incontrate prima, addirittura il giornale bhutanese si espresse  "Dov'è Montserrat?", con piccata risposta sui giornali montserratiani "Cercate Antigua: siamo il puntino lì accanto". Il Montserrat non aveva uno stadio, l'unico in cui giocavano era stato sepolto dalla lava del vulcano Soufriere Hills, e per raggiungere il Bhutan, il gruppo impiegò ben 5 giorni, anche per le piogge monsoniche che lo bloccò a Calcutta (India), arrivando in condizioni fisiche pessime, con una intossicazione alimentare oltre al non essere abituati a certe altitudini. Il capitano del Bhutan, Wangyel Dorji, disse a chiare lettere: "Siamo Favoriti... loro sono grandi e grossi e noi veloci". Entrambe le nazionali prima della gara si chiusero in un ritiro spirituale; i montserratiani dissero una preghiera negli allenamenti, mentre i bhutanesi si spinsero addirittura in un monastero, dove pregarono per la lealtà e per non farsi male. Ecco che il giorno della gara arrivò, arbitrata dal quarantaduenne inglese Steve Bennet davanti a 15.000 spettatori, divisi da; maglie gialle e rosse dei tifosi del Bhutan e verdi quelli del Montserrat, e dietro si scorgevano le nubi dell'Himalaya. Le squadre scesero in campo, con maglie normalissime, senza sponsor senza un marchio, con il pallone completamente bianco. La festa era il vedere quel pallone rotolare e richiamare i canti e le grida dagli spalti, appena 4 minuti bastarono al Bhutan per portarsi in vantaggio con il capitano Dorji. I giocatori del Montserrat sembravano paralizzati, l'altitudine li portò anche ad un continuo mal di testa, tanto da giocare la gara con poco ossigeno nei polmoni, mentre i bhutanesi volavano da una parte all'altra del campo con scambi rapiti e precisi. Il capitano bhutanese realizza altre due reti, una addirittura su calcio di punizione. La gara si concluse 4-0. L'arbitro Bennet a fine gara si disse "Partita entusiasmante...In Inghilterra sarebbe una gara da lega dilettanti". Così la classifica a fine gara recitava; Bhutan 200°, Montserrat 201°.

Sono passati quasi 20 anni da quella gara, oggi le due nazionali sono cresciute, e non si trovano più agli ultimi posti, addirittura il Montserrat è al 180° posto, mentre il Bhutan al 187°. Le due nazionali dal 2002 ad oggi, non sono mai riuscite a qualificarsi per nessuna competizione; quella del Montserrat conta all'attivo 51 gare giocate, con sole 11 vittorie, mentre il Bhutan conta pochissime gare, si dice sotto alle dieci, tutte amichevoli.