Vedendo Franck Kessié in panchina contro la Sampdoria e in tribuna ieri sera contro l'Udinese, mi sorge una domanda provocatoria: è tutto risolto tra giocatore e società o c'è qualcosa sotto??

Kessiè costituisce un argomento molto caldo nell'ambiente rossonero tanto che nelle ultime conferenze stampa non si sentono più domande sulle prestazioni deludenti di Calhanoglu, ma sulla situazione disciplinare del giocatore ivoriano.

Si è parlato di lui nella conferenza di Gattuso prima del match contro la Sampdoria in cui il mister ha affermato che Franck sarebbe partito dalla panchina vista la sua assenza con la nazionale; il giocatore dopo essere atterrato a Milano, prima di andare ad allenarsi, si è fermato a Casa Milan per prendere atto dei provvedimenti disciplinari dopo la lite con Biglia. Lì lo attendevano Leonardo, Maldini e un sindacalista dei calciatori per comunicargli la multa di 40.000 euro, sicuramente più alta rispetto a quella di Biglia.

Durante la conferenza stampa pre-Udinese si è tornati a parlare di Kessiè. Gattuso ha risposto in modo molto chiaro e deciso che per lui la situazione è risolta. Poi, però, l'infiammazione al ginocchio sinistro che in un primo momento lo ha costretto a terminare prima l'allenamento e in un secondo a guardare Milan - Udinese dalla tribuna. 
Gattuso ha parlato di una piccola infiammazione, mentre oggi il comunicato ufficiale ha levato quel "piccola" e ora sembra che anche la Juventus sia a rischio.

Potrebbe essere tutto vero ciò che la società afferma e che questi episodi, che stanno tenendo lontano Kessiè dal campo di gioco, possano essere solo coincidenze. Tuttavia mi piace essere anche un po' provocatorio e tornare alla domanda di apertura: c'è qualcosa sotto??
Quando ho letto dell'infiammazione al ginocchio non ho potuto trattenere un sorriso malizioso. Icardi: ginocchio... Kessiè: ginocchio. Probabilmente domani Franck sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti, ma se dovesse saltare anche la partita dopo la Juventus (contro la Lazio)... mah. Pare che il ginocchio sia il pomo calcistico della discordia.

Spero di sbagliarmi, ma nel remoto caso in cui dovessi aver ragione spero che da entrambe le parti ci sia maturità. E' un autogol sia per Kessiè che per la società alzare muri l'uno contro l'altra. Il Milan ha bisogno di Kessiè e lui ha bisogno del Milan. In vista di una sua cessione, solo giocando può far aumentare il suo valore portando così un introito maggiore nelle casse del Milan e un potenziale aumento del suo ingaggio nella sua futura società.

Buon calcio a tutti!!