Si avete capito bene, parlo proprio di lui, Fabio Grosso ormai tutti conoscono il suo gol e nessuno può negarlo. Tutti ci ricordiamo quegli ultimi minuti di partita tra Italia e Germania perchè è stato proprio in quel momento che i giocatori ci hanno reso orgogliosi del nostro paese. Un momento cruciale, da un semplice calcio d'angolo battuto fuori per Pirlo da Del Piero che l'ha passato a Grosso che di prima intenzione l'ha intaccata alla destra del portiere. E sempre Grosso che in finale ha battuto il rigore decisivo. 

E adesso? Adesso abbiamo smesso di giocare da squadra, ogni giocatore cerca l'azione personale per ottenere gloria. Ma il calcio non è questo, il calcio è formato da una squadra che prima di tutto di pensare come una squadra e deve essere una famiglia. Prendiamo come esempio Svezia Italia giocata nella fase a gironi, partita fondamentale per il passaggio del turno. Nel secondo tempo entra in campo Lorenzo Insigne giocatore che io stimo moltissimo ma di tutti i tiri effettuati nessuno era rivolto verso le porta, sono finiti tutti in tribuna. Quello che voglio far capire è che si vince da squadra, rimanendo uniti anche nei momenti di difficoltà come nel 2006. Nessuno avrebbe mai pensato alla vittoria dell'Italia perchè magari non aveva tutti i nomi che avevano le altre nazionali, ma noi eravamo una squadra e giocavamo da squadra e questo ci ha portato alla vittoria. 

Come allenatore posso dire che il gioco il calcio non va solo insegnato, ma va anche amato perchè senza amore non si raggiungeranno mai gli obbiettivi prefissati.