Povera questa bella Italia, ma di questo passo, dove andrai a finire?
Oramai in questo Paese, come recita un vecchio detto, siamo finiti a vedere il formaggio sotto e i maccheroni sopra.
Stiamo assistendo,negli ultimi anni,a situazioni che,letteralmente,lasciano senza parole. Ognuno,ormai,pensa al proprio benessere,al proprio tornaconto è pur di arrivarci si è pronti a calpestare i diritti degli altri. Ognuno,ormai,si sente autorizzato a fare un po' quel che gli pare. Guai oggi a richiamare qualcuno in tram, al supermercato, che gira senza mascherina, se ti va di lusso, ti becchi un "fatti i bip tuoi".
Ognuno si sente autorizzato a fare quel che gli pare,come ha fatto, quel soggetto, che all'uscita dello stadio, vedendo una bella ragazza che lavorava, si è sentito autorizzato a toccarle il sedere.
Molti si scandalizzano e denunciano se Mourinho fa un regalo da 800 euro a un suo calciatore, si scandalizzano dinanzi agli stipendi faraonici dei calciatori, ma non si scandalizzano dinanzi a chi lavora in nero e percepisce il reddito di cittadinanza; non si scandalizzano dinanzi ai falsi invalidi, non si scandalizzano dinanzi agli evasori di tasse, che non sono solo i possessori di grandi navi o auto di lusso, ma chiunque accetta di pagare senza ricevuta, senza fattura per pagare di meno. Dinanzi a tutto questo non ci si scandalizza,anzi dinanzi a certe cose si prova quasi ammirazione.
Oggi c'è la convinzione che le cose accadono sempre per colpa di altri: chi prende ingiustamente il reddito di cittadinanza lo fa perché lo Stato glielo permette, chi non paga le tasse lo fa,perché lo Stato glielo permette,chi picchia una donna lo fa,perché provocato,chi viene violentata è perché se lo meritava,perché era vestita in un modo,piuttosto che un altro. Ecco,questo è quello che oggi in molti pensano.

Tornando al caso della giovane giornalista,addirittura è stato costituito un gruppo Facebook,che prende le difese del soggetto che ha toccato il sedere alla giornalista. Questa ragazza è passata da vittima a carnefice, per il semplice fatto che non ha voluto accettare le scuse di questo soggetto e ha continuato con la sua idea di denunciarlo.
Io,vorrei chiedere a tutti questi signori e signore,che hanno preso le difese di questo signore,se al posto della giornalista ci fosse stata una loro figlia,sorella,mamma,moglie,sarebbero stati ugualmente così indulgenti? Cari signori,bisogna che un attimino rivediamo i nostri valori e i nostri ideali. Questa idea di libertinismo deve essere rivista. La libertà di uno finisce l' dove inizia la libertà di un altro. Non possiamo scusare un gesto come quello commesso da questo soggetto ai danni della giovane giornalista e,poi,andare in piazza a gridare rispetto per le donne. Il rispetto per gli altri che siano donne ,che siano uomini che siano bambini è nei piccoli gesti, nelle cose della vita di tutti i giorni.