Con la stesura del calendario, avvenuta nella giornata di lunedì, il primo mattoncino sulla costruzione del prossimo campionato di Serie A è stato posizionato e come spesso capita alla partenza della nuova stagione iniziano a delinearsi sogni e obiettivi delle venti partecipanti al torneo. A tenere banco è soprattutto la lotta scudetto che dopo un campionato vinto già a marzo dalla Juventus potrebbe quest'anno regalare sorprese viste le ambizioni di Napoli ed Inter per intaccare il trono bianconero anche se i pluricampioni d'Italia partono ancora una volta con i favori del pronostico.

Dopo cinque anni di gestione Allegri la società bianconera ha scelto di cambiare strada e di affidarsi così a Maurizio Sarri portando in questo modo un vero e proprio cambio epocale in quel di Torino: da un gestore come Allegri capace di cambiare modulo e giocatori di partita in partita ad un tecnico integralista come l'ex Napoli che predilige un gioco quasi a memoria che per entrare in testa ai giocatori ha sicuramente bisogno di tempo. Il cambio di strategia in casa Juve sembra strizzare l'occhio a tutte quelle persone che negli anni passati accusavano Allegri di vincere senza gioco ma solo per evidente superiorità puntando così su chi del bel gioco ha fatto il suo mantra di vita. Le prime uscite stagionali, al netto delle assenze, hanno evidenziato alcune problematiche soprattutto in difesa ammesse dallo stesso Sarri, oltre alle difficoltà di Pjanic nel far girare la squadra come faceva Jorginho al Napoli. Tra le note positive il giovane Demiral, che dovrebbe restare in bianconero nonostante le richieste, Ronaldo, ormai leader della squadra e, anche se un po' a sorpresa, Higuain, che forse anche grazie alle sue prestazioni spera di restare in bianconero. Sul mercato, come sempre, la Juventus si è mossa bene e in anticipo con gli arrivi del già citato Demiral e de Ligt (vero colpo del mercato bianconero) per rinforzare la difesa, gli arrivi di Rabiot e Ramsey (entrambi a parametro zero) per infoltire il centrocampo e il ritorno di Buffon che senza dubbio può diventare un'arma in più all'interno dello spogliatoio per Sarri. In attesa di completare la squadra (Sarri avrebbe richiesto un centrocampista come Eriksen ed un centravanti tra Icardi e Lukaku) Paratici si sta ora occupando del mercato in uscita facendo spazio in tutti i ruoli: in difesa Perin è vicino all'Aston Villa mentre si valutano le offerte per Cancelo e Pellegrini (arrivato dalla Roma nella trattativa per Spinazzola). In mezzo al campo sembra finita l'avventura in bianconero per Khedira (potrebbe andare all'Arsenal) e Matuidi (ritorno al Psg), mentre a destare più preoccupazione è il reparto offensivo. Con Kean ceduto all'Everton si aspetta di chiarire il futuro di Mandzukic (Cina o Germania), Higuain (su di lui c'è solo la Roma) e Dybala che potrebbe finire al Manchester United nell'affare Lukaku.

Dopo il secondo posto della passata stagione, il Napoli di Ancelotti dopo una stagione di apprendimento è ormai pronto per lottare per lo scudetto. Se Juve e Inter devono fare i conti con le novità importate dai nuovi allenatori, il Napoli può contare sulla conferma di Ancelotti e su meccanismi già oleati in campo anche se durante le prime amichevoli anche il tecnico di Reggiolo ha puntato su alcune novità tattiche come il passaggio dal 4-4-2 al 4-2-3-1 che dovrebbe esaltare meglio le qualità dei giocatori in rosa (uno su tutti Insigne) e la netta vittoria per tre a zero contro i campioni d'Europa del Liverpool (con un Insigne in grande spolvero) dimostra che la strada intrapresa sia quella giusta. Che il prossimo possa essere l'anno del Napoli lo dimostra anche il mercato impostato da De Laurentiis e Giuntoli: con Manolas la difesa fa sicuramente un salto di qualità e la coppia formata dal greco e Koulibaly si candida per essere la migliore al termine del campionato. Diverso il discorso per gli arrivi di Di Lorenzo e Elmas: il primo arriva dopo una stagione positiva col pur retrocesso Empoli e si dovrà sudare sul campo la maglia da titolare mentre il secondo è un giovane di belle speranze che potrebbe seguire le orme di Fabian Ruiz arrivato un anno fa in quel di Napoli e diventato ora uno dei prezzi pregiati della rosa. Non sembra essere un caso poi che la voglia di investire sul mercato senza cedere i propri prezzi pregiati arrivi proprio nell'anno di Sarri alla Juve, con De Laurentiis pronto a tutto pur di vincere davanti al suo ex condottiero con i nomi di James Rodriguez, Lozano e Icardi accostati con insistenza al club partenopeo.

Discorso differente va fatto per l'Inter che con la scelta di affidarsi ad Antonio Conte (e al suo lauto ingaggio) si è auto-inserita nella lotta per il titolo. Infatti dopo due quarti posti consecutivi è arrivato il momento di ambire a qualcosa di più, come ammesso dallo stesso Conte in sede di presentazione. Le prime uscite stagionali stanno dimostrando la grande voglia del tecnico di riportare l'Inter al vertice del calcio che conta e la squadra, per il momento, sembra remare nella stessa direzione del mister: 3-5-2 e grande agonismo sembrano essere le caratteristiche principali della nuova Inter oltre ad un pressing a volte estremo e ai tanti cambi di campo che spesso caratterizzano il gioco del tecnico salentino che nelle prime uscite ha già fornito alcune curiosità sull'undici titolare: D'Ambrosio dovrebbe fare parte del terzetto difensivo più che essere utilizzato da esterno mentre Brozovic dovrebbe essere confermato play davanti alla difesa con Sensi (protagonista di ottime prestazioni) utilizzato nel ruolo di mezz'ala. Buone prove nella tournèe asiatica anche per Candreva e Dalbert (reduci da una stagione disastrosa) e del giovane Esposito che potrebbe ritagliarsi una piccola parte nella prossima stagione. A rendere più complicato il lavoro di Conte potrebbe essere la situazione degli epurati come Icardi, Nainggolan e Perisic per i quali al momento si fatica a trovare una soluzione e che potrebbero rappresentare più di un problema all'interno dello spogliatoio. Sul mercato in entrata, invece, si lavora ancora sul reparto offensivo con il tecnico salentino che al momento ha potuto contare sul solo Esposito: Lukaku e Dzeko gli obiettivi, Cavani sullo sfondo come alternativa del belga.