Anche No...Le critiche nel nostro caso non aiutano, Sempre più convinto che a Roma le difficoltà maggiori si hanno a causa degli stessi Romani e Romanisti.

Alla fine  Pallotta aveva ragione (non sono un suo estimatore) tanto che ha dovuto comprare una radio ,poi magari le ragioni sono anche altre, ma questa è una radio per far smettere buona parte delle polemiche riversate sulla squadra...e  non è stata una cattiva idea, anche se non  è bastato.

Ogni giorno a ogni ora se uno cambia frequenza alla radio per mettere una radio romana che parla di calcio che non sia della Lazio , si sentono continuamente critiche e basta, Accompagnate da soluzioni sterili da parte di chi non ne ha  competenze e le conoscenze. Dichiararsi tifoso non è sufficiente a gestire un club di calcio , uno spogliatoio o a gestire una formazione di 23/24 calciatori, ragazzi che a vent’anni guadagnano milioni.

Stavo riguardando alcuni spezzoni di Roma Lecce 2000/2001  che passavano su Roma tv l’altra sera e la cosa che mi è venuta in mente , è che l’ultimo allenatore capace di gestire l’ambiente romano e romanista è stato Fabio Capello e forse l’unico che avrebbe potuto emulare certe dinamiche sarebbe stato Antonio  Conte. Ma forse lui aveva capito che l’ambiente più della squadra aveva dei problemi.

Non si può una settimana definire Pellegrini un top player e la settimana successiva , non adatto alla piazza. Non si può dire dopo le prime 4 partite che Under è da pallone d’oro(“ andate a riguardare gli articoli di quel periodo”) e poi l’anno dopo che è da scartare e la lista è lunga. Questa è una città in cui un giorno si vota Marino sindaco e gli stessi che lo hanno votato il giorno dopo volevano mandarlo via(anche qui ci sono video testimonianza in circolazione di quel periodo , andate a rivederli se ritenete il caso). In questa città rifai le strade come si deve e magari si è costretti a chiudere una strada di una certa rilevanza anche se poi ne trai beneficio e ci si lamenta del traffico. Ma da Romano e Romanista, siamo sinceri...il traffico vero a Roma lo creiamo noi...ci infiliamo in ogni angolo di strada libera, poi sicuramente le manifestazioni sindacali , concorsi e altro non aiutano ( non ne sto facendo una questione politica ).

Allo stadio succede lo stesso, chissà quanti il giorno prima dell’esordio di Mkhitaryan avrà pensato “e vai...è arrivato l’armeno e dopo qualche partita lo stesso avrà pensato:” questo lo avemo preso rotto...ecco perché è gratis!”  E di questi esempi ci sono intere pagine di giornali, vedi Mexes, vedi Dzeko che alla fine ha cambiato idea, per altre ragioni immagino(vedi lo stipendio aumentato e magari Milano città, non è ROMA!) Tutto questo per dire che sono e resto sempre più convinto che per cambiare le cose a Roma, bisogna cambiare la mentalità del tifoso Romanista. Molte cose cambiano in fretta, non sapremo mai realmente quello che accade intorno a noi. Ancora si hanno dubbi su Ustica ,l’omicidio Kennedy, il primo viaggio sulla Luna e centinaia di casi ancora di cui non conosciamo la realtà e non la conosceremo mai. Non ci si può fidare solo di quello che si vede ,si percepisce o che qualcuno per scrivere 2 righe in più ti fa credere.
Ci fanno sentire e vedere solo quello che vogliono farci arrivare, lo fanno con tutto. Il calcio Italiano è lo specchio del nostro paese,basta pensare a Tangentopoli e nel calcio abbiamo avuto  Calciopoli ( e ancora lo strascico si sente per entrambi). Siamo pedine in mano a potenti scelte, dettate da irresistibili interessi. Il Denaro arriva dove si ferma il cuore. Noi tifosi dovremmo incitare sempre i nostri idoli e farli sentire protetti e stimati ( anche se oggi ci seno sempre meno Idoli,ma anche a causa nostra).
Mentre noi un giorno diamo loro in sposa nostra sorella o nostra figlia e la settimana dopo li vorremmo vedere appesi per i piedi. E questo destabilizza,in una relazione in cui vostra moglie/compagna, per una settimana vi fa trovare la cena , casa pulita e magari ti mette anche il canale sportivo mentre ti sventola con un ventaglio per rinfrescarti dal caldo estivo , mentre la settimana dopo , ti rimprovera di ogni cosa,essere arrivato 5 min più tardi del solito e lei non ha preparato la cena perché indispettita anche perché non hai risposto alle sue chiamate ( e tu non potevi perché stavi lavorando) e per questa ragione,niente camice stirate, uno pensa subito di aver sposato o di convivere con una donna bipolare...e allora perché ci comportiamo come se fossimo tifosi bipolari praticamente come  una moglie bipolare, con una doppia personalità , possibile che non si riesce a capire che questo modo di fare il tifoso ha portato via tanti potenziali campioni a questa città. È normale cedere alle avance di una squadra blasonata quando i tuoi tifosi invece di sostenerti ,ti fischiano, ti rubano in casa o peggio ancora ti aggrediscono fuori dal centro sportivo dove ti alleni!?! Per una persona popolare o che tale vuole essere o deve diventare, per avere successo,non serve aggredirla , né verbalmente né fisicamente, basta renderla invisibile, basta ignorarla,poi starà a quel calciatore riportare a se i consensi della gente, del popolo, del Tifoso...ma se lo aggredisci e lo offendi per il colore della pelle ,per i piedi storti e perché basso o per qualsiasi altra stupida ragione , il rendimento potrà solo peggiorare. Io sono dell’idea che tutti possono avere una giornata storta, ma se ti sostengo e ti stimolo a fare meglio il tuo rendimento potrà solo migliorare(Tommasi, Gattuso è molti altri sono emersi per altro, non di certo per i piedi buoni e comunque venivano incitati. Ma se ti metto all’angolo, tu potrai solo reagire con rabbia. E la rabbia nervosa , non porta ad un risultato sano, anche la rabbia bisogna saper distinguere,quello che chiedo io è :Coraggio,spregiudicatezza e forza di volontà , perché alla fine tifiamo la squadra e non il singolo giocatore e la Roma merita di più , la critica aiuta, ma a Roma è troppa ... anche NO GRAZIE.