Frizzante. Effervescente. Fresca. Come l'acqua. La nazionale di Roberto Mancini ad Euro 2020 (fa strano scriverlo perchè sono stati rimandati di un anno per via della pandemia del Corona Virus e si giocano nel 2021) può essere definita così. Come un qualcosa di rinfrescante, come una vampata di aria fresca in una giornata calda e afosa.

La forza della nazionale azzurra è senz'altro il gruppo. A differenza delle altre big europee non ci sono top player assoluti, a parte Gigio Donnarumma, che può diventarlo ma ancora non lo è, ma comunque si può affermare che è una nazionale senza prime donne. Ci sono ottimi giocatori, onesti mestieranti, giovani di belle speranza che in futuro potranno consacrarsi e magari qualcuno potrebbe farlo con la maglia della nazionale in questo europeo, ma top player fatti, finiti e rifiniti non ce ne sono tra gli uomini convocati da Roberto Mancini.

Analizziamo i 26 convocati da Roberto Mancini: Tra i portieri troviamo Gianluigi Donnarumma, Alex Meret, e Salvatore Sirigu; tra i difensori ci sono come centrali Acerbi, Bastoni,  Bonucci, Chiellini, Toloi,  mentre come terzini ci sono Di Lorenzo, Emerson Palmieri, Florenzi e Spinazzola. Tra i centrocampisti sono presenti Barella, Jorginho, Manuel Locatelli, Verratti, Cristante, Castrovilli e Pessina mentre in avanti sono stati convocati Domenico Berardi, Federico Chiesa, Lorenzo Insigne, Bernardeschi, Raspadori come esterni di attacco e Belotti con Immobile come prime punte centrali.
Sulla carta il centrocampo sembra essere il reparto più competitivo, poi nei fatti la difesa si è dimostrata un fortino di tutto rispetto e l'attacco più cinico ed efficiente di quanto si potesse pensare. Viene da chiedersi: "Ma questa Italia può davvero vincere gli europei? Può davvero trionfare ad Euro 2020?
L'Italia non è partita come favorita. Francia, Germania, Inghilterra e Portogallo sulla carta sembrano essere più attrezzate. Poi ci sono sempre le sorprese. I bookmakers dopo l'inizio di Euro 2020 che ha visto gli azzurri vincere il proprio girone piazzandosi al primo posto dopo il 3 a 0 alla Turchia, il 3 a 0 rifilato alla Svizzera e l'1 a 0 rifilato al Galles, hanno cominciato a considerare l'Italia come possibile vincitrice di Euro 2020. E hanno cominciato a bancarla a di meno. Per cui gli azzurri sono fortemente considerati dalle agenzie di scommesse come possibili trionfatori.
L'Italia dopo aver brillantemente superato il proprio girone ed essere quindi approdata agli ottavi, arriva da 11 risultati utili consecutivi senza subire reti. Con la vittoria sul Galles gli azzurri di Mancini hanno eguagliato il record di Pozzo a distanza di ben 82 anni.

Mancini usa un 4/3/3 che ha nella difesa il suo punto di forza. I terzini sanno fare le due fasi, i centrocampisti sono tutti molto tecnici con il playmaker bravo ad impostare, a dare geometrie alla squadra ma anche a far girare la palla con propensione offensiva mentre le mezz'ali sono brave ad inserirsi e cercano il gol e il tiro da fuori. Gli esterni d'attacco sono sguscianti, piccoli e molto tecnici e rapidi mentre le prime punte come Belotti e Immobile sono dei panzer d'area con il killer instinct molto marcato. Insomma, hanno fiuto del gol.

L'Italia gioca bene. E' molto rapida nel giro palla, è molto tecnica, ci sono continue sovrapposizioni degli esterni e delle mezze ali, riparte sempre molto velocemente, si difende molto bene, crea molto, concretizza molto ma meno rispetto a ciò che crea, poichè sciupa anche molto. Fisicamente non sono molto forti e strutturati gli azzurri, ma compensano con la tecnica.
Non avendo dei top player, questo nei big match potrebbe diventare un problema, ma l'Italia deve compensare a questa mancanza con il gruppo, lo spirito di squadra. Ci sono elementi ottimi, giovani che stanno crescendo e migliorando a vista d'occhio ma non abbiamo il top assoluto.

L'Italia bisogna vederla contro una grande, pur avendo superato ostacoli come Turchia, Svizzera e Galles di media difficoltà. Avversari difficili ma non potenziali vincitori di questo europeo. L'Italia nonostante questo inizio spumeggiante, non può essere comunque considerata la favorita. C'è entusiasmo, la squadra gira bene e gioca a memoria. Gli azzurri hanno fame e questo può essere un surplus in più che può spostare gli equilibri e rendere la squadra Mancini molto più forte di ciò che è sulla carta. 

L'Italia può essere la sorpresa di questi europei. Sulle ali dell'entusiasmo potrebbe volare verso una impresa che fino a poco tempo fa nessuno prospettava possibile. Ci sono nazionali più attrezzate sulla carta ma nulla è ancora deciso. Ciò che sembra sulla carta non sempre è il destino scritto di una manifestazione sportiva. E non sarebbe la prima volta che una non favorita poi trionfa agli europei.
La Francia sembra la nazionale più forte e quella che può vincere questi europei, ma occhio al Belgio e agli azzurri. Le variabili impazzite di questo europeo.