Spesso bistrattata e vista come una seccatura, la Coppa Italia entra finalmente nel vivo con i quarti di finale che saranno svolti in questa settimana e che mai come quest'anno vedono coinvolte otto squadre vogliose di arrivare alla finale di Roma.

A dare il via alle danze sarà la sfida tra Milan e Napoli che si affronteranno questa sera nella ripetizione della sfida di tre giorni fa finita 0-0 ma ben giocata da entrambe le squadre. Per Gattuso la coppia Italia è l'unico obbiettivo rimasto oltre al raggiungimento del quarto posto in campionato per questo motivo saranno pochi i cambi di formazione apportati dal tecnico rossonero che, complice anche l'infortunio di Reina,dovrà rinunciare all'utilizzo del portiere di coppa. Rispetto alla sfida di campionato dovrebbero trovare spazio nell'undici rossonero Castillejo (probabile un turno di riposo per Suso) e Piatek pronto al debutto dal primo minuto con la maglia rossonera dopo aver ben impressionato nei pochi minuti in campo sabato sera. Per Gattuso sarà tanta la voglia di passare il turno e magari ripetere il cammino dello scorso anno quando il Milan si arrese solo in finale allo strapotere della Juventus.
Per il Napoli la coppa Italia potrebbe essere il primo tassello del progetto Ancelotti che oltre al sogno Europa League,non impossibile vista la qualità della rosa, potrebbe chiudere la stagione alzando al cielo il primo trofeo della sua avventura napoletana. Per il Napoli sono previste alcune novità di formazione che però non si basano sull'idea del turnover da Coppa Italia spesso adottato in questa competizione dalle squadre partecipanti, ma sull'idea quasi scientifica di alternanza tra giocatori imposta da Ancelotti in questo primo scorcio di stagione. Per questo motivo tra i pali ci sarà spazio per Meret, mentre in difesa torneranno titolari Maksimovic e Ghoulam. In mezzo spazio ad Allan (chissà se con la testa a Parigi) e Hamsik pronto a riprendere la fascia di capitano. In avanti solito ballottaggio per due posti tra Insigne,Mertens e Milik con i primi due in leggero vantaggio sul polacco.

Domani saranno due le partite in programma: alle 18 ci sarà la sfida tra la Fiorentina e la Roma.

Per la formazione di Pioli la coppa Italia non rappresenta solo la possibilità di tornare a vincere dopo ben 18 anni un trofeo, ma anche di strappare un biglietto per la prossima Europa League vista la forte competizione in campionato per un posto in Europa.
Per gli uomini di Di Francesco la Coppa Italia potrebbe essere il giusto premio per il lavoro del tecnico Abruzzese che dopo gli ottimi risultati della scorsa stagione vede scricchiolare la sua panchina per colpa dei risultati altalenanti di questa stagione. In più sarebbe l'occasione giusta per tornare a vincere visto che l'ultimo successo in questa competizione risale al 2008 e che l'ultima finale giocata è il famoso derby del 2013 perso contro i biancocelesti.

Alle 21 sarà il turno del match tra Atalanta e Juventus. Per Gasperini un'eventuale vittoria della competizione sarebbe la ciliegina sulla torta della sua avventura in quel di Bergamo dove grazie alla scoperta di giovani talenti (da Kessie a Conti passando per Cristante e Caldara) e al bel gioco è riuscito nel trasformare una buona squadra in una delle migliori formazioni del campionato. Bisogna poi ricordare che l'ultimo successo della dea in Coppa Italia risale al 1963 mentre l'ultima finale disputata risale al 1996 quando ad avere la meglio fu la Fiorentina di Claudio Ranieri. Diverso invece il discorso per la Juventus, che con il campionato già in tasca e il grande sogno Champions League non vuole lasciare nulla di intentato anche in ottica triplete.

A chiudere il quadro degli ottavi di finale la sfida tra Inter e Lazio che nell'ultimo periodo a già regalato forti emozioni. Per  Spalletti la Coppa Italia è l'obiettivo dichiarato anche perchè visti gli ultimi sviluppi del campionato e le difficoltà oggettive del sogno Europa League (Chelsea,Arsenal e Napoli sono più attrezzate e pronte per vincere). In più la vittoria finale potrebbe far partire con migliori auspici la prossima stagione e probabilmente basterebbe per salvare la panchina del tecnico di Certaldo finito in ballottaggio per la prossima stagione con Conte.
Per Inzaghi la mai banale sfida con l'Inter potrebbe essere il primo passo per tornare a disputare una finale di Coppa Italia dopo l'amara sconfitta di due anni fà contro la solita Juventus. Anche se in questa stagione l'obiettivo per i biancocelesti è il quarto posto in campionato bisogna ricordare come la Lazio sia ormai un habituè della competizione con tre finali giocate (una vinta contro la Roma) negli ultimi 6 anni.