Quest'anno forse già a febbraio avremo il nome della vincitrice del campionato. Non un bene, poi però tutto è da giocare, una grande ammucchiata che piace e rende tutto incerto fino all'ultima giornata.

Abbiamo un campionato, con tante squadre che si giocano l'Europa e la permanenza in serie a. Tutte compatte dietro i bianconeri con l'Inter che sembra essere la prima fra le normali. Napoli soffre, come Lazio, Roma e Milan. 5 squadre per i tre porti al sole che portano soldi e un futuro roseo. Ogni punto vale oro, la posta in palio è enorme. Retrocedere nell'Europa minore vuol dire mandare all'ortica un progetto.

Milano non puo' permetterselo, Roma e Lazio daranno battaglia, l'equilibrio regna sovrano. La sorpresa Parma sogna l'Europa e la vittoria dell'Empoli rimette in cristi un'Atalanta troppo brutta per essere vera.
La zona calda fa paura a tutti e i punti fra inferno e paradiso molto pochi. Le genovesi devono stare attente, lo stesso Chievo puo' ripartire dal risultato di Napoli e sperare.

Verdetti non ne abbiamo, il campionato è lungo. Partite gia' scritte non esistono, la qualita' del gioco non e' eccelsa, la tattica come sempre in Italia regna sovrana ed i pareggi cominciano a fioccare. Muovere la classifica diventa fondamentale, ci vorra' coraggio e cercare sempre il risultato. Si puo' credere o meno nella fortuna, l'episodio fara' la differenza. Farlo avvenire a proprio favore dipendera' dall'atteggiamento delle squadre.

A novembre l'Europa sembra terra di conquista per tutti, a marzo la situazione potrebbe essere piu' delineata o ancora piu' ingarbugliata. Ora sorride il sorprendente Parma, poi magari tocchera' a altri, cosi fino all'ultima giornata. Il calcio italiano e' vivo, presente ricco di talento, sta attraendo sempre piu' campioni e risalendo la china.

Il pubblico risponde, le emozioni sono tante, proprio quello di cui avevamo bisogno. Speriamo di non farci riconoscere e non rovinare tutto con quello che a noi piace tanto: la polemica.

Buon calcio a tutti

 

Paolo Bertelli