No non siamo dei moderni Marty Mcfly o il più svalvolato Doc, ma la decisione del club bianconero ieri, quella di non convocare i tre tesserati (seppur in emergenza), implicati nel colpo di testa del festino in piena zona rossa, ci fa sentire a noi bianconeri nostalgici, a bordo della famosa DeLorean. 
Già è un ritorno a quello che nell'articolo di ieri denunciato, a quel pugno duro, quel potere decisionale che aveva sempre caratterizzato la società bianconera.
Vi ricordate un Davids fondamentale per la Juve ma tenuto in tribuna per i suoi capricci dal vecchio Lucianone?
O quel Camoranesi subentrato in campo svogliato e dopo 16 minuti sostituito da Don Fabio Capello? O senza andare lontanissimo, l'ormai famoso sgabello di Bonucci?

Questo è quello che ha sempre fatto la Juventus, tenere una linea guida e il timone ben stretto verso la rotta prefissata, senza farsi toccare da questi comportamenti o da polemiche di chi è pagato ( e anche bene) solo per scendere in campo e fare il proprio dovere. Unica differenza con quel mondo Juve ormai lontano è lo stile, il modo, in passato le cose non sarebbero mai uscite dallo spogliatoio, oggi ci sono spifferi ovunque, e non è che in passato le cose non succedessero, succedevano come in ogni società, solo era diverso il modo di gestire. 

E alla Juventus, aveva ragione FantAntonio, devi fare il soldatino, e allora ad oggi, mi duole dirlo, ma molto più uomo lui, che ha avuto la consapevolezza dei suoi limiti, di sapere che in quel mondo, seppur dotato calcisticamente,  lui non poteva coesistere, dicevo più uomo lui di certi personaggi che oggi si sentono da Juve ma della Juve di qualche anno fa, non avrebbero neanche potuto indossare neanche una sciarpa.
E allora anche se ormai tardi, speriamo possa questo essere un primo passo verso un ritorno al futuro.