Bè che dire? L'estate piace a tanta gente, io invece sono contrario, amo l'inverno tanto che se potessi mi costruirei un iglù al Polo Nord dove in questo periodo ci sono -58 gradi almeno per passare luglio, il mese più caldo a Roma dove si sfiorano a volte anche i 43-44 Gradi. Però c'è la famiglia e i miei figli che amano il mare e che dirgli di no è come pugnalarmi il cuore da solo, quindi al mattino, quando non lavoro o non sono fuori dall'Italia, parto in direzione Ostia, Santa Marinella, Anzio, pur di vederli sorridere e schizzarsi l'acqua, prettamente al mattino presto dalle 7 alle 9 poi si rifanno i bagagli e si torna a casa, il sole troppo forte fa male ai bambini e anche ai genitori, che devono stargli dietro...
Poi c'è il lavoro che mi fa muovere in lungo e largo per il Mondo meno che in posti freddi, peccato, perchè non disdegnerei di starmene in un posto freddo, anche dovessi restarmene all'interno perchè fuori ci si potrebbe ibernare, quindi anche per questo quando stacco dal mondo del calcio m'immergo in quello famigliare, quindi le ore fresche, se così vogliamo chiamarle, le passo con mio figlio Picchio, quest'anno 10 anni, e al mattino ci alziamo alle 5, ci prepariamo e facciamo i nostri bei 10 km di passo svelto, cuffiette negli orecchi, così che io mi tengo in forma e lui è felice di iniziare un nuovo allenamento, che ad oggi non l'ha portato mai a dire di no, anzi si alza prima di me, e mi chiama a bassa voce "Papà...sono le 5...". Poi dopo un'oretta si torna a casa, bella doccia semi-fredda e rilassata o sul divano o addirittura sul letto, poi alle 10 tutta la famiglia si mobilita per la moglie-mamma che deve fare la spesa, quindi ogni direzione è ben accetta ai bambini, meno al papà, che gronda di sudore anche con l'aria condizionata accesa al minimo in macchina. E così tra il pensare a quale supermercato fare la spesa, ecco che a Picchio esce un'idea "Andiamo al Centro Commerciale?", dopo un conciliabolo generale, anche la piccoletta dice la sua, ecco che pensando che il Supermercato c'è all'interno, e magari anche un posto dove mangiare direttamente ecco che l'accettazione generale decide la destinazione. Ed eccoci a Roma Est, (a Lunghezza per chi non è di Roma, poco dopo il casello della Roma-L'Aquila in direzione l'Aquila), ecco che i bambini cominciano a saltare seduti su i sedili e il mio richiamo mette tutti a tacere "Basta! Altrimenti torniamo indietro!", ha funzionato, ma la loro voglia di entrare è più forte di loro, e tentano un accenno ancora, fulminati dallo sguardo della mamma stavolta. E così appena scesi, ed entrati in un posto più fresco della macchina, inizia il giro, con mio figlio fisso "Papà passiamo da GameStop!", ed io amante dei videogiochi da più di trent'anni faccio di sì con la testa, ma prima c'è da seguire la mamma, che vuole vedere alcuni indumenti per l'estate, quindi tutti i negozi ci portano a fermarci, attendere che dica si o no all'entrata e poi se entra io e Picchio restiamo fuori, mio figlio dice sempre "Blà... questo è un negozio solo per femminucce!" E così dopo 765 negozi da donna, ecco che all'orizzonte s'intravede GameStop, e mio figlio non sta più nella pelle "Dai Papà, mancano soltanto pochi metri...dai....dai!", e così mentre mia moglie si ferma di nuovo io gli dico "Cara, ci vediamo dopo, se fai prima ci vediamo da GameStop", e dopo un bacione appassionato, ci dirigiamo nella vera e unica Ludopatia di padre e figlio..."No Picchio quelli sono della Play 5", e lui si volta e dice "E io ho la Play 5!", e già è vero la promozione alla prossima prima media ha portato in dono dai nonni la richiestissima console. Mentre è intento a studiarsi ogni minimo gioco, io mi sposto in zona Playstation 4, tante offerte anche se alcuni sono proprio giochi da bambino, anche se in molti video ho visto gente adulta giocare a delle cose pazzesche con pupazzeti che da ragazzino ci giocavo io, e non credevo potessero essere così retrò su alcuni videogame. Io amante dello spionaggio o dell'indagine, punto un Sherlock Holmes,e addirittura ne trovo anche un altro, quindi due ad un prezzo più che abbordabile, 20 Euro. Picchio invece è amante di mostri e fantasmi, basti pensare che vede i film horror e non ne ha nessuna paura, quindi si getta su un Horizon Forbidden West, uscito nel 2022, ambientato in un lontanissimo futuro, addirittura il 3040 d.c. nel personaggio di Aloy, una ragazza di 18-19 anni. Bhè è anche giusto che guardi al futuro, certo la speranza è che non diventi davvero un Horizon in quel modo, e nemmeno che resti terra terra come adesso, si spera che sia sempre migliore, con queste parole dei nonni e genitori siamo cresciuti noi ragazzi degli anni 80, e di migliore non abbiamo visto proprio niente, quindi spero per lui e mia figlia che riescano a vedere un mondo che noi non abbiamo visto, ma che spero riusciremo a vedere prima di fare l'ultimo sospiro. E così si ariva in cassa... ah dimenticavo... nel vedere il gioco mio figlio aveva coperto il prezzo, facendomi girare la custodia e leggere la storia, dopo che già me l'aveva raccontata mentre leggevo... e così arrivo davanti la cassa, e la commessa mi fa gli occhi dolci "Allora cosa ci siamo comprati? Wow Sherlock Holmes! Sai che io ci sto a rota di Sherlock?" e così mi attacca il 'bottone', fino a quando da dietro il mio braccio esce mio figlio "Aspetta che c'è prima il signore!", lui la guarda e gli dice "Questo è il mio papà!". Lei allora si riprende e dice "Ah...ma io lo avevo capito!", in qualche modo si doveva dileguare dall'incidente di percorso.
Così dopo avermi battuto il prezzo, mi dice "Sono 75 Euro...", io la guardo e dico "Quanto!!! Forse c'è un errore, io ho preso due giochi da 10 l'uno", e la commessa "Si, ma Horizon costa 55 Euro!", e così non mi è rimasto che pagare la modica cifra "Picchio la prossima volta compri dal cestello ad un prezzo più basso è!". Mentre sto per uscire mia moglie mi dice "Hai fatto colpo anche sulla commessa di GameStop?", io rispondo "Ma dai, ma che dici, forse è qualcosa che hai visto solo tu!", fiuuuu anche questa è sfangata, e chi lo avrebbe retto il cazziatone di prima mattina.
Giriamo in lungo e largo tutta la struttura, e poi ecco il gelato per i bambini "Io voglio Puffo...Kinder...e....Liquirizia!" esclama Picchio, mentre la Piccoletta risponde "Gelato!" ancora non è capace a dire i gusti, ma indica il vetro..."Rosa, Bianco e Verde", quindi fragola, Limone e Menta, della quale ne è ghiotta anche sotto forma di caramelle. Io nel frattempo prendo due bei caffè decaffeinati macchiati al latte freddo, e tutti ci sediamo sulle poltrone, poco distanti dall'allattatoio, e guardando una mamma che era intenta ad allattare il suo bambino, mi volto verso mia moglie che ha gli occhi a cuoricino e mi guarda: "No! Non ci pensare proprio cara, due sono più che sufficienti...".
Ecco che al termine del gelato e una bella sciacquata alle mani e al viso dei bambini, ci dirigiamo verso l'uscita...
C'è il fuoco alle 16, sembra di essere nella Savana, nel tratto che porta dalla porta d'uscita alla macchina, anche se ben coperta dal sole..."Tutti in carrozza!" esclamo felice di andare via, e pian piano l'automobile ci riporta a casa, non prima che Picchio esclami: "Ma domani che facciamo? Andiamo alle giostre!"...