Adesso sì. Affacciatevi ai balconi. Urlate così forte da far abbaiare il cane che si trova al balcone di fronte casa vostra. Fate rimbombare nella macchina del vostro amico che ha da poco preso la patente il brano "The Final Countdown" degli Europe.
Perché adesso sì che ci siamo. Tra due giorni si deciderà il campionato più equilibrato dell'ultima decade. Non matematicamente, ma lo scontro diretto che potrebbe pendere da una parte o dall'altra va al di là dei noiosissimi numeri. Pertanto, disdite qualsiasi appuntamento con fidanzate o con amici che preferiscono uscire e andare a mangiare in pizzerie senza televisore (che matti!). Anche se dovessero dire: "La paghiamo noi, ma tu vieni!", rifiutate. Rimanete nelle vostre case e gustatevi non la pizza, non patatine, ma la partita che potrebbe seriamente assegnare lo scudetto. 

Sto gonfiando troppo l'evento di domenica? Può essere. Ma, a mio avviso, il big match sarà molto determinante per il testa a testa tra bianconeri e partenopei. La Juve ha frenato mercoledì contro il Crotone che, dal suo canto, ha disputato una grandissima prestazione mettendo in difficoltà i campioni di Italia. Il Napoli che alla fine dei primi quarantacinque minuti di gioco si vedeva a -8 dalla capolista e sfumare qualsiasi possibilità di continuare a sognare almeno ancora per una giornata, ha rimontato l'1-2 dimezzando così lo svantaggio dalla Vecchia Signora nel secondo tempo. Tutto da rifare dunque: sono nuovamente "solo" quattro i punti che separano le due prime della classe. E la sfida non poteva cadere in un momento migliore. 

Uno dei senatori, Giorgio Chiellini, ha commentato che gara sarà quella di domenica. "Conteranno più la testa e la voglia della tattica." E sì perché queste sono partite che non si vincono pensando troppo alle strategie da adottare per far male all'avversario, ma con il cuore, con la mente fredda, con il carattere e con la personalità. E se il Napoli non ha ancora mollato ed è ancora lì a mettere pressione ai numeri uno d'Italia, vuol dire che è cambiato in meglio rispetto agli ultimi anni nei quali ha dovuto arrendersi prima del previsto. Poco conterà il possesso palla o i tiri totali o i passaggi riusciti. Basti pensare all'andata: Napoli 21 tiri complessivi, Juventus 7; gestione del pallone 67% per il Napoli, 33% per la Juventus. Chi vinse? La Juve con un solo tiro (a parte quello di Matuidi) che si infilò dentro firmato Gonzalo Higuain. Cosa ha fatto la differenza? Il solito campione con la sua solita giocata culminata dalla sua solita grinta quando rivede quei colori. Tutto questo per dire che alla fine anche questa volta avranno la meglio i bianconeri? Onestamente, da tifoso mi auguro di sì. Ma questi "colpi da fuoriclasse" hanno dimostrato ultimamente di averli anche i tre "nanerottoli famelici". Insigne che ha ritrovato la via del gol, Callejon che ha già segnato alla Juve in passato, Mertens che vorrà riprendersi la copertina e quale miglior occasione se non in questa partita? 

Sarò davvero il match-scudetto: da una parte la voglia di scrivere la storia centrando il settimo scudetto consecutivo (pazzesco!), dall'altra la voglia di scrivere la storia conquistando un campionato che manca dal 1989-90. Ma lasciando da parte il campo che parlerà domenica sera, ciò che da ragazzo di sport vorrei vincesse è lo sport e la sana competizione agonistca. Mi piacerebbe assistere a una bella serata in cui non vengono lanciati palloncini pieni di urina addosso a dei bambini, come accadde nel 2013. Mi piacerebbe vedere gli ultras inneggiare per la propria squadra senza cori intimidatori nei confronti della terra altrui. Mi piacerebbe non vedere scontri tra tifosi ora che è stato riaperto il settore ospiti (spero di non dire alla fine: "Ma che vi hanno fatto i bagni?"). Semplicemente, sarebbe bello vedere una vera serata sportiva. Lo sarà?