"Quando la banda passò nel cielo il sole spuntò/
Ma il mio ragazzo era lì ed io gli dissi di sì/
La banda suona per noi, la banda suona per voi"
Questo era il refrain del testo di una celebre canzone lanciata da Mina nel 1967 dal titolo "La banda"....e questo ma con la "bi maiuscola" vuol essere parte del titolo che trovo calzante a pennello con quanto accaduto nel tardo pomeriggio allo stadio salentino dove gli uomini di D'Aversa reduci di tre sconfitte consecutive, Torino e Roma in campionato e Parma in Coppa Italia, sono riusciti dopo essere andati sotto di due reti nel primo tempo, a cambiare letteralmente spartito nella ripresa e azzeccare la corretta interpretazione nel giro esatto di una manciata di minuti, dapprima con un andante di Sansone per poi proseguire con un allegro di Banda e rischiando nel recupero di infliggere un vero e proprio Te Deum per opera di Piccoli fortunatamente poi smentito per un precedente fallo commesso su Thiaw.
E così il Lecce, come nella scorsa stagione è riuscito a strappare due punti al Milan, la stessa squadra che solo 93 ore prima aveva ben duellato e battuto con due gol perla siglati da Leao e Giroud i transalpini di Mbappe' & soci e dunque, alla luce di questa ennesima altalenante prestazione, che fine avrebbe fatto quella bella prestazione? Perché la squadra non riesce più a dare continuità di risultati? Ed infine a chi attribuire, ad oggi, la responsabilità del grave ritardo accumulato in classifica?
Sono domande alle quali durante questa sosta qualcuno dovrà fornire delle risposte, ma non a voce, bensì con dei fatti sul campo, altrimenti, così proseguendo o per meglio dire continuando a perdere, come nello scorso campionato troppi punti con le cosiddette "provinciali", si rischierebbe seriamente di non centrare gli obiettivi prefissati ad inizio stagione, investendo in 11 nuovi acquisti in tutti i reparti della squadra e questa volta con il beneplacito del nostro Pioli ancora una volta, purtroppo, assieme al nervosismo dei suoi uomini, sopra una graticola sempre più ustionante.
Serve istantaneamente, a mio modo di vedere, un efficace estintore e mi auguro che il richiamo di Ibra possa essere di aiuto in tal senso.
E se finora le soste per gli impegni Nazionali abbiano portato solo infortuni e iatture, mi auguro che questa volta conducano a delle saggi ed oggettive valutazioni e che riescano a scacciare una volta per tutte nervosismi e paure... in altri termini la "banda" che suona, noi Milanisti veri, non la vorremmo mai più sentire!
Massimo 48
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