La Champions non mente mai, mai e poi mai.
La Champions è una questione per giocare a calcio, per chi sa giocare a calcio, i campioni come Ronaldo servono, ma se non c'è il gioco a supporto non si va da nessuna parte.

Inizio facendo i miei più sinceri complimenti all'Ajax e al suo allenatore, uno spettacolo per chi ama questo sport. Tra andata e ritorno hanno meritato senza ombra di dubbio il passaggio in semifinale.
Tecnica, tattica e corsa, il tutto orchestrato in maniera precisa dall'allenatore. Una squadra che gioca il suo calcio contro chiunque e ovunque, senza problemi. Una squadra che dimostra che quando di base c'è un progetto una filosofia di calcio che tende a fare calcio a imporre calcio e a divertirsi col calcio, non servono i marziani in squadra ma solo bravi giocatori e bravi allenatori.
Complimenti, bravi e giustamente deve essere così alla Juve, ai giocatori non do colpe, loro l'impegno ce l'hanno messo tutto; Ronaldo il suo l'ha fatto come sempre, ma purtroppo quando non hai idee di gioco differenti da un semplice giro palla noioso e stucchevole non puoi pretendere altro. O dall'alto capiscono che per vincere in Europa non servono solo i giocatori ma serve una filosofia di gioco che faccia gioco, o ogni anno sarà così.
Allegri sono cinque anni che fallisce e sono cinque anni che non è riuscito a dare un senso a questa squadra. Solo nelle partite già spacciate la squadra riesce a dare il meglio di sé, e cioè, quando non ci sono dettami tattici ma solamente il cuore. Stasera la Juve era partita bene, pressing corsa, determinata e aveva trovato il gol col solito Ronaldo, ma appena abbassato il ritmo, per ordine del "Cagon", l'Ajax ha iniziato a giocare a calcio e a darci un'altra lezione di calcio e di filosofia di questo meraviglioso sport.
Mi chiedo cosa Allegri pensi quando vede una squadra, come l'Ajax, fare uno sport che lui nemmeno conosce. Si chiederà cosa stanno facendo, visto che lui gran parte di ciò che i lancieri svolgono in campo, lui nemmeno sa in che pagina del libro è scritto.

Mi chiedo cosa Agnelli, così ambizioso e visionario, possa pensare nell'affidare ancora la NOSTRA Juventus a lui. Due gol subiti, un miracolo di Scezney, un miracolo di Pjanic, più altre occasioni per gli olandesi.
Ci sarà chi dirà che arrivare fin qui e dover far senza gente come Chiellini, Mandzukic, Costa, Cuadrado sono attenuanti, ma non voglio nemmeno pensare a questo.
Un allenatore che in due partite non sa trovare i metodi, i giusti accorgimenti per tamponare tatticamente una squadra, questo dimostra ciò che da tempo vado dicendo: la Juve è in mano ad un allenatore non all'altezza di questa competizione.

Questa sera abbiamo subito una lezione di calcio, bisogna ammetterlo, bisogna capire dove vogliamo andare, se la nostra filosofia è questa, quella di vincere 150 scudetti, ok, basta dirlo e non menare per il naso i tifosi, con acquisti come quello di Cr7 se poi va a finire così. Dispiace che un progetto a lungo termine come quello della Juventus venga interrotto, da una squadra che molto probabilmente sarà sembrata e finirà per tornare nei ranghi.
Ma oggi ha vinto la squadra più forte, più bella, meglio allenata.
Ripartiremo, ci rialzeremo e riproveremo l'anno prossimo, magari con un'altra guida tecnica. Se la ami quando vince, devi amarla di più quando perde.
FinoAllaFine.