“Io credo, risorgerò;
questo mio corpo vedrà il Salvatore.
Prima che io nascessi,
mio Dio Tu mi conosci;
ricordati, Signore, che l'uomo è come l'erba,
come il fiore del campo.
Ora è nelle tue mani
quest'anima che mi hai dato;
accoglila, Signore,  da sempre Tu l'hai amata, è preziosa ai tuoi occhi.
Padre, che mi hai formato
a immagine del tuo volto,
conserva in me, Signore, il segno della tua gloria
che risplenda in eterno.

Questo che avete appena letto, è il testo del nuovo inno bianconero che suonerà alla Stadium dalla prossima partita casalinga dei bianconeri, sostituendo così il vecchio “Juve storia di un grande amore”.
Scherzi a parte, da ieri sera una serie infinita di considerazioni sinistre e funebri, accompagnano ogni discorso sulla Juventus di Allegri, che in 180 minuti soltanto, è passata da squadra super favorita, a fallimento totale.
Com’è possibile questo??
Bhe è molto semplice da spiegare. Tutto parte da una disinformazione “mirata” da parte dei media e da parte di una classe di giornalisti e opinionisti che hanno una professionalità pari a un blogger teenager di YouTube. Sì perché non si può pensare che un giornalismo sportivo serio possa arrivare a scrivere così tante stupidaggini e a cambiare idea più di un politico. Un esempio??

RONALDO 
Prima campione indiscusso, che lottava per lo scettro del più grande di tutti con Messi, diventato un mediocre anziano, un despota arrogante e fuori contesto alla Juventus, magicamente ritornato un grande campione nel momento dell’addio, un campione che meritava un club molto più forte e competitivo della Juventus, infatti è approdato al City, ah no al PSG, scusate ho sbagliato al Bayer Monaco, come dite? È andato allo Unitedt? Ah ok!!!

ALLEGRI 
Allenatore bollito, senza idee che non sapeva far giocare bene una squadra, che la Juventus doveva cacciare. Diventato un grosso rimpianto il giorno dopo il suo esonero, cercato da tutti i club italiani e stranieri, che tornato alla Juventus l’avrebbe trasformata nella squadra favorita per lo scudetto, ritornato mediocre e bollito dopo due partite.

Ecco due esempi di come il giornalismo sportivo gestisce le cose, e che trova milioni di tifosi che abboccano all’amo. 
Ma tutto questo non viene fatto per stupidità o ignoranza, tutt’altro, serve per creare ad arte polemiche. Io dico che una squadra è fortissima quando non lo è, creando false aspettative, così il tonfo risuonerà più grande e rumoroso, o viceversa. 
La Juventus di quest’anno non ha niente di più rispetto a quella dello scorso anno, anzi ha un Ronaldo in meno, cioè 30/35 gol in meno, e gli stessi identici problemi, lacune tecniche e tattiche, che da almeno tre anni stanno affossando la squadra. 
Quindi scrivere e raccontare in tv che questa Juventus allenata dallo stesso allenatore che due anni fa è stato messo da parte, per ascoltare l’opinione pubblica, è stata una grossa bugia raccontata secondo una sapiente regia, finalizzata per arrivare proprio a questo punto.

Io invece che fortunatamente vedo con i miei occhi, ragiono con la mia testa, non sono né sorpreso ne preoccupato da questo inizio di stagione, almeno non più di quanto non lo fossi quindici giorni fa. 
Ora non dico che mi sarei aspettato una Juventus con un misero punto dopo due partite, ma le prestazioni offerte a Udine e sabato sera a Torino, sono perfettamente in linea con quanto può dare la squadra in questo momento.
Da Sarri a Pirlo la Juventus è sempre stata una squadra inanellabile, senza centrocampo, e questo non è cambiato. A togliere qualche castagna dal fuoco ci pensavano, appunto gli oltre 30 gol stagionali del portoghese di Madeira.

Ora la squadra è quello che è. Una compagine con qualche buona individualità ma che manca totalmente nella zona nevralgica del campo. In parole povere, il cervello della squadra non esiste, e di conseguenza difesa e attacco rimangono orfani di adeguate coperture per quanto riguarda la difesa, e supporto e inventiva per l’attacco. Gli stessi problemi che da tre anni ci portiamo avanti senza trovare un minimo di soluzione. Da anni che si parla di Milinkovic Savic, e di Pogba, ma arrivano Mckennie e Locatelli, ma di cosa parliamo?? In Italia ci sono almeno quattro squadre che possono vantare un centrocampo molto più tecnico e ben organizzato rispetto al nostro.
A questo punto un Pjanic servirebbe come l’aria, perché a due giorni dalla chiusura del mercato non si può realisticamente pensare a nient’altro. 
Il mio augurio è che i nuovi dirigenti, Cherubini e Arrivabene, in sintonia con Allegri, stiano mettendo in moto, una campagna di sfoltimento della rosa seria e precisa. Via Rabiot, Ramsey, Mckennie, Bernardeschi e i loro lauti ingaggi e dentro dei giovani (Fagioli??) o un grande centrocampista. In fin dei conti se questi sono riusciti ad avere 25 milioni per Ronaldo evitando la minusvalenza a bilancio, hanno già fatto, in uscita, di meglio dei predecessori.

Sarà una stagione difficile ma sarà veramente un nuovo inizio, e non finto. Sì perché i nuovi progetti con Sarri e Pirlo erano già finiti in partenza e lo sì sapeva. Non si poteva ricostruire una squadra in nette difficoltà economiche con un Ronaldo in squadra. Ora Ronaldo non c’è e c’è in tecnico con un contratto di cinque anni. Ora si ricomincia veramente a ricostruire. 
Testa al campo, lavorare sodo e ottimismo che il nuovo corso riporti la Juventus in alto con i conti in ordine. 

#Finoallafine