È meglio essere avanti oppure rincorrere?
Questa domanda di psicologia ha risposta certa solo nei protagonisti di questa storia.
Juventus e Napoli, due club che sembrano giocare ormai una sfida a distanza, senza altri rivali, unici club tra le big d'Europa a lottare sul filo di un rasoio, gli altri campionati sono quasi matematicamente chiusi, le Coppe verranno consegnate nelle prossime settimane.

Il Napoli adesso rincorre la Zebra, non ha più il fiato sul collo, non ha più coppe e in più motivazioni a mille dopo la gara con il Genoa, arriva la primavera e insieme al meteo i campi perfetti per il gioco di SARRI.
Spogliatoio compatto, città che crede ancora al sogno, il ritorno di MILIK e un calendario finale un po' più leggero dei bianconeri.
Quanti motivi per crederci, liberi di pensare che forse è meglio rincorrere.

La Juventus è un club abituato ad avere il fiato sul collo, a competere organicamente su due fronti, più la finale di Coppa Italia da giocare. Allora solo un karakiri potrebbe cambiare le proprie sorti, a sfavore la presunzione, la voglia di arrivare in fondo in Champions, dispendio energetico mentale che potrebbe appannare in qualche occasione il club di Torino.

Siamo sicuri allora che lo scudetto passi per la gara di Torino?
Analizzando il calendario entrambi potrebbero perdere colpi in pareggi inattesi, tipo quello con la SPAL.
E poi l'Italia calcistica ha scelto nettamente il suo preferito, come denotano le ultime dichiarazioni di Skriniar e Totti ad esempio: SCUDETTO al Napoli! 

Ma queste dichiarazioni non possono distrarci dalla realtà, quando il campionato riprenderà vedremo cosa accadrà, comunque vinca chi davvero merita senza pregiudizi.
Il nostro Campionato regala ancora emozioni al fotofinish...

Gli altri già sono con la Testa ai MONDIALI.
Noi? Dimenticavo... noi siamo liberi da impegni.