C'è stato un momento in cui il Real Madrid avrebbe vinto qualsiasi gara, anche se avesse giocato a pallanuoto. In campo internazionale il dominio è stato pressoché totale negli ultimi anni. Una squadra che ha sempre dato l'impressione della forza della potenza, una squadra che in un modo o nell'altro alla fine aveva sempre la meglio sugli avversari. Una compagine di incredibili campioni alcuni nuovi altri di lungo corso come Ramos Marcelo Ronaldo Benzema Bale Modric. Ora sembra che il vento sia cambiato, dalle dimissioni di Zidane alla partenza del più forte giocatore del mondo fino ad in mercato senza colpi in entrata degni del blasone d questa squadra, per la prima volta non c'è as avvolgere il Real, quella aurea di magia e di soggezione che gli avversari sentivano quando si trovavano di fronte. Questa sera contro l'Atletico di Simeone sempre battuto precedentemente nelle altre finali, c'è stato il tracollo, annunciato se vogliamo. Certamente non siamo qua a dire che il Real sia una squadra finita, ci mancherebbe, ma bisogna dire che un Real Madrid così in difficoltà è così poco preciso da anni non si vedeva.

Non sarà facile per il neo allenatore Lopetegui, perché la piazza Real Madrid è estremamente esigente nonostante le difficoltà che evidentemente dovrà affrontare, partire con una sconfitta del genere con questi gol al passivo, non è un bel biglietto da visita. Il Real Madrid è durante tutta l'estate che concede tanti troppi gol, questo Lopetegui dovrà porre rimedio. Quattro gol in una finale non è cosa da Real. C'era del pessimismo intorno a questa squadra e a questa stagione e l'inizio di certo non ha portato ottimismo.