È ufficialmente iniziato il countdown per sapere chi allenerà la Juve la prossima stagione.
Le parole di Paratici, "aspettiamo le due finali europee" non lasciano spazio a molte interpretazioni quindi ora, ogni minuto o giorno può essere quello buono.

Ma chi allenerà la Juve? Beh, di nomi, avvistamenti, file audio, indiscrezioni in questi giorni ne abbiamo sentiti di tutti i colori, e non sarò certo io ad avere la "soffiata" giusta, però c'è da fare qualche considerazione. Io parto dalle parole del presidente Agnelli, e dalla mia fiducia in lui, quindi, è chiaro che Allegri sia stato esonerato e non sia stato lo stesso allenatore a voler andare via, è chiaro anche che la decisione sia stata fortemente caldeggiata dal duo Nedved Paratici, con il ceco in prima fila, e che Agnelli si sia fidato dei suo collaboratori.
Mi sento di dire anche che al momento dell'annuncio del divorzio con mister Allegri, la Juventus avesse già l'allenatore in pugno, perché mai si sarebbero sognati di ufficializzare un divorzio senza nulla di concreto in mano. Chi avrà portato Nedved al presidente Agnelli ancora non è ben chiaro, sicuramente c'era il sì a Conte, ma anche il chiaro e categorico NO di Agnelli, e quindi, visto che di cambiamento filosofico di calcio stiamo parlando, penso che la scelta sia caduta su Maurizio Sarri.

Il toscano è italiano, costa relativamente poco, e può garantire quel salto di qualità a livello di gioco che a molti tifosi con Allegri, proprio non andava giù. Guardiola era un sogno, che si è provato a trasformare in realtà ma che ha non prodotto nulla di concreto, ma allora perché ad oggi Sarri non è stato ufficializzato? Credo ci siano dei tempi tecnici da rispettare, e soprattutto perché ufficialmente è ancora sotto contratto con i blue's, e per non andare incontro a qualche incidente diplomatico meglio fare le cose con calma e fatte bene.
Appena il manager Ramadani avrà il via libera di Abramovich, chiuderà con la Juventus. Ore, giorni, non mancherà molto.

Molti tifosi già sono scettici e pessimisti nei confronti dell'allenatore toscano, ma probabilmente hanno la memoria corta. Quando arrivò Conte, non era certamente il Conte di oggi, e lo stesso Allegri fu preso come uno scarto, accolto da cori e striscioni contro, e poi sappiamo come è andata. Sembra che tutti vigliano Guardiola o Kloop, come se fossero certezza di risultati e spettacolo, ma non è così. La bacchetta magica non esiste nel calcio. I nomi contano ma fino ad un certo punto. Vedi Ronaldo. Se la società ha deciso per Sarri, significa che si metterà al suo servizio, lo metterà nelle migliori condizioni possibili di lavorare, e in questa Juve sappiamo quanto sia importante avere una società alle spalle.
Chiedete a Gattuso!
Ho sentito poi discorsi sul suo aspetto e sul fatto che indossi la tuta invece di giacca e cravatta, ma per favore, siamo seri, dovremmo giudicare un allenatore per come si veste? E Kloop? Sicuramente a Napoli non era il massimo a livello di dichiarazioni, il peggior addetto stampa di se stesso, ma già quest'anno è stato molto diverso a Londra, e c'è da scommettere che a Napoli avesse il suo copione da rispettare, imposto dal presidente.
A Torino non sarebbe così. Sotto l'aspetto tecnico e tattico credo che nessuno possa dire nulla di negativo, ha dimostrato di sapere fare un calcio che tutti abbiamo amato ed applaudito, quindi perché non dovrebbe riuscire a Torino? Potrà rivalutare giocatori importanti come Dybala, e dare un gioco più propositivo a tutta la squadra.

Sicuramente ci vorrà tempo e pazienza, perché per i cambiamenti ci vuole il buon senso, il lavoro e la pazienza. Ma se sarà lui il prescelto, la società avrà le idee chiare. Ora aspettiamo e presto sapremo... FinoAllaFine