Quando la Juventus ha annunciato l'arrivo di Allegri e l'addio conseguente di Andrea Pirlo, il popolo bianconero ha fatto un grosso sospiro di sollievo, non perchè Pirlo non avrebbe potuto far meglio nel secondo anno, ma soprattutto perchè il ritorno di un tecnico come il livornese ha riportato fin da subito quel ricordo di giorni migliori. La Juventus, anche nelle parole del presidente Andrea Agnelli, non avrebbe chiuso male la stagione, contando di aver raggiunto due su tre obiettivi, quindi vittorie delle coppe nazionali, senza scudetto, ma con il minimo indispensabile, quindi, la partecipazione alla prossima Champions League. L'arrivo del tecnico livornese però ha riacceso quel tifoso medio pronto a rivedere fin da subito la squadra lottarsi lo scudetto, anche se il ritorno per la seconda volta lascia molto a desiderare i più scettici ad un bis, con la paura che invece di migliorare si potrebbe arrivare ad una stagione peggiore di quella appena terminata.

Ora però andiamo a vedere come potrebbe essere la nuova Juventus 2021-2022. Con il presupposto che i tanti nomi letti e sentiti tra giornali e tv sono più notizie campate in aria che vere e proprie trattative di mercato, la nuova Juventus di Allegri non dovrebbe poi cambiare più di tanto di come l'abbiamo vista nella stagione passata. Allegri è l'aziendalista d'eccezione, quindi un tecnico che quel che gli portano si prende, no ha mai fatto richieste di mercato nei 5 anni passati, non ne farà in questa stagione. Quindi partiamo subito da quel che potrebbe succedere in questa sessione estiva di calciomercato, portando le reali situazioni e non pseudo trattative mai avviate dalla società.

In porta non dovrebbero esserci problemi, anche perchè al no secco alle richieste troppo alte di Mino Raiola per Gianluigi Donnarumma, il tecnico Allegri ha preferito il tenere il polacco Wojciech Szczesny, che non sarà la felicità dei tifosi bianconeri per alcune imprecisioni nella stagione passata, ma i conti alla fine devono quadrare, per una società che vorrebbe abbassare il monte ingaggi e non certo portare in casa uno che alzerebbe e non di poco anche le richieste degli altri presenti in rosa. Al posto di Gianluigi Buffon, che deve ancora decidere se continuare a giocare o smettere, c'è il nodo da sciogliere di Mattia Perin, di proprietà della società bianconera che ha giocato l'ultimo campionato tra le fila del Genoa, e Emil Audero portiere della Sampdoria, che chiede un compenso minimo di 25 milioni di Euro. Perin avrebbe già detto che non vorrebbe passare una stagione da comprimario, quindi preferirebbe una destinazione sicura dove fare il titolare, quindi potrebbe già avere un due di picche da un suo tesserato e conseguente ricerca di un'altro secondo. L'altro nome come detto è quello di Audero, che potrebbe accettare, ma qui c'è di mezzo Ferrero che vuole monetizzare il più possibile per farsi togliere il suo portiere titolare. Il terzo portiere Carlo Pinsoglio a breve dovrebbe rinnovare per un'altra stagione, ma è contato più come un motivatore che come un vero e proprio portiere, tre presenze in cinque anni...
Per quel che riguarda la difesa, Allegri non dovrebbe chiedere più di quel che ha, quindi la conferma del pacchetto De Ligt, Bonucci, Chiellini, mentre si potrebbe vedere la partenza di Mehri Demiral, qualora non si riuscisse a piazzare l'esubero di lunga data Daniele Rugani di ritorno da Cagliari, mentre Dragusin potrebbe restare tra prima e seconda squadra come nell'ultimo anno.
Sugli esterni di difesa, la conferma di Alex Sandro e Danilo è assodata, così come quella di Juan Cuadado, mentre Frabotta dovrebbe essere o retrocesso all'Under23 o girato in prestito a qualche società amica, con il ritorno di Mattia De Sciglio, pupillo del tecnico che resterà in pianta stabile, dovrebbe ripartire Luca Pellegrini di ritorno dal Genoa che potrebbe o ritornare al club rossoblù oppure altro, difficile la sua permanenza.
A centrocampo le conferme sono quelle di Adrien Rabiot, Weston McKennie, mentre si dovrebbe monetizzare o trovare situazioni di scambio con Arthur, Rodrigo Bentancur, Aaron Ramsey; il brasiliano non ha convinto, bravo nel possesso palla, ma troppo mantenimento e pochi lanci, quelli che faceva Pjanic nel gioco di Allegri, quindi si cercherà di cederlo, difficile trovare qualcuno disposto a investire gli 80 milioni del suo cartellino, per questo si cercherà di scambialo e prenderci sopra il restante in cash, anche se di questi tempi ne gira davvero poco. Il secondo, l'uruguaiano, piace in Spagna, e le due stagioni passate tra le troppe incertezze e molti cartellini gialli con rischio di lasciare la squadra in dieci per molte volte, si parla di Atletico Madrid, ricordando che la Juventus con la sua cessione dovrebbe corrispondere al Boca Juniors il 30% del compenso, da accordi prestabiliti al momento in cui l'uruguaiano passò alla Juventus nel 2017. Per quanto riguarda Ramsey, la situazione si complica, perchè è molto difficile trovargli una destinazione , si è parlato di West Ham, prima della chiusura del campionato inglese, che avrebbero forzato la mano qualora fossero riusciti ad entrare in Champions League, si è parlato del Crystal Palace, ma anche questi non sembravano disposti a spendere sul cartellino, preferendo solo l'accordarsi con il giocatore e pagargli il pesante stipendio, e già perchè la società bianconera vorrebbe rientrare di due anni di ingaggio pagato al gallese, quindi ben 15 milioni di Euro, che ad oggi non trovano riscontro. Allegri a centrocampo vorrebbe esperienze ed ecco che in questi giorni si è parlato di un ritorno di Miralem Pjanic, ma anche questa situazione è ben più che facile, si è parlato di un prestito oneroso a 10 milioni, ma sembra che il Barcelona vorrebbero monetizzare di più, chiedendo delucidazioni su De Ligt, cosa che la Juventus avrebbe fatto un passo indietro e chiuso la porta ai blaugrana. Si parla di un altro giocatore importante, quel Manuel Locatelli del Sassuolo, che chiede una cifra compresa tra i 35 e i 40 milioni di Euro, ma che potrebbe ammorbidire le richieste con qualche inserimento nella trattativa. Il centrocampo comuque necessita di un giocatore d'esperienza, il nuovo ds Cherubini è già in moto per trovare il giocatore giusto per le richieste del tecnico. Attenzione alla possibile promozione in pianta stabile di Nicolò Fagioli, che tanto bene ha fatto vedere nelle sue prestazioni in Under23 che in quelle in prima squadra. Per le fasce sembra non esserci novità, alle conferme di Chiesa e Kulusevski, resterà anche Federico Bernardeschi, per il quale il tecnico lo vede come un'ottima riserva, mentre è certa una nuova partenza di Marko Pjaca di rientro dal Genoa.
In avanti, in attesa di capire cosa succederà con Alvaro Morata, nella trattativa dove potrebbe rientrare Rodrigo Bentancur in uno scambio alla pari, si pensa forte a Edin Dzeko. Il giocatore bosniaco avrebbe appreso da Josè Mourinho che non sarà il giocatore perno della nuova Roma, anzi gli sarebbe stato riferito, dal tecnico portoghese, che nel progetto farebbe da riserva al nuovo arrivo e sarebbe dietro anche a Borja Mayoral, questo a portato il giocatore a chiedere la cessione, ma attenzione a qualcosa che potrebbe succedere da qui a poco, dove Dzeko starebbe spingendo per essere liberato a costo zero, e dove la Roma per togliersi un ingombrande ingaggio da quasi 8,5 milioni di Euro potrebbe accettare, preferendogli altro, e il nome per sostituirlo è già stato scelto, Andrea Belotti. Cristiano Ronaldo andrà via, il nome caldo è quello di Mauro Icardi, il 28enne argentino sarebbe la pedina di scambio per arrivare al portoghese da parte del PSG, ma attenzione a quella clausola che la squadra parigini dovrebbe corrispondere all'Inter, 15 milioni, se il giocatore fosse ceduto alla Juventus, questo comunque potrebbe essere coperto dalla società bianconera che si libererà di un ingaggio pesantissimo e che sta cominciando a pesare troppo sulle sue casse. Quindi la lotta per la posizione avanzata è tutta tra Morata e Icardi per il posto da titolare, mentre Dzeko arriverebbe come riserva di lusso. Paulo Dybala a chiudere, a breve dovrebbe rinnovare il suo contratto, si attende soltanto l'addio di Cristaino Ronaldo per mettere tutto nero su bianco.

Quindi Allegri è pronto a prendere una squadra che dovrà soltanto rafforzare il suo centrocampo, e trovare due punte. A centrocampo serve il Pirlo o il Pjanic della situazione, non è facile, ma serve un giocatore che imposta la ripartenza, e che riesca a servire esterni o attaccanti in profondità, con la precisione di un orologio svizzero. Se un Pirlo sembra non esistere, un Pjanic c'è, ma è difficile da raggiungere, per questo si cercherà un profilo simile e di esperienza per riportare quella tranquillità che manca da una stagione a questa parte. Allegri avrà la certezza di avere pieno potere sula rosa, cosa che non poteva fare con Cristiano Ronaldo, parlo al passato perchè a breve dovrebbe cambiare maglia, e darà le chiavi dell'attacco a Paulo Dybala, che così ritroverà il suo posto da seconda punta dove tanto bene ha sempre fatto negli anni passati, avrà pieno potere di poter spaziare su tutto il fronte d'attacco.
Quindi pochi arrivi ma giusti e consoni al meccanismo che il tecnico livornese è pronto a far ripartire.
Che la nuova Juve ritorni a puntare in alto sia in Italia che in Europa non è un miraggio, ma più che una certezza.