Nel 2006 ci trovavamo più o meno nella stessa condizione di oggi: dominatori assoluti in campo nazionale e tra i più forti d’Europa. In quegli anni la Juventus era davvero squadra fortissima ricca di campioni, assemblata magistralmente anno dopo anno, pezzo dopo pezzo dalla celeberrima Triade guidata dal presidentissimo U. Agnelli.

Era una Juventus di campionissimi: Buffon, Thuram, Cannavaro, Del Piero, Trezeguet, Ibrahimovic, Emerson, Viera ,Camoranesi, Nedved, Chiellini, Zambrotta, sette dei quali schierati in campo nel 2006 per la finale del Campionato del mondo per nazioni Francia – Italia.

Pensate quella Juventus ‘’mondiale’’ in una sorta di processo farsa denominato ‘’Calciopoli’’ fu giudicata colpevole di truccare le partite… mai fu dato sapere quali. Quella grande Juventus che terminò il campionato in testa con 15 punti di vantaggio sull’Inter, fu distrutta e retrocessa in serie B. Lo scudetto fu assegnato all’Inter dal giudice tifoso nerazzurro Guido Rossi.

Quando manca il gatto i topi ballano… E ballarono per 5 anni fin a che il gatto non tornò. Tornò con le sembianze di un Tornado per riprendere la sua naturale posizione: dal 2011 ad oggi la Juventus vince ininterrottamente il campionato ed è diventato ormai uno Tsunami capace di travolgere ogni cosa, ora anche in Europa probabilmente.
La concorrenza, come allora, come sempre, continua a lamentare torti ed ingiustizie. Ma questo lo sappiamo è Sport molto praticato in Italia da molti dirigenti e in molti settori non ultimo il calcio.
Personaggi che cercano di giustificare i propri insuccessi attribuendo la causa a fattori esterni e mai alla propria inettitudine ed incompetenza.

Una concorrenza inconsistente quella che si presenta al cospetto della Juventus. Le grandi società del passato sono in ambasce, pochi soldi poche idee ed in mano a dirigenti capitalisti americani e cinesi nello specifico senza arte ne parte.
Il Napoli antagonista nr. 1 della Juventus smonta squadra e gioco tentando con l’acquisizione di Ancelotti di fare un 6 al superenalotto.
La Roma acquista 2 giocatori interessanti poi cede due tra i migliori. Il Milan più di là che di qua è ormai alle soglie del baratro. Forse l’Inter sembra si stia attrezzando discretamente per una stagione interessante.

Ma la Juventus rimane davvero di un altro pianeta  e continua  a migliorarsi ed a crescere ulteriormente anno dopo anno sia tecnicamente che finanziariamente. Ma allora quando e come finirà l’egemonia juventina questo universo bianconero in continua espansione? Dico questo e tocco ferro! Ma si sa tutte le cose di questo mondo hanno un inizio ed inevitabilmente una fine…

Ci si inventerà un’altra Calciopoli? La Juventus stavolta si gambizzerà da sé? Non rimane che la cabala… e tocco ferro un’altra volta!
Il numero sette rappresenta da sempre per l'umanità una cifra simbolicamente importante. La regola del 7 meglio definita legge secondo il filosofo armeno Gurdjieff regolerebbe ogni processo di cambiamento attraverso un percorso simile alla scala musicale dei 7 toni.

Sette sono i giorni della settimana... sette sono le note musicali... i colori dell'arcobaleno... i punti di energia del corpo umano... i vizi capitali. Che dire poi della celeberrima crisi del settimo anno banco di prova per molte coppie di amanti?

Per le speranze di una concorrenza abbandonata a se stessa e senza speranza forse potremmo prospettare una possibile crisi juventina del settimo scudetto?
Insomma il possibile insorgere proprio quest'anno  di un qualche intoppo che possa impedire alla Juventus di aggiudicarsi l’ottavo titolo nazionale consecutivo.

Curioso il fatto che in concomitanza e si spera in contrapposizione a questa regola preludio di un possibile evento negativo la dirigenza juventina abbia voluto aggiudicarsi quest’anno ad ogni costo e a qualsiasi prezzo il sette dei sette, il miglior sette al Mondo: Cristiano Ronaldo.