Ieri pomeriggio si è fatta la storia del calcio femminile. 

Da grande appassionato della categoria è stato davvero emozionante vedere l'Allianz Stadium tutto esaurito per il match scudetto Juventus-Fiorentina. In una domenica quasi estiva, molti torinesi hanno preferito il calcio femminile rispetto ad una gita all'aperto per godersi la bella giornata. 

Davvero apprezzabile e azzeccata la scelta della Juventus di far disputare il match nel proprio stadio e di garantire l'ingresso gratuito. Missione compiuta, più di 30 mila persone presenti e di conseguenza una risonanza mediatica senza precedenti per il calcio femminile. Complice lo stop del campionato maschile e la caratura del match, la partita di ieri è stata l'evento sportivo italiano più importante della domenica, al punto tale da prendersi le prime pagine in tutti i giornali sportivi. 

Quello di ieri è stato l'apice, il punto più alto raggiunto da un movimento che nell'ultimo anno è cresciuto a dismisura. Merito della federazione, della nazionale femminile che si è qualificata ai mondiali di categoria, di grandi società che sono entrate nel settore (come il Milan). 
Anche se, probabilmente, in una giornata storica come quella di ieri il risultato della partita potrebbe passare in secondo piano, è pur vero che la posta in palio era altissima e c'è stata una formazione vincitrice. Vincere per una delle due squadre avrebbe significato quasi certamente la vittoria del titolo. Dato che il termine scudetto sono 8 anni che in Italia va di pari passo con una sola società italiana, come poteva non trionfare la Juventus? 

1-0 il risultato finale di una partita emozionante e giocata bene da entrambe le squadre, decisa da un errore clamoroso del portiere viola. 

La Juventus sarà quasi certamente campione d'Italia femminile, come lo scorso anno. Al termine della stagione saranno dunque 10 scudetti negli ultimi 8 anni. Una società avanti anni luce rispetto alle altre, che siano uomini o donne la situazione non cambia di una virgola, superiorità netta.

Una giornata storica, un punto che non deve essere di arrivo, ma di partenza, per mobilitare quante più persone ad avvicinarsi a questa emozionante categoria. Sono ancora tanti i traguardi da raggiungere, a partire dagli sponsor che non sono ancora sufficienti a far crescere le medio-piccole società femminili. 

Aspettando con ansia il mondiale in Francia di quest'estate dove le nostre ragazze sono state inserite nel girone con Australia, Brasile e Giamaica. Le ragazze saranno pronte a fare emozionare l'Italia intera nello stesso modo della nazionale maschile.

Viva il calcio femminile!