E' il periodo dove normalmente il calciomercato è caldissimo, più sale il mercurio dei termometri più si scalda e le indiscrezioni volano in TV e nelle testate giornalistiche. Quest'anno causa dell'inizio dei trasferimenti previsto a partire dal 5 settembre, ogni parola deve essere super ponderata, perché mentre nelle scorse stagioni oggi si sarebbe parlato di trattative, nel 2020 si può parlare più che altro d'indagini di mercato, di una fase solo informativa almeno per l'80 delle presunte trattative. Esistono delle trattative reali alcune concluse in segreto, o quasi pronte all'accordo da ufficializzare però ad inizio settembre.

Sento voci strane, dal punto di vista economico (impossibili da sostenere oggi) ma soprattutto dal punto di vista tecnico. Le prime forse servono a vendere giornali o semplicemente a far sognare i tifosi le altre le ritengo preoccupanti, come può essere un probabile acquisto di un giocatore per un ruolo che non serve per abbondanza o perché c'è già di meglio.
Se vediamo i nomi degli attaccanti juventinabili il nome più in voga è quello di Arkadiusz Milik, centravanti polacco del Napoli. Questo è un nome giusto di cui si può e si deve parlare col Napoli, perché è un buon giocatore, con stipendio accessibile, ma soprattutto giovane, quindi accetterebbe bene qualche panchina.
Oggi, o almeno in breve tempo, il ventiseienne Arkadiusz Milik deve prendere una decisione sul suo futuro. Ha ascoltato diverse proposte e sta valutando tutto, ma tra le tante e per ovvi motivi, il Napoli non ha apprezzato la sua reazione dopo la proposta arrivata dalla Juventus; infatti l'attaccante polacco ha soprattutto apprezzato il progetto tecnico ed economico bianconero per convincerlo, quando il Napoli lo metterà sul mercato, considerato difficile il rinnovo e non ha certamente rifiutato, anzi. De Laurentis e Giuntoli, ingenuamente si aspettavano un no secco, Milik invece ha aperto ad ascoltare l'offerta della Juve, non un dettaglio da poco conto.
Il Napoli non ha gradito la disponibilità concessa da Milik alla dirigenza della Juventus. De Laurentiis è molto rigido come sempre con i bianconeri, soprattutto dopo l'affare Higuain ed ha ribadito, più volte, che non vuole fare alcuno scambio e non accetterà nessuna contropartita, pretende solo soldi e non valuta Milik meno di 40 milioni di euro, sconto applicabile però se le offerte provenissero dall'estero. Niente sconti nonostante la scadenza nel giugno 2021 col rischio di perdere, a gennaio, il giocatore a parametro zero.
Oggi le ultime notizie vedono il presidente napoletano (non il senatore a vita), più morbido in ottica di un'eventuale permuta del centravanti purché in cassa entri qualcosina. Accettabili risulterebbero l'ala Bernardeschi, ma spaventa lo stipendio, anche se sarebbe il sostituto ideale di José Callejón. Altro nome “accettabile” è il terzino sinistro in prestito al Cagliari Luca Pellegrini, che servirebbe per rinforzare la predetta fascia ed che chiede uno stipendio più modesto. Se l'ala bianconera accettasse in cambio di un posto di titolare fisso e di un contatto lungo, una piccola riduzione del salario, l'affare sarebbe fattibilissimo, altrimenti resta solo il terzino. La Juventus dopo l'acquisto di Dejan Kulusevski è in sovrabbondanza di ali e preferirebbe sacrificare l'ala della nazionale, anche perché il cash da versare sarebbe inferiore e diventerebbe urgente procurarsi un altro terzino.

I nomi che non dico siano impossibili, considerato il momento economico dell'intero mondo calcistico, sono Gabriel Jesus del Manchester City, acquistabile, ma che opera nella zona di Cristiano Ronaldo o appena più centrale, non è quindi un naturale sostituto del probabile partente Higuain. E inoltre, ieri ho sentito il nome di Alexandre Lacazette, che neanche lui è un vero centravanti di peso, ma un contropiedista, a me personalmente piace molto, ma non mi sembra il profilo ideale che dovrebbe cercare la Juventus. Altro nome è Pierre Emerick Aubameyang dell'Arsenal, ma caro di stipendio e soprattutto di cartellino considerati i suoi trentuno anni, ma soprattutto non lo vedo a fare a turno con Dybala nel tridente bianconero.
Tornando ai terzini e qui ne servono almeno due, è possibile il ritorno di Pellegrini, ma si cerca soprattutto un laterale destro, sperando di sbarazzarci di almeno uno tra Danilo e De Sciglio, seguito dal Barcellona. La cosa più probabile, viste le buone prestazioni rimarrà titolare Cuadrado, mentre a sinistra piace Alphonso Davies, esterno basso i difesa mancino, che sta facendo davvero bene in questa stagione nonostante stiamo parlando di un classe 2000. Costo 60 milioni, stipendio ancora basso e titolare, oltre che nel Bayern Monaco, anche nella nazionale canadese. I tedeschi potrebbero essere disponibile a trattare solo senza scambi però. Ideale, vista la giovane età, ad alternarsi col colombiano, che può giocare più avanti ed anche meglio.
Resta il centrocampo, il nome è il solito, quello di Pogba, ma il Manchester Unidet, insiste sul rinnovo, che se non si avverasse, si potrebbe ambire al francese gratis a gennaio, ma occhio al Real Madrid di cui Zidane è pazzo. Altri nomi credibile non girano in quella posizione, si lavora sottotraccia e si valuta il crescente Rabiot che a causa di uno stipendio alto è poco vendibile e pare si stia sbloccando, anche se lo ritengo con grossi limiti, troppo palleggiatore, poco incursore per la Juventus sarriana. Un nome che gradirei tra le file bianconere è Gundogan, ma ha sicuramente uno stipendio troppo alto, chiede 9 milioni, ma si può trattare per 7 – 8 milioni. Il tedesco ha già annunciato di non voler rinnovare col Manchester City, ma è sotto contratto fino al 2023. È l’ideale per sostituire Matuidi nel gioco di Sarri, centrocampista completo gioca da mezzala, mediano o trequartista. Ilkay Gundogan, centrocampista tedesco in forza ai Citizens, classe 1990, potrebbe rappresentare il rinforzo che mancava in mediana, soprattutto dopo le ultime critiche nei confronti del centrocampo di Maurizio Sarri, sotto accusa. In questa stagione Gundogan ha totalizzato 22 presenze in Premier League, con 2 reti ed un assist messi a segno.
La sanzione che ha ufficializzato l’esclusione dalla Champions League per il Manchester City, potrebbe aprire alla cessione anche dell’ex giocatore del Borussia Dortmund, il cui prezzo si aggirerebbe intorno ai 30-40 milioni di euro, Rabiot e Ramsey probabili permute per quasi azzerare il costo.