Sarà stato il solstizio d’inverno oppure la congiunzione tra Giove e Saturno, mai così vicini dai tempi di Galilei, ma quella del 22 dicembre 2020 è stata per la Juventus una delle peggiori giornate di questa stagione e, direi, di tutto l’anno (già di per sé funesto).

JUVENTUS-NAPOLI SI RIGIOCA - Le prime avvisaglie di una giornata non troppo fortunata arrivano nel pomeriggio quando si riunisce il Collegio di Garanzia del Coni per valutare il ricorso del Napoli in merito al 3-0 a tavolino a favore della Juventus (più il punto di penalizzazione per la squadra azzurra) in seguito alla mancata presenza degli azzurri a Torino lo scorso 4 ottobre. La squadra di Gattuso non era partita per Torino in ottemperanza alle prescrizioni delle ASL campana che prevedevano la quarantena di 14 giorni in caso di positività di membri della squadra o dello staff. Dopo un’ora di sessione, però, il Collegio ribalta la sentenza del giudice sportivo, che era stata confermata anche in sede di Appello, annullando la vittoria della Juventus e il punto di penalità del Napoli. Juve-Napoli quindi si rigioca. Quando ancora non si sa, visto l’affollamento del calendario e gli impegni europei delle due squadre. In ogni caso, la nuova classifica nel pomeriggio del 22 dicembre recita così: Milan 31, Inter 30, Juventus 24 (-3), Napoli (+1) e Roma 24, Sassuolo 23, Atalanta e Lazio 21, Verona 20, Sampdoria 17, Udinese e Benevento 15, Cagliari e Bologna 14, Parma 12, Fiorentina e Spezia 11, Torino e Genoa 7, Crotone 6.

BIANCONERI “FATTI VIOLA” – In serata si gioca l’anticipo della 14esima giornata, è Juventus-Fiorentina, un classico del campionato italiano, molto sentito da entrambe le società. Si preannuncia una partita divertente: la Fiorentina “sfacciata” che vuole recuperare punti in classifica e una Juventus ancora più determinata, dopo la sentenza del pomeriggio, nel non perdere terreno nei confronti delle rivali milanesi. Previsione azzeccata a metà. I viola scendono in campo determinati e senza paura, aggrediscono alti i portatori di palla bianconeri e, quando in possesso, manovrano in velocità e con una buona tecnica individuale. I bianconeri dal canto loro, invece, sembrano rimasti negli spogliatoi: appaiono molli e svogliati. Pronti via e la squadra di Pirlo si ritrova a rincorrere: dopo tre minuti Ribery pesca Vlahovic in verticale e il serbo, piazza lo scatto e il pallonetto per superare Szczesny. La partita si mette subito in salita ma a peggiorare le cose sono le prestazioni opache e a tratti imbarazzanti proprio di coloro che si erano maggiormente distinti in questo inizio di stagione. Cuadrado, uomo assist capace si spaccare in due le difese, per poco non spacca la gamba al malcapitato Castrovilli. Bentancur, che io stessa in questo blog avevo elogiato, appare frastornato, gioca costantemente spalle alla porta, favorendo gli anticipi degli avversari e limitando i rifornimenti in avanti. Bonucci, capitano e baluardo della difesa, sbaglia tutti gli interventi: c’è il suo zampino malefico anche nell’autogol di Alex Sandro che si vede carambolare sulla gamba di appoggio un pallone lisciato proprio dal centrale bianconero. Federico Chiesa, in crescita nelle ultime uscite, si dà tanto da fare, corre, fa a pugni con i suoi ex compagni ma non incide. Finché continuerà a correre con lo sguardo fisso sul campo non farà il salto di qualità che da lui tutti si attendono.

Ne salvo tre per reparto. De Ligt il meno peggio in difesa, anche se soffre parecchio Ribery, lotta, sgomita ed evita un rosso (non cosa da poco vista la serata). A centrocampo McKennie, prezioso il suo contributo sia in fase di copertura che in fase di proposizione. In attacco il solito Cristiano Ronaldo al quale però non gli si può sempre chiedere di mettersi la squadra sulle spalle e risolvere la partita da solo. Ci prova, che sia chiaro, ma questa volta l’impresa non gli riesce.

A colorare di tinte scure la già nera serata decisioni arbitrali discutibili. Appaiono, se non netti, quantomeno degni di un controllo al VAR i due interventi in area di rigore, uno su Ronaldo e l’altro su Bernardeschi. E appare sacrosanto il secondo giallo a Borca Valero per il fallo su Bentancur. Finisce 3-0 per i Viola, 3 come gli ulteriori punti che Milan e Inter mettono tra loro e la Juventus (oltre ai 3 recuperati, anche se solo momentaneamente, dopo la sentenza del pomeriggio).

In questo 22 dicembre 2020, nel giro di poche ore la Juventus perde 6 punti e il distacco dal Milan, impegnato stasera contro la Lazio, in caso di vittoria della squadra di Pioli, potrebbe salire a 10 punti. Non impossibili da recuperare in questa fase della stagione e con una partita in meno (Juventus-Napoli per l’appunto), ma di certo società e tifosi sotto l’Albero avrebbero preferito trovare ben altra classifica.

Chiara Saccone