Quando iniziò il campionato molti pensarono che l'Inter avrebbe messo le mani davanti a tutti per lo scudetto anche senza Hakimi e Lukaku, e invece esplose il Napoli di Spalletti che si prese la scena in tutto e per tutto, macinando ogni sua rivale settimanale, tanto che si pensò fortemente ad una stagione a tinte azzurre senza rivali, con i nerazzurri in scia e il Milan che seguiva a ruota, l'Atalanta intanto era già segnata tra le prime quattro fin dall'inizio. Poi si spezza tutto con l'infortunio del senegalese Koulibaly, e il Napoli cade a picco, dalla prima posizione si trova a scendere, seconda...terza...stazionandosi al quarto posto, con l'Inter che per un breve periodo è dietro alla capolista Milan, che in poco meno di due settimane sopravanza prendendosi la testa, e l'Atalanta poi supera il Napoli e si piazza terza, anche se poi un sussulto napoletano si riprende la terza posizione sul finire del 2021. Dietro dopo una partenza disastrosa la Juventus, affossata dalla critica generale dei tifosi italiani, risale la china, e anche grazie ad una Roma sempre più menomata sotto la guida Mourinho, ad una Lazio che con Sarri sembra la Juventus di due anni fa senza gioco, prende lo spunto dagli errori altrui e ne fa tesoro, ragranellando quei punti che dall'ottava posizione la portano a ridosso della quarta posizione a soli quattro punti dall'Atalanta, chiudendo un 2021 da anonima a possibile contendente alle prime quattro posizioni finali. Dietro, arriva di fretta la Fiorentina, che sembra aver trovato nella linfa Italiano qualcosa d'inaspettato, e che dopo aver aggangiato le due romane sembra poter divenire la sorpresa finale di questo campionato. E cosa dire dell'Empoli? Dato per scontata la sua retrocessione da inizio stagione, è addirittura nella top ten, piazzata al nono posto solitario, con un tecnico, Andreazzoli, che sembrava dover essere cacciato per i risultati deludenti di inizio stagione, e che ancora siede in tranquillità su quella panchina, sognando di terminare nella parte sinistra della classifica, che porterebbe ad un record mai raggiunto in tutta la storia del club. Ancora più dietro, c'è il Sassuolo che dall'addio di Roberto De Zerbi ha perso la sua magia, la Sampdoria del 'Viperetta' carcerato che passa nelle mani di Marco Lanna, che ai tifosi della Roma riporta a quei falli di rigore con la sua 'manina' sempre pronta al novantesimo minuto ad alzarsi in area di rigore e che ancora oggi uno si chiede "Ma perchè?". Poi la sorpresa del Venezia multi-etnico? La squadra di Zanetti prende il posto dello Spezia della scorsa stagione, e spolvera giocatori mai sentiti prima, come quell'Henry, gigante francese, che sembra il nuovo Bierhoff, almeno nelle fattezze. Poi ci sono le note dolenti; Il Cagliari che sembra non aver più niente da dire al campionatro di Serie A e che sembra, dopo essersi affidato a Mazzarri, pronta a dire arrivederci, allo Spezia che dopo la magia 2021, sembra dover accompagnare i sardi nella discesa, e alla Salernitana che per colpa altrui si potrebbe vedere fuori dai giochi fin dalla prossima giornata di campionato, e che per quei tifosi non merita davvero tale punizione. Poi ci sono le solite squadre 'normali' ; Sampdoria,Bologna,Hellas Verona,Udinese e Genoa, squadre che sono sempre tra l'undicesima e la diciassettesima posizione, e che alla fine riescono sempre a spuntarla in un modo o nell'altro, continuando a salvarsi il fondo schiena nelle ultime giornate di campionato.

Tirando le somme e con una Coppa d'Africa che incombe, si pensa fortemente che le squadre più penalizzate per i prossimi due mesi saranno; il Napoli e il Milan, che dovranno fare a meno di; Koulibaly,Ounas, Anguissa, per i partenopei, e Kessiè,Bennacer,Ballo Tourè, per i rossoneri. Quindi la classifica potrebbe avere delle belle sorprese, da sempre la Coppa D'Africa decide molti campionati in giro per l'Europa, e molte società fanno a meno di prendere giocatori africani proprio per questo motivo. In questi due mesi;  Inizio 9 gennaio e conclusione il 6 febbraio 2022, molte squadre, senza giocatori africani, potrebbero risalire la china, mentre chi ne dovrà fare a meno, dovrà avere delle alternative valide in rosa o in arrivo dal mercato per coprire tali buchi, e si pensa che ci saranno delle buone nuove, soprattutto dalle retrovie, dove quelle squadre che sembrano aver dato poco nei primi tre mesi di campionato, sono pronte ad approfittare di tali assenze.

Quindi con l'augurio che il 2022 spazzi via questo virus maledetto che continua a influenzare ancora tantissime persone. Non mi resta di dire il tipico proverbio; Chi vivrà, vedrà. E stiamone certi che ne vedremo delle belle...