Nel quartier generale bianconero di Via Druento, che con un occhio guarda l’Allianz Stadium e con l’altro i campi del JTC Continassa, la dirigenza bianconera sta lavorando per impostare il prossimo mercato. Obbiettivo, il migliorare una rosa carente sia numericamente che in termini di qualità e leadership.

Peccato che i pessimi risultati della squadra nelle ultime giornate di campionato non possano offrire certezze rispetto al piazzamento finale, fattore determinante riguardo al prossimo mercato, in buona parte condizionato dalla partecipazione alla prossima Champions League. In caso contrario, e quindi qualora la Juventus non si dovesse classificare tra le prime quattro squadre della nostra serie A, non si potrà nemmeno ipotizzare parlare di acquisti top player. Calciatori di cui, quanto meno riguardo a centrocampo e attacco, la squadra avrebbe un estremo bisogno.
L’unico giocatore che con ogni probabilità sarà bianconero già dalla prossima stagione a prescindere da tutto il resto pare essere Manuel Locatelli, centrocampista per il quale Paratici pare avere già trovato un accordo sia con l’agente dell’atleta stesso che con la società che ne detiene il cartellino, il Sassuolo.

Per il resto la situazione è assai fluida. Già partendo dall’estremo difensore, la posizione di Wojciech Szczęsny è tutta da valutare con la Juventus alla finestra riguardo all’evoluzione del caso Donnarumma che non ha ancora rinnovato con il Milan. L’attuale titolare della porta bianconera ha buon mercato e una sua eventuale cessione potrebbe garantire alle casse torinesi sia denaro cash che un’importante plusvalenza. Risorse da poter investire nel titolare della maglia numero uno della nostra nazionale, da sempre sogno della dirigenza bianconera.

Restando nel reparto difensivo le posizioni più incerte sono quelle di capitan Chiellini, in odore di ritiro, e di Gigi Buffon, che con ogni probabilità proseguirà la carriera di atleta almeno per un'altra stagione ma quasi certamente lontano da Torino, in un club che gli possa garantire il posto da titolare. Da valutare con attenzione anche la posizione del brasiliano Alex Sandro, terzino che nelle ultime stagioni ha offerto un rendimento ben al di sotto dell’ingaggio che percepisce e quindi da non considerare incedibile. Anche in considerazione del fatto che il cartellino del difensore brasiliano è stato completamente ammortizzato, condizione che consentirebbe al club bianconero un’importante plusvalenza in caso di cessione.
C’è poi la questione De Sciglio, desideroso di poter proseguire l’esperienza transalpina al Lione. La Juventus sta lavorando per accontentarlo anche perché a Lione gioca Houssem Aouar, trequartista di qualità da tempo nel mirino degli osservatori Juventini. Magari inserendo nella trattativa proprio il cartellino del terzino ex Milan a parziale contropartita del calciatore francese di origini algerine, e perché no quello di Federico Bernardeschi che nel ruolo di terzino sta offrendo risultati modesti.

Passando al centrocampo, due giocatori hanno profondamente deluso le attese. Uno è Aaron Ramsey, giocatore tatticamente importante ma dalla fragilità fisica imbarazzante che non gli consente di esprimersi con quel minimo di continuità necessaria per giocare in un grande club. Da persona intelligente quale è, il gallese ha piena consapevolezza di aver deluso le aspettative e proprio per questo accetterebbe un ritorno nell’amata Premier League, torneo nel quale ha più di qualche buon estimatore. Il nodo principale è però rappresentato dal suo lauto ingaggio che andrebbe spalmato su più stagioni. L’altro è il francese Adrien Rabbiot, ormai inviso a buona parte della tifoseria bianconera ma anch’esso particolarmente apprezzato oltremanica. C’è poi Rodrigo Bentancur, che rappresenta un capitolo leggermente diverso rispetto ai due atleti sopracitati. Il centrocampista uruguaiano, che fino a dodici mesi fa rappresentava un’assoluta certezza della Juventus attuale e futura, dopo il fallimento di questa stagione è stato messo in discussione e potrebbe essere inserito in qualche operazione di mercato. Dalla sua parte gioca la giovane età e il potenziale ancora non completamente espresso ma non è da escludere che, anche in un’ottica di plusvalenze, possa essere in uscita.
Uscita che, alla luce dalle recenti parole del vicepresidente Pavel Nedved, potrebbe riguardare anche l’attuale numero dieci bianconero, la Joya Paulo Dybala. Sono già due stagioni che il club torinese è alla ricerca di un acquirente del fantasista argentino, fattispecie che garantirebbe alla Juventus sia una notevole plusvalenza che denaro cash da poter reinvestire sul mercato.
Esiste poi il capitolo prestiti, di cui quello più spinoso a causa dell’ingaggio percepito è quello di Douglas Costa. Il funambolo brasiliano ha più estimatori sia in patria che in Premier League ma l’elevato costo complessivo riguardo ad un suo possibile trasferimento potrebbe creare non pochi imbarazzi nell’imbastire qualsiasi tipo di trattativa.
Solo sulla base di tali cessioni, e una volta certa del piazzamento Champions la Juventus potrà andare ad operare riguardo l’inserimento nella propria rosa di almeno un top player, oltre a quello di Manuel Locatelli, nome che non scalda particolarmente gli animi del popolo bianconero. Considerata però la giovane età del ragazzo (già titolare della nazionale italiana) e i suoi ampi margini di miglioramento, il suo acquisto consentirebbe di assestare gli equilibri dell’attuale centrocampo bianconero, in quanto dotato di caratteristiche di cui la squadra è completamente carente.

Un capitolo a parte lo merita Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese parrebbe disposto a proseguire l’esperienza in maglia bianconera ma soltanto a due condizioni. La prima riguarderebbe la garanzia di poter giocare ancora la Champions League, mentre la seconda prevederebbe l’acquisto di almeno due top player. Giocatori esperti, fatti e finiti e quindi pronti a giocare per vincere e non giovani immaturi e di prospettiva. Ecco perché, in caso di qualificazione alla prossima Champions League, la Juventus ci proverà con Marcelo e Izco, entrambi giocatori che negli anni di Madrid hanno fornito a Cristiano valanghe di assist, così come con Karim Benzema, spalla preferita dal bomber lusitano. Un altro nome su cui la Juventus è vigile e che potrebbe essere gradito a CR7 è quello del Kun Aguero, che liberandosi a zero dal City necessiterebbe solo dell’esborso riguardo l’ingaggio.

Grandi calciatori che darebbero un qualcosa in più alla Juventus e che potrebbero rappresentare la chiave di volta per arrivare alla tanto agognata Coppa dalle grandi orecchie. Ma il tutto dipenderà da come si concluderà la stagione in corso, con le prossime gare ad essere decisive a partire dal derby con i cugini granata in programma sabato pomeriggio.