Ieri, dopo la gara tra Roma e Cagliari, il ds giallorosso Petrachi era un fiume in piena. Il direttore sportivo, durante un'intervista ha commentato gli episodi, che hanno falsato la gara dell'Olimpico.
Petrachi, in modo particolare, si e' soffermato molto sul gol annullato a Kalinic. Secondo il salentino, il difensore cagliaritano Pisacane, non aveva ricevuto una spinta eccessiva tale da fargli perdere l'equilibrio e ha usato termini come: "Il calcio e' un gioco maschio, ci mettiamo anche le ballerine e andiamo a fare danza".
Dopo queste dichiarazioni e' insorta la C.T. della nazionale femminile di calcio, la Bertolini. Secondo l'allenatrice il ds avrebbe usato termini usati nel medio evo e senza alcun rispetto.
A dire il vero, la reazione dell'allenatrice mi sembra eccessiva e fuori luogo. Petrachi, ha parlato di gioco maschio, non ha certo detto gioco da maschi, che sarebbe ben diverso. Un gioco maschio puo' essere fatto benissimo anche dalle donne, perche' con questa definizione si vuole intendere un gioco duro. Inoltre, Petrachi ha dichiarato che se i calciatori non sono pronti a subire un gioco duro, allora e' il caso di indossare le scarpette e andare a fare le ballerine.
Anche in questo caso, io, sinceramente, non vedo alcuna offesa al genere femminile. Con quell'espressione Petrachi voleva intendere che se non si e' pronti ad un gioco duro allora bisogna darsi alla danza, che di sicuro e' meno dura negli scontri.
Sinceramente, credo che l'offesa al genere femminile sia arrivata piu' dalla Bertolini che da Petrachi.
La C.T. della nazionale femminile ha voluto vedere il male la' dove male non c'era.
Credo che la distinzione tra uomo e donna sia molto piu' marcata in lei che non nel ds Petrachi. Senza voler arrecare alcuna offesa alla Bertolini, le suggerirei di capire meglio le tante sfumature della lingua italiana.

Sono ben altre le offese che arrivano alle donne. Nel caso in cui dai tifosi laziali sono partiti cori con esplicite offese nei confronti di una donna e mamma, non mi e' sembrato che la Bertolini si sia sentita in dovere di proferir parola come in questo caso.
Allora, se proprio ci si vuole erigere a eroina del gentil sesso o lo si fa sempre e nei giusti casi o si sta in silenzio, che magari si evitano anche le figuracce.