sono uno studente di 17 anni con una sana passione per il calcio e per la Vecchia Signora, ed è da qualche anno a questa parte che mi piacerebbe vederla giocare allo Staduim; quindi, quando un venerdì mattina in classe si diffuse la notizia che ai quarti di champions avremmo potuto vendicarci di coloro che 2 anni fa si portarono via quella che sarebbe stata la prima coppa europea che avrei visto alzata al cielo dal miglior portiere del mondo, nonché capitano della squadra che amo, la prima cosa che dissi al mio compagno di banco, anche lui di fede bianconera, fu: "io cerco i biglietti". Sembrava quasi uno scherzo, visto che già immaginavo le probabilità di trovare quei posti, ma dopo averci pensato seriamente mi ero ormai convinto a fare un tentativo. Saputi data e orario dell'inizio della vendita libera, cominciai ad organizzare e a prepararmi al fatto che riuscire ad acquistare quei biglietti online sarebbe stato quasi come un' estrazione alla lotteria, ma in cuor mio la speranza era sempre accesa, almeno fino a quando sul sito ufficiale della squadra non è comparso l'annuncio che la vendita dei biglietti era terminata alla terza prelazione per sold out; e la vendita libera? già, la vendita libera: a quanto pare chiunque volesse almeno provare ad assistere al grande spettacolo che mi auguro sarà questa partita, sprovvisto di abbonamento o premium membership varie dovrà semplicemente attaccarsi all'ennesimo tram. Capisco che 40.000 posti non siano molti in proporzione ai tifosi della Juventus e capisco anche la scelta di dare la precedenza a chi comunque paga per averla, ma che nemmeno un misero 5% sia stato lasciato di diritto a chi, nonostante ami questo sport, non può per un motivo o per l'altro permettersi un abbonamento, mi ha lasciato con un'enorme delusione, perché il calcio è di tutti e per tutti, e io credo che i miei genitori spendano già abbastanza per me per chiedergli di pagarmi anche questo. La partita la guarderò alla televisione, come sempre del resto, e di sicuro ad ogni gol griderò tanto quanto avrei fatto sui tanto sperati spalti, perché questa storia non intacca minimamente il mio amore per la Juve, ma solo l'immagine di chi ha la fortuna di lavorare per lo sport più bello del mondo. scritto da un sempre e comunque tifoso.