Una stagione, quella 2018/2019, partita col botto per il massimo campionato italiano.
Tutto ciò grazie all’arrivo chiacchieratissimo in patria di un giocatore del calibro di Cristiano Ronaldo, giudicato da molti il più forte al mondo.
Tra cambi di squadra dai nomi altisonanti (come quello di Higuain al Milan e di Nainggolan all’Inter) e ritorni nostalgici (con Pastore che si è accasato alla Roma), la Serie A ha sicuramente fatto parlare di sé come non accadeva da tantissimi anni. E tra i vari arrivi, passato sicuramente più in sordina è stato quello di Krzysztof Piatek, 23enne polacco sul quale il Presidente Preziosi ha deciso di investire 4 milioni.
Il classe ’95 arriva dal Cracovia, dove ha siglato 32 reti in 60 partite, una cifra niente male.

Ragazzo molto dotato fisicamente, col senso della posizione e la caparbietà dell’attaccante di razza, ha iniziato la sua avventura al Grifone nel migliore dei modi, calando un poker in Coppa Italia al malcapitato Lecce. Tutti nel primo tempo, per giunta. Mai nessuno come lui nella storia dei Rossoblù.
E ovviamente non poteva che iniziare anche il campionato al meglio: gli sono bastati giusto 6 minuti per segnare la prima delle due reti che permetterà al Genoa di vincere 2-1 contro la neo-promossa Empoli. La sua esultanza da pistolero non è che la ciliegina sulla torta di un ragazzo entrato subito prepotentemente nel cuore di tantissimi tifosi genoani e non (occhio alla pronuncia però, si legge Piatek, si pronuncia Piontek).
E il suo rendimento è stato subito notato dal CT della Polonia: è notizia di ieri, infatti, che il giovane è stato inserito nella lista dei 27 convocati per la sfida di Nations League proprio contro l’Italia, in programma il 7 settembre, a Bologna.
E con lui ci sarà un maestro d’eccezione che non ha bisogno di presentazioni: Robert Lewandoski, numero 9 e bomber del Bayern Monaco. Sarà lui il suo degno erede? Ancora è presto per dirlo. Certo, però, è risaputo: chi ben comincia…