Oggi a Bergamo, durante la manifestazione /sciopero delle ragazze e dei ragazzi in difesa del clima è apparso un bellissimo cartello con la scritta: "Salviamo la Terra! È l'unico pianeta dove gioca l'Atalanta". Ed effettivamente la Dea è la squadra che penso il pianeta debba tutelare, assieme al clima, perché è la dimostrazione vivente che il bel calcio non è solo delle mega società con budget immensi e inesauribili. Ma è anche il frutto di buona organizzazione e passione. E non stiamo parlando di un fenomeno unico, perché la Dea da sempre sta sul palcoscenico del calcio sfornando giocatori in serie e scrivendo tante belle pagine. Certo, qualche scivolone c'è stato con un brevissimo passaggio anche nella serie C, o l'esordio negativo di qualche giorno fa in Champions. Più che esordio possiamo parlare di una assenza della squadra rimasta probabilmente a Zingonia mentre in campo scendevano degli ologrammi.

Cosa sarebbe il calcio dunque senza squadre come Atalanta o Cagliari o Chievo Verona e Benevento? Certo, difficilmente una di queste ripeterà le gesta del Verona scudettato, ma rimangono il sale del calcio che spero non venga distrutto da sciagurate manovre che hanno solo un fine economico che si dimostrebbe effimero. E, da milanista, non avrei più nel futuro richiami a momenti come "la fatal Verona" o non ci sarebbe più una voce indimenticabile come quella di Ciotti che declama "Clamoroso al Cibali" dopo che il Catania sconfisse incredibilmente per 2-0 l'Inter. Forza! Salviamo il Pianeta e il Calcio.