Si direbbe "Incredibile, ma vero!".

Eh già, come tutti auspicavano prima delle 15 del 26 ottobre 2019 e poi alle 18 dello stesso giorno, una giornata che non sarebbe passata alla storia, ma che avrebbe portato i tre punti sia alla Juventus sul campo di un Lecce che lotta per la salvezza e con una rosa al quanto discutibile, e un'Inter che in casa sembra sempre meno battibile contro un Parma che è si cresciuto dalla scorsa stagione, ma che non è altro che un club di medio-basso livello.
E invece quando alle 16:40 l'arbitro Paolo Valeri fischia la fine di Lecce-Juventus che fissa il risultato di 1-1, tutto il calcio tifoso si è chiesto come una squadra di quel blasone, assenti e non assenti, non fosse riuscito a passare su un campo, che dire amico è poco, visto che non perdeva a Lecce da lontano 1999 (2-0 in quell'occasione per i salentini), mentre l'ultima volta che portò via un punto dal Via del Mare nel 2003 (0-0 in quell'occasione).
La Juventus, quindi uscita con un solo punto, avrebbe dovuto sperare alle 18, quando l'Inter avrebbe ospitato il Parma al Meazza, in un passo falso dei nerazzurri, che arricchiti dal risultato della Juventus di tre ore prima forse avrebbero giocato con più convinzione e determinati a fare risultato pieno, riportandosi in testa alla classifica staccando la Juventus di due punti.
Ma anche al Meazza qualcosa va storto, l'Inter dopo un primo vantaggio si fa riprendere e superare, per poi riprendere a sua volta la parità, triplice fischio finale e questa volta l'Inter perde l'occasione di prendersi la testa della classifica, un'occasione ghiotta e che avrebbe messo due punti che ora non sono tanti, ma meglio averli due punti sopra che stare sotto di uno, sbaglio?

Forse quest'anno è l'anno giusto per un cambio di consegne, anche se quell'altitudine ad ottobre fa paura, visto che sì la Juventus è abituata da ben nove anni, ma è anche vero che l'Inter quando si porta davanti a tutti si sente troppo la pressione addosso, sì è vero che alla nona giornata tentare la fuga qualora ci fosse stato margine da una o dall'altra parte sarebbe servito soltanto a stare in tranquillità se una gara fosse andata storta, ma credo che la Juventus incappando a Lecce avesse spalancato all'Inter la possibilità di tornare prima, ma forse anche i nerazzurri come i bianconeri inizialmente l'hanno presa troppo sotto gamba e alla fine si sono ritrovati ad assistere ad un avversario non proprio materasso da sconfiggere senza troppo sforzo.
Questo ci porta quindi a chiederci: ma perchè quando si può non si vuole? Già, quando ti servono sul piatto l'occasione molte volte le squadre non ne approfittano.
Ripeto infortuni a parte sia per la Juventus che per l'Inter no possono essere chiamati in causa contro due squadre come Lecce e Parma, sopratutto se la prima gioca per salvarsi e l'altra gioca fuori casa contro una delle quadre che si lotta il campionato, mah... C'è sempre un ma, visto che se andiamo a ritroso nella storia molte squadre hanno perso lo scudetto proprio prendendo sotto gamba squadre già retrocesse o che sulla carta erano spacciate ben prima di giocare.

Le partite purtroppo o per fortuna vanno giocate sempre sul campo, visto che alla fine pronosticare o dare per certo non esiste altrimenti saremmo tutti dei veggenti e i veggenti su queste cose ci hanno costruito un impero, tra la gente che ci crede e i soldi che ne ricevono.
Attenzione!