Dopo l’arruolamento di Andrea Pirlo, la Juventus si appresta a mettere mano alla rosa. Dismissioni prima e acquisti poi. Fari puntati sulle fasce, centrocampo e attacco. Molta carne al fuoco in un momento in cui il denaro scarseggia.

E’ di oggi la notizia dell’operazione alla spalla di Matthijs De Ligt, che si infortunò a Novembre 2019 nella partita contro l’Atalanta e da quel momento ha continuato a giocare pur soffrendo. Nel post lockdown la situazione è peggiorata e la spalla è uscita più di una volta. Il giovane fenomeno ha fatto gli straordinari insieme a Bonucci, visti gli infortuni prima di Chiellini e poi di Demiral. Sarri ha dimostrato di non avere fiducia nel suo ex pupillo Rugani, che è stato utilizzato pochissimo e le cui prestazioni hanno destato più di una perplessità. 

Quanto ci vorrà per recuperare? David Trezeguet ebbe lo stesso problema e tornò in campo dopo tre mesi. Per De Ligt è previsto lo stesso. In attesa del rientro del Ronaldo della difesa, Bonucci giocherà in coppia con Chiellini o Demiral. A uno tra Rugani e Romero il compito della ruota di scorta.

Tre difensori su cinque hanno subito infortuni seri, due di questi alle ginocchia, si sa che possono pregiudicare o condizionare la carriera e spesso vengono accompagnati da problemi muscolari. La ripresa del campionato ha messo in evidenza quanto conti il fisico, come o forse più della tecnica e nella prossima stagione sarà probabilmente lo stesso.

Forse sarebbe meglio cedere sia Rugani che Romero e puntare su un’alternativa più valida e altrettanto integra per dare tempo ai due lungo degenti e all'olandese di ritrovare lo smalto e la forma e per sostituirli in caso di intoppi sulla strada del pieno recupero. Mi vengono in mente due nomi: Kumbulla e Smalling.