La formazione bianconera è riuscita ad ottenere ieri, un punto che non può essere considerato “d’oro” ma che è molto importante per la qualificazione agli ottavi di UEFA Champions League.
Infatti con questo punto la Juventus può andare in Grecia, contro l’Olympiacos Pireo, con la consapevolezza di dover vincere contro i greci per passare al turno successivo bei migliore dei modi, anche se da secondi, dietro ad un Barcellona tutt’altro che stellare, quest’ultima invece avrà l’ultimo impegno, al Camp Nou, contro lo Sporting Lisbona, che si gioca con i bianconeri il passaggio del turno, nel peggiore dei casi i portoghesi “retrocederanno” in Europa League.

Juve oggi e Juve 1 anno fa: i bianconeri comunque soffrono la mancanza del perno azzurro, passato in estate al Milan per 42 milioni, Leonardo Bonucci e dell’esterno brasiliano, Dani Alves. L’anno scorso i bianconeri riuscirono con un secco 3-0, a battere i catalani, allo Stadium, invece ieri la Juve è riuscita a stento, con un super Benatia in difesa (migliore in campo) a strappare un buon pareggio, ma se i bianconeri puntano a vincere la coppa, non può bastare.
La differenza sostanziale della Juve dell’anno scorso di Max Allegri con quella di quest’anno si può spiegare in tanti modi, ma le 3 idee che vengono ad ognuno di noi sono: la squadra non gira più o sta calando fisicamente, oppure gli acquisti del mercato estivo non sono in grado di sostituire le cessioni fatte dal duo Marotta-Paratici.

La Juventus riesce a pareggiare e chiudersi allo Stadium contro un Barcellona sempre più primo, ma questo risultato non convince molti sul buon proseguimento dei bianconeri nella competizione.