Passano gli anni, finiscono i cicli, nascono stelle dai talenti indiscussi, eppure il campionato italiano sembra andare sempre più alla deriva; diciamocelo con tanta onestà, son lontani i tempi in cui mezzo mondo si collegava alla tv e tifava il grande Milan di Sacchi da ogni angolo del pianeta, son passati quasi 10 anni ormai dalla notte magica che vide capitan Zanetti alzare una meritatissima Champions League e sono, allo stesso tempo, quasi 10 anni che la Serie A belle figure in Europa non ne fa.
La più forte squadra italiana di questi, la Juventus quella coppa l'ha sfiorata già due volte in questo, quasi compiuto, decennio e queste sconfitte lasciano sì l'amaro in bocca ai tifosi bianconeri ma ancor peggio tolgono fama a quello che una volta era il campionato più bello del mondo.

Chiariamoci meglio, ragioniamo assieme perchè magari questa volta ne vale la pena, l'Inghilterra porta 4 squadre ai quarti di finale di Champions League, sintomo conclamato di un campionato di altissimo livello con squadre attrezzate a giocare più competizioni contemporaneamente; campionato, quello inglese, dal grande fascino tanto quanto quello spagnolo che conta squadre cariche di tonnellate di trofei recenti e prestigiosi quali Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid e Siviglia squadre che comunque sono abituate a vincere trofei internazionali e mantre alta la fama di Top Club a livello mondiale.
Anche la Bundesliga vede un declino negli ultimi anni, ma non come la Serie A, la Serie A cala a picco nel baratro del calcio europeo; e chi la tiene a galla? La Juventus, quella squadra che in molti amano e in tanti "odiano".

Senza le due finali disputate dalla squadra Bianconera in questi 9 anni la Serie A e l'Italia intera avrebbe visto giocare una sola Semi-Finale (Roma) e nient'altro! Dato altamente allarmante perchè nessun'altra squadra è mai più andata oltre i quarti di finale... E tali risultati sono poco onorevoli ma soprattuto poco incoraggianti. Tutti gli astri nascenti del calcio ed ancor più quelli affermati non sono più affascinati come una volta ad approdare in Italia, complice il fattore Europa ed appunto un campionato poco competitivo che vede lo strapotere di una squadra che sulla carta a livello nazionale non ha assolutamente rivali.

Cari lettori e cari tifosi, quelli sarebbero i risultati di una Vittoria Juventina in Europa? Beh... Innanzitutto l'Italia intera riporterebbe dopo 9 anni la Coppa dalle grandi orecchie nella nostra nazione e risanerebbe l'anima del nostro calcio; mi permetto di usare una citazione -"scusate se è poco"; ma di diretta conseguenza farebbe rivolgere l'attenzione mediatica sul campionato italiano e non solo sulla squadra campione d'Europa.
L'effetto più importante che produrrebbe sarebbe quello che questa coppa porta con sé, il fascino; nuovi calciatori anche di grande livello accetterebbero di buon grado le offerte provenienti dalle squadre italiane anche per sfidare la squadra che si è dimostrata la più forte; squadre come Inter, Milan, Napoli, Roma, sarebbero le prime a giovarne gli effetti per il semplice fatto di essere magari più competitive rispetto alle altre, non sarà così difficile portare a Milano giocatori di caratura internazionale, sponsor mediatici, maggior tifosi negli stadi e conseguentemente fatturati più alti; un effetto domino da non sottovalutare per quello che potremmo magari definire un inizio di "risorgimento del calcio italiano".

La rivalità calcistica in Italia oserei dire che è meravigliosa, un legame così stretto con i colori delle proprie città lo si vede in pochissime altre nazioni; l'Italia intera nel fine settimana si scioglie in tante piccole fazioni tra le quali i cuori battano sotto diversi colori, eppure il verde il bianco e il rosso sono sempre presenti in tutti gli stadi.
Miei colleghi tifosi, per quanto per alcuni possa costare caro farlo, quest'anno sarebbe giusto e sano sperare che la Juventus quella coppa la porti a Torino perchè i mezzi li ha e la forza di volontà non gli manca, ma una spinta in più da parte di tutti non guasta mai. JUVENTUS PORTALA A CASA... MAGARI L'ANNO PROSSIMO NE RIPARLIAMO!