La giornata calcistica appena passata è destinata a segnare un'altra pagina del grande libro della storia della Serie A e, in particolare, della maggiore rivalità del calcio italiano che, ormai, attraversa alcuni decenni.
Mi riferisco alla rivalità più accesa e tipica del nostro campionato che vede fronteggiarsi i pro Juventus e gli anti Juventus. Se qualcuno di noi, uscendo dai confini nazionali per viaggio, si recasse in un’altro paese, Inghilterra, Spagna o Francia e provasse a raccontare questa rivalità credo che difficilmente verrebbe creduto o addirittura compreso; come si fa a spiegare ad un tifoso, non italiano, il fatto che alcune squadre come Inter, Napoli o Fiorentina (cito alcune tra le rivali più agguerrite) sentano di più la sfida con la Vecchia signora di ipotetici derby cittadini? Difficile a credersi, ma è così!

Ebbene la domenica appena passata ha visto fronteggiarsi la Juventus e la Fiorentina, due squadre che sicuramente non si amano, e dal loro scontro ne sono derivati inaspettati ma, tuttavia, prevedibili scontri a livello dirigenziale.

Nonostante ci fossero le premesse di una grande giornata di calcio, all'insegna dello sport e del divertimento le prospettive di molti italiani sono state disattese. La domenica si apriva con la notizia della sconfitta, clamorosa e pesante, della Roma in quel di Sassuolo. Sconfitta che rendeva ancora più avvincente la partita di Bergamo, con l’Atalanta chiamata alla vittoria per poter superare la Roma nella lotta al quarto posto. Mentre a Roma la Lazio era chiamata ad uno sprint non Champions, bensì scudetto, contro una Spal reduce da un pessimo momento ed orfana di due giocatori chiave come Petagna e Valoti, squalificati.

Ma mentre le squadre arrivavano nei rispettivi stadi per poter dare il via alle partite pomeridiane, le nubi temporalesche che si addensavano sopra lo Stadium, teatro dello scontro/incontro tra Juventus e Fiorentina, e che avevano minacciato la tranquilla domenica di Serie A danno il via al temporale, scatenandosi furiosamente.
Il fatto incriminato è rappresentato da un fallo di un difensore viola ai danni di Bentancur, il quale ha portato all’assegnazione del calcio di rigore il quale verrà realizzato da Ronaldo portando la Juventus sul risultato di 2-0. La partita di concluderà con il risultato di 3-0. I tuoni che in lontananza si sentivano all’interno dello Stadium si sono manifestati nelle parole del presidente della Fiorentina Commisso, fulmine che colpisce la terra lasciandola profondamente segnata.

Vorrei dedicare un piccolo pensiero alla parole di Rocco Commisso, sebbene ascoltandolo in diretta la prima volta, io abbia voluto trovare una scusante, seppur minima, nella ristrettezza del vocabolario del presidente viola, devo ammettere che riascoltandolo più volte mi sono abbastanza convinto che anche se avesse avuto a disposizione un vocabolario più ampio e potendo utilizzare un linguaggio più rispettoso, lui avrebbe comunque scelto le parole utilizzate. Credo che nonostante si possa vivere molto una partita le parole siano fondamentali, soprattutto quando si è nella dirigenza di una squadra, o addirittura come in questo caso si è il presidente, quindi il linguaggio utilizzato, per me, è assolutamente da condannare!

Detto ciò vorrei arrivare alla parte più importante del mio ragionamento, poichè Commisso come un moderno Lacoonte ha scagliato la sua lancia (dico lancia perchè definire le sue parole una frecciata sarebbe riduttivo), che dopo le dure parole di Boggi su Nicchi, non sappiamo chi abbia colpito: la Juventus? l’AIA? La FIGC? Una cosa è certa, che come il dardo del mitologico eroe, lanciato contro il Cavallo di Troia, anche quello lanciato da Commisso sembra destinato a segnare, vedremo in futuro in che misura, la storia del nostro calcio. 

A seguito del duro attacco di Commisso, la risposta del mondo Juventus, mondo che va dai tifosi ai dirigenti, non si è fatta attendere sintetizzate nella frase proferita da Pavel Nedeved, il cui senso, parafrasato sarebbe di finirla di fare accuse contro la Juventus, la quale vince perchè è forte!
Ora, vorrei dividere l’affermazione del dirigente della Juventus in una prima ed una seconda parte, invitando chiunque a farsi avanti per sconfessare la seconda parte di questa affermazione, nella quale si afferma che la Juventus è una squadra forte. La Juventus ora come ora è la squadra più forte della Serie A e una delle pretendenti alla Champions questo è innegabile e se qualcuno dice il contrario, evidentemente, non capisce di pallone.

Ma ora spostiamoci sulla prima parte nella quale si dice in pratica “basta con questa idea che la Juventus sia favorita”. Affermazione che mi ha lasciato stupito in quanto detta anche con un po' di fastidio e proprio da qui voglio rivolgere la mia domanda, provocatoria lo dico subito, agli juventini che si sentono lesi ogni volta si dica le la Juventus è stata favorita:

Ma di cosa vi offendete?

Tutti quelli che ora si ergono stizziti dall’ennesimo attacco, che ripeto, anche io ho criticato nei modi, perché non scendono dal loro scranno di moralità dal quale si stagliano sopra gli altri? Fate un passo indietro, e prima di criticare, provate capire che il vestito infamante che perseguita, ingiustamente secondo alcuni, la Juventus è stata la stessa Juventus a cucirlo!

Prendiamo un tifoso non juventino, che abbia intorno ai 60 anni e che quindi abbia vissuto la Serie A dagli anni 70-80 ad oggi. Ebbene, questo sarebbe un tifoso avrebbe vissuto la vicenda che vide protagonista Zeman degli anni dall'84 all 88 e la Juventus, nella quale l’allenatore diceva che “il calcio doveva uscire dalle farmacie” puntando il dito, in particolare, sulle presunte crescite muscolari di Del Piero e Vialli.
Ora va sottolineato che tutta quella vicenda si concluse per “INSUSISTENZA” ovvero “LA JUVENTUS O GIOCATORI DELLA JUVENTUS NON SONO STATI CONDANNATI”.  Quindi il tutto si riduce al giudizio individuale del singolo tifoso, quel giudizio finale che tutti noi ci facciamo su ogni questione. E abbiamo da una parte uno Zeman non ancora cinquantenne, al massimo della sua carriera, il quale era stato anche avvicinato da squadre come Real Madrid e Barcellona come dice lui stesso, e dall’altra, e vi invito a visionarli voi stessi, le audizioni di giocatori della Juventus, facilmente reperibili su Youtube, dove in un caso in particolare il giudice chiederà conferme a un giocatore riguardo sue dichiarazioni depositate in precedenza, dichiarazioni le quali il giocatore affermerà di non ricordare. Ripeto “LA JUVENTUS O I SUOI CALCIATORI NON SONO STATI CONDANNATI”, nessuno può dire che la Juventus facesse uso di sostanze illecite perchè non ci sono le prove. Ma la sua condanna è stata l'installazione del dubbio nella mente dei tifosi, il dubbio se credere a Zeman o alla Juventus.

Situazione che va a schiantarsi rovinosamente nella vicenda Calciopoli, nella quale, la Juventus recita il ruolo di protagonista. La macchina di Calciopoli fu una vicenda enorme che vide colpire dirigenti di Serie A, arbitri e giornalisti. Parlare di Calciopoli sarebbe troppo lungo, la cosa importante fu che rappresentò lo sfogo per tutti quelli che asserivano che la Juventus fosse favorita e che puntualmente venivano denigrati, per poi, invece vedere che le critiche mosse erano giuste.

Fino ad arrivare ad oggi, io sono il primo a criticare chi dica “la Juventus ruba”, non perchè non si possa dire, ma perchè se affermi una cosa del genere devi portare delle prove attendibili, altrimenti parliamo di diffamazione.
Altra cosa è dire che ci sono alcuni casi decisivi che sono andati a favore della Juventus, cosa che succede a tutte le squadre; capitemi amici Juventini, che colpa hanno i tifosi se quasi sempre il fatto più eclatante, o che fa più discutere, vede la Juventus favorita?
In quest’anno potremmo citare la mano di De Light, anche se dopo viene sdoganato, comunque ha fatto parlare molto essendo un caso limite, ma come quella di Cuadrado contro l’Atalanta, cito questa perchè in Sampdoria- Napoli il gol di Ramirez viene annullato per un tocco di mano a centrocampo, o lo stesso tocco di mano di Cuadrado contro il Napoli.

Io vorrei semplicemente dire che non tutte le accuse, di episodi favorevoli, sono vere, ma non sono nemmeno tutte false, e ricordarvi che se la nomea di squadra disonesta vi perseguita, principalmente è per colpa della stessa Juventus. 


Comunque mi sono dilungato anche troppo, vedremo se questa lancia scagliata da Commisso colpirà qualcuno, le parole di Boggi ai danni di Nicchi sono state molto dure, vedremo se questa sarà soltanto un'altra pagina nella turbolenta storia della Serie A o sarà l’inizio di un nuovo capitolo!