Fra Salernitana e Udinese la Fiorentina avrebbe avuto l'occasione per salire al 5º posto e magari creare un piccolo margine che sarebbe potuto risultare quasi determinante per un posto europeo. Andavano bene 4 o 6 punti, addirittura 3 sarebbero bastati per salire almeno al 5º posto, e invece ne sono arrivati ben 0. Dopo la brutta sconfitta in casa della Salernitana, oggi ne è arrivata un'altra contro l'Udinese al Franchi. Un'altra partita particolare, contro una squadra in salute, con grande fisicità e anche con una bella organizzazione di gioco, tutto merito del fiorentino Cioffi. Anche oggi prestazione è stata sotto certi aspetti inspiegabile, la sensazione però è che questa squadra abbia quasi finito la benzina dopo una stagione giocata ad altissimi livelli sopra ogni aspettativa, risultando la vera sorpresa di questa stagione assieme al Verona. 56 punti alla 34ª giornata, gli stessi della Lazio a -1 dalla Roma. Nessuno il 20 agosto avrebbe mai immaginato una Fiorentina del genere.
Tutti i meriti sono dell'uomo seduto in panchina, Vincenzo Italiano, che ha letteralmente trasformato una Fiorentina che nelle ultime 3 stagioni aveva fatto rispettivamente 16º con 41 punti, 10ª con 49 punti e 13ª con 40 punti, creando una vera identità di gioco riconosciuta da tutta Italia. E a 4 giornate dalla fine essere ancora in lotta per l'Europa significa aver fatto un ottimo lavoro a prescindere. Questa squadra ha sempre avuto gioco, personalità e carattere, più di quanto potessimo immaginare. In questo momento è evidente però a seguito di molte gare ravvicinate che questa squadra stia andando incontro a un calo fisico. Sia a Salerno che contro l'Udinese si è visto, così come però si iniziava a percepire già dal secondo tempo della partita in casa contro il Venezia. Non ho nulla da rimproverare alla squadra, se non un cinismo che continua a mancare da inizio anno e che pure oggi non ha avuto(ok giocare bene, però bisogna far goal).
Ripeto, tanti ragazzi hanno giocato al di sopra delle aspettative, e stanno lottando ancora oggi per un posto europeo. Senza tralasciare il fatto di aver perso a gennaio il capocannoniere del campionato e della squadra, riuscendo però a non farlo sentire praticamente quasi mai, grazie a un grande collettivo. Di certo possono aver inciso anche le numerose chiacchiere di questi giorni(su cui onestamente non mi sento di soffermarmi), però il calo fisico è sotto gli occhi di tutti. Non sono mancate le lacune difensive: i primi due goal sono evitabili al 100%. Il terzo e il quarto nemmeno li conto, tanto la gara era finita.
Quindi... una condizione fisica non ottimale, più poco cinismo, più una difesa ballerina e più un grande Udinese, hanno fatto terminare la gara 0-4. C'è veramente poco da aggiungere... passiamo alle pagelle.

PAGELLE PERSONALI:

Terraciano 5; colpevole sul primo goal.

Odriozola 5; primo tempo molto leggero e difensivamente orrendo. Nella ripresa è uno dei pochi a provarci.

Milenkovic 5.

Quarta 5.

Biraghi 5; tanti cross, anche buoni, ma poca sostanza.

Bonaventura 5,5; non è in condizione.

Torreira 6; sufficiente solo perché il suo recupero last minute è veramente eroico.

Duncan 5; inesistente. 

Gonzalez 5,5; tanto fumo e poco arrosto. È uno dei pochi a provarci.

Piatek 5; al 1º minuto ha avuto una grande occasione, poi sparisce.

Sottil 6,5; il migliore per distacco. Segnali importanti.

Subentrati:

Cabral 5; fantasma.

Maleh 5; una occasione e basta.

Ikonè 5; entra e non si fa mai vedere.

Callejon 5.

Igor 5.

Italiano 5; formazione rivedibile per la forma fisica di alcuni calciatori. Però il suo resta un capolavoro da conservare e proteggere. A fine stagione bisognerà organizzare la prossima stagione. Lui è molto bravo, la società deve capire che per dare valore a questo progetto bisognerà crescere costantemente assieme a lui.

Se la Fiorentina avesse fatto 6 punti sarebbe salita al 5º posto in solitaria a -4 dalla Juventus. Facendo 0 punti, resta fra il 7º/8º posto.
Due gare che avrebbero potuto seriamente indirizzare un finale di stagione quasi scritto
.
Adesso invece dovremo rincorrere, e avremo 4 partite difficili da affrontare con la giusta personalità, lottando fino all'ultimo minuto per raggiungere un piazzamento finale che sarebbe un vero capolavoro. 4 partite che dovranno essere 4 finali.
Siamo stanchi e siamo feriti, ma non siamo morti. Ma servirà una Fiorentina diversa... servirà la vera Fiorentina. Quella che deve e vuole difendere bene e attaccare benissimo.
Feriti sì, morti no.

AVANTI FIORENTINA!