Gli ultimi verdetti stanno per arrivare, domenica si conosceranno le due squadre che insieme a Juventus e Napoli parteciperanno alla prossima fase a gironi di Champions League.

Chi sembra avvantaggiato in questo sprint finale è l'Atalanta di Gasperini, che battendo il Sassuolo tra le mura amiche avrà la certezza di partecipare alla sua prima Champions League nella storia, un traguardo storico e inaspettato, per una squadra che ha iniziato la stagione ai primi di luglio e che aveva mancato l'Europa League perdendo ai rigori contro il Copenaghen. Quella sconfitta, sembrava aver dato un duro colpo ai bergamaschi, che invece hanno pian piano trovato la loro dimensione, e con uno strepitoso 2019 hanno sfiorato il successo in Coppa Italia e ora sono padroni del loro destino.

Subito dietro, nelle gerarchie, c'è l'Inter che come un dejà vu, si dovrà giocare anche quest'anno l'accesso all'Europa che conta all'ultima giornata. L'anno scorso, nello spareggio diretto contro la Lazio, il goal di Vecino aveva dato lustro a una stagione altalenante, quest'anno l'Empoli, in piena lotta retrocessione cercherà di strappare punti preziosi ai nerazzurri. La situazione in casa Inter però è sempre più complicata, la dirigenza ha cercato di districare il nodo Icardi, ma nell'ambiente qualcosa sembra essersi spezzato, Spalletti ha palesato sofferenza e difficoltà nel riportare serenità ad un gruppo che è lontano parente dallo stesso gruppo che ad inizio stagione aveva sfiorato la qualificazione alla fase finale di Champions tra Barcellona e Tottenham, che con l'accesso alla finale ha reso ancora più amara la mancata qualificazione.

Dietro in classifica e dietro nella qualità di gioco e di rosa sembra il Milan, che nelle difficoltà ha sempre mantenuto una linea coerente verso Gattuso, capace di stare aggrappato al treno Champions.

E poi c'è la Roma, che dovrebbe sperare in un ecatombe delle precedenti per poter sperare in una qualificazione in Champions, la sensazione è che in casa Roma si stia già pensando alla prossima stagione, con o senza Champions.

La domanda che tutti si pongono è quindi chi merita di qualificarsi a questa competizione? La certezza di questa competizione è che l'Italia manca da troppo tempo come protagonista, l'ultima vittoria è datata 2010, con il triplete dell'era Mourinho.

La mentalità dimostrata negli ultimi anni dalle squadre italiane impegnate in Europa ha aumentato il gap con le rivali, con Spagna e Inghilterra che si contendono il comando. Forse la domanda giusta è se la Champions si merita le nostre squadre. Come se l'accesso certo tra le prime quattro del campionato desse l'automatica certezza di essere una squadra da Champions.

Il ranking UEFA, purtroppo aveva data qualche segnale in questo senso, con l'Italia che cedeva il passo a nazioni meno storiche quali Francia e Germania.
Dobbiamo fare un passo indietro, tornare a corteggiare questa competizione, come un adolescente guarda al suo primo amore, e metterla in condizioni di farla innamorare del nostro calcio, delle nostre società, dei nostri giovani ma anche dei nostri senatori.