Il fuoriclasse si distingue dal campione per atteggiamento, rendimento continuo e mentalità vincente. Il campione, riduce il talento esclusivamente alle proprie qualità tecniche, non brilla per continuità e in partita offre numeri di pregevole fattura piuttosto che giocate al servizio del collettivo; fuoriclasse è colui che mette il proprio talento al servizio del bene comune, personalità, carisma, leadership e doti tecniche lo tratteggiano come fondamentale, intoccabile agli occhi dell’allenatore. In casa Juventus, Sami Kedira e Mario Mandzukic sono uomini e giocatori intoccabili per Massimiliano Allegri.

Il centrocampista tedesco campione del mondo è freschissimo di rinnovo contrattuale fino al 2021, sicuramente una notizia eccellente per il tecnico bianconero che lo considera un elemento fondamentale per la sua filosofia calcistica all’insegna del pragmatismo. Siamo infatti al cospetto di un atleta che non regala molto spazio all’estetica perché antepone sostanza e concretezza alla forma. La sua completezza gli permette di difendere, costruire e finalizzare la manovra con inserimenti che lo rendono cruciale anche sotto porta. Certo, va gestito con il bilancino del farmacista visto che nel corso degli anni ha avuto numerosi infortuni ma personalità, intelligenza, carisma, qualità tecniche e senso tattico ne fanno un elemento chiave per i meccanismi della squadra e gli equilibri dello spogliatoio. La saggezza sviluppata nel corso delle stagioni gli ha permesso di imparare a conoscere il suo fisico, egli lo protegge curando minuziosamente l’alimentazione e gli allenamenti. Grazie a questi accorgimenti, dal 2015 anno del suo approdo in bianconero il ragazzo ha alzato progressivamente il livello delle sue prestazioni e ridotto sensibilmente gli infortuni.

Tuttocampista, questo a mio avviso è il termine più calzante per descrivere il calcio secondo Mario Mandzukic. Leader che trascina i compagni essendo d’esempio, facendo capire loro quanto sia importante non mollare mai se si desidera raggiungere gli obiettivi. Esterno offensivo o punta centrale il croato risulta sempre fondamentale per Massimiliano Allegri che lo ritiene intoccabile. Il tecnico livornese ne apprezza forza di volontà, visione di gioco, altruismo, spirito di sacrificio e intelligenza tattica elementi che lo rendono un calciatore totale. Apre varchi fondamentali per gli inserimenti dei compagni, ispira e concretizza la manovra, si propone come riferimento per eludere il forcing avversario, pressa ferocemente gli avversari chiudendo ogni linea di passaggio e gestisce il pallone con estrema lucidità.

Cristiano Ronaldo deve completare il processo di ambientamento nel calcio italiano e affinare l’intesa con i compagni mentre Paulo Dybala è chiamato a trovare in se stesso la forza per uscire da un inizio di stagione complicato ritrovando il piacere di giocare a calcio così da ritagliarsi uno spazio importante nella Juventus presente e futura l’inizio della stagione juventina ha certificato una volta di più quanto Sami Kedira e Mario Mandzuk siano intoccabili per Massimiliano Allegri.