Quando si fa il mercato in certe parti del Sudamerica, si attende sempre che arrivi quel giocatore sconosciuto in Europa che diventi il nuovo Ronaldo, Thiago Silva, Ronaldinho, oppure quell'exploit di Alexandre Pato, poi invece molte volte ci si trova davanti ad un giocatore, voluto e strappato con le unghia e con i denti alla concorrenza, ma che poi resta anonimo, o dopo un infortunio di inizio stagione, o perchè l'allenatore preferisce non puntarci sopra fin da subito.
Oggi parliamo del strana storia di Kaio Jorge Pinto Ramos, più facilmente conosciuto come Kaio Jorge. Attaccante brasiliano classe 2002, diciannove anni, arrivato nel mercato estivo in casa Juventus, per poco più di tre milioni di Euro, commissioni incluse, un investimento per il futuro. Il suo arrivo ha destato, almeno per i tifosi, molta curiosità, anche perchè la Juventus non è una società che pesca spesso in Brasile, anzi l'ultimo che arrivò ai tempi fu Athirson nella stagione 2001-2002, che non riuscì a dimostrare di essere l'erede di Roberto Carlos, è già perchè ogni giocatore che arriva verso l'Europa ha sempre la scomoda etichetta di essere l'erede di qualche connazionale divenuto grande in Europa. Quindi la Juventus ci riprova a distanza di 20 anni precisi, pescando nel Santos, questo giovane accostato a Neymar jr. che arriva a Torino dopo qualche mese, grazie ad alcuni scouting mandati a seguirlo da più vicino, la Juventus ha battuto la concorrenza del Milan, che sembrava aver in tasca il cartellino del giocatore, fino a quando la società bianconera alzando l'offerta, e ricevendo la preferenza del giocatore, non se l'è portato a casa. Kajo Jorge trova subito le sue prime difficoltà, incappando in un infortunio; problema muscolare che si è rivelato essere una lesione di medio grado del retto femorale della coscia sinistra. Così dopo essere stato escluso dalla lista Champions, il giocatore fa il suo esordio il 2 ottobre, nei minuti finali nel derby contro il Torino, dove ha dimostrato di essere un giocatore tosto, a dare battaglia e farsi largo in Serie A, anche con una maglia pesante come quella bianconera, accompagnata dalle parole in conferenza stampa del tecnico Allegri "Si vede che è sveglio". Nella Juventus Kaio Jorge non sarà un terminale offensivo, ma più un sostituto di movimento di Paulo Dybala o Federico Chiesa, può arginare entrambe le posizioni. La società, anche in accordo con l'allenatore, dato il poco spazio, credeno che girare in prestito il ragazzo a gennaio serva per testare le sue doti e fargli conoscere meglio il calcio italiano, e ci sarebbero già tre società che si sono interessate a lui; dalla Sampdoria al Cagliari per chiudere con il Sassuolo.
Ma ad oggi Allegri gli darà altre chance, dandogli più minutaggio e sperimentandolo nelle gare più 'morbide', poi in gennaio la giovane promessa sarà o potrebbe essere girata in prestito, fermo restando che non sia mantenuto in rosa con la partenza in blocco di Ramsey, McKennie e soprattutto Kuluseviski, in questo caso resterebbe in rosa come primo vice del duo Dybala-Chiesa.

Tutto sta nelle mani sagge di Allegri, che da qui a gennaio porterà il suo responso definitivo sul da farsi del ragazzo, se continuare a farlo giocare nella Juventus, oppure fargli fare esperienza, con molto più minutaggio in una squadra 'amica'. Kajo Jorge nel frattempo sfrutterà al migliore ogni minuto dato dal tecnico, poi si vedrà il da farsi da qui a tre mesi.
Che la Juve voglia vedere di che pasta è fatto questo ragazzino in un altro club?