La sfida di andata degli ottavi di finale di Champions League tra Juventus e Atletico Madrid, in programma mercoledì 20 febbraio al “Wanda Metropolitano”, è sempre più imminente.
Per i bianconeri, questo torneo non deve diventare un’ossessione. Non si vogliono creare fraintendimenti: la principale competizione europea per club è un obiettivo molto importante. Questo è palese ed evidente, ma non può essere la scriminante per giudicare una stagione e determinare il futuro.

Dal punto di vista sportivo, non si può negare che la vittoria in Champions League sia il traguardo che tutti i tifosi bianconeri vorrebbero raggiungere e, forse, l’unico in grado di creare davvero nuove emozioni a supporter abituati a spadroneggiare in Italia da 7 anni. Lo Scudetto regala sempre grandi soddisfazioni, ma la “Coppa” è vista come quel sogno inarrivabile che sarebbe in grado di porre davvero le recenti versioni della Vecchia Signora nell’olimpo del calcio mondiale.
Anche sotto il profilo economico, che non è certo secondario, un trionfo nella massima manifestazione europea per club sarebbe assolutamente rilevante per la casse del club piemontese che, come dimostra l’acquisizione di Cristiano Ronaldo, sta lavorando per accrescere il suo valore a livello internazionale e con la volontà di ergersi tra le squadre più forti del globo.

Detto questo, la Champions League è una competizione molto particolare e diviene difficile fondare il programma di una stagione su un torneo con un simile format. Dagli ottavi di finale in poi, infatti, ci si gioca il passaggio del turno con gare di andata e ritorno. Basta un dettaglio, un minimo errore, una giornata negativa di qualche giocatore, una svista arbitrale per essere eliminati. Se in campionato esiste la “possibilità d’appello”, in Champions, questa non è concepita. Occorre la perfezione. Siccome tale prerogativa è impossibile da raggiungere, allora, è necessario affidarsi anche al destino o alla fortuna. Insomma, per raggiungere una vittoria in una simile competizione servono una serie di componenti non calcolabili e impronosticabili.

Proprio per questo, il reale target della Juventus deve essere quello di restare sempre ai vertici del calcio europeo senza affliggersi o abbattersi se non dovesse arrivare la fatidica vittoria in Champions League.
Questa non è certamente l’ultima edizione del torneo che riconcederà ai bianconeri ulteriori chance. L’importante è che si facciano sempre trovare preparati e che non si pongano in una situazione per la quale la vittoria della Champions possa avere risvolti decisori sulle casse del club.
L’ufficializzazione dell’acquisto di Ramsey viaggia in tale direzione.