Arthur, con quel pallone maledetto, ha fatto quello che nessuno dovrebbe mai fare, ovvero il passaggio rasoterra orizzontale davanti alla difesa. Se proprio voleva fare il passaggio, avrebbe dovuto effettuare un cambio di gioco alzando la palla, dandogli la forza necessaria perchè non fosse facilmente intercettata. Reputo Sczesny ugualmente colpevole, perchè l'unico spazio di tiro era sul palo di destra e bastava posizionarsi leggermente per pararlo agevolmente. 

Ma cosa non ha funzionato oggi? Molte cose!
Per prima cosa, la squadra non era ben bilanciata tra attacco e centrocampo. Arthur, al rientro dopo un lungo infortunio, non poteva garantire il dinamismo di cui è capace. Rabiot, è un trequartista, con scarse attitudini al rientro ed alla marcatura. Le ali statiche sulle fasce, hanno facilitato la copertura dei difensori, che così non dovevano subire le accelerazioni micidiali di Kulusevski e Chiesa. Insomma c'era troppo traffico. Quando si attacca, bisogna aggredire tutte le zone dell'area, invece nessuno attaccava l'area del portiere, restando immobili, così si finiva sempre in fuorigioco, oppure i difensori del Benevento entravano sempre in anticipo sui traversoni che arrivavano (pochi) in area. Alcune azioni, venivano portate con sufficienza, con trame individuali, che rallentavano il gioco, oltre a perdere palloni "sanguinosi". I cross devono essere calciati con velocità di esecuzione, perchè se si rallenta il tempo di gioco, gli avversari hanno il tempo di chiudere spazi e marcature, oltre a fare la fase del fuorigioco al meglio. Insomma, ci vuole più furia agonistica, cattiveria, arrivare prima sul pallone, caricare di falli gli avversari, con giocate veloci e rapide tempistiche di gioco. Gli stessi dribbling, erano lenti, prevedibili, senza la giusta rapidità.

Ho notato una certa difficoltà nel controllare il pallone ed alcuni stop, non erano da giocatori di Serie A. Questo può voler dire due cose: o c'è una stanchezza generale, oppure i carichi di lavoro devono essere smaltiti. Il Benevento non ha rubato nulla, ha fatto una partita di rabbia e di corsa, anche se penso che le scorie di questa partita se le porteranno per un paio di settimane. Fortuna per loro che c'è la sosta, e permetterà di recuperare le forze. Una mano l'arbitro Abisso giel'ha data. I due rigori negati erano solari. Il primo, l'arbitro vede benissimo. Il giocatore del Benevento ha il braccio attaccato al corpo, ma con lo stesso braccio, spinge la palla fuori, volontariamente, togliendola dalla disponibilità di due giocatori della Juventus dietro a lui. Non capisco perchè, se è così sicuro, dia retta al VAR.
Nel secondo caso, Foulon, saltato da Chiesa, si sdraia letteralmente per terra, facendo cadere il giocatore Juventino, ormai libero di entrare in area. Il VAR non lo chiama e lui non lo ritiene rigore. E qui, si può aprire una discussione, perché se nel primo caso lui è convinto ed il VAR lo chiama, va bene, ed invece nella seconda è convinto(e non capisco come) ma il VAR non lo chiama? Tralascio alcune valutazioni, sulle simulazioni dei giocatori del Benevento, e l'inversione di falli sempre pro-Benevento. Ancora oggi l'occhiolino del giocatore del Porto, che si sdraia e sbircia tra le  mani in preda a spasmi incredibili, rimane un esempio di come oggi gli arbitri dovrebbero punire questi interventi e non i contrasti maschi ma leali. Capisco che uno lotta con le armi che ha, ma la lealtà sportiva è un dogma, ed interessa l'articolo 1 del nostro regolamento del Giuoco del Calcio. 

Rimane ancora sconcertante la spiegazione per il mancato giallo al portiere Montipò, lui si porta il pallone fuori area dopo un 'uscita a terra, tenendo ancora il pallone tra le braccia. La risposta dell'arbitro è: l'aveva presa prima in area, dopo è finito fuori! Incredibile, ma fuori, ha continuato a tenerla tra le braccia, impedendo volontariamente il gioco, ed una probabile azione pericolosa. E' come se un giocatore sgambetti l'avversario in area, ma siccome non voleva farlo, non è rigore. Fa il paio con l'altra azione incriminata. Orsato ha fatto anche di peggio, nella partita del Torino, Belotti viene tirato giù in area da due difensori della Sampdoria, ma lui dice che stava guardando ed aveva notato che entrambi si trattenevano (Belotti e il Sampdoriano), ma il fallo era solare, e Belotti non sembra proprio che trattenga alcuno, inoltre l'intervento dei sampdoriani  è proprio eccessivo. Naturalmente il VAR non risponde, ma allora a cosa serve? A pagare la trasferta agli altri due?

Quest'anno la Juventus è una squadra in costruzione, lo capisco, ma servirebbe costruirla bene. Ancora oggi si è sentita la mancanza di un bomber da area, che crea spazi, sportellate con i difensori, quello che invece aveva il Benevento. Morata è stanco e deve ancora smaltire l'infortunio, non c'è ricambio. A centrocampo, non si vede mai un lancio smarcante, la capacità di calibrare palloni dietro i difensori, palloni flltranti dosati con l'effetto. Manca un recuperatore di palloni in mezzo al campo, di forza fisica, due terzini veri, che marcano e spingono. Bernardeschi non ne ha combinata una giusta, il suo rapporto con la Juventus è ormai alla frutta, non sa marcare, sbaglia palloni in continuazione, non riesce mai a prendere la porta anche se in posizione favorevole. Sono convinto che sia un ottimo giocatore, ma alla Juventus non può più restare, si è rotto il feeling, sicuramente in un'altra squadra troverà la sua dimensione. Oggi Cuadrado e Alex Sandro sono mancati molto, e continua a mancare Dybala, che con la sua fantasia ed il suo tocco di palla, sarebbe stato prezioso nelle fasi di lancio  con la sua  una innata capacità di saltare l'avversario, e la possibilità di caricare  di falli chi non riesce a fermarlo. Purtroppo, il gruppo è incompleto, i giovani non vengono impiegati, ad esempio Fagioli, grande visione di gioco, posizione e lancio, non si capisce cosa si aspetti a farlo giocare. Mc Kennie ha giocato una buona partita, quando è entrato ha portato dinamismo e geometrie, ma ormai era tardi. Anche Bentancour, ma probabimente ancora con i postumi del COVID, non ha potuto giocare dall'inizio. ma entrato in campo ha dato quel contributo che mancava. Ramsey è ancora fuori, la sua esperienza e la sua intelligenza di gioco potevano servire. 

Insomma, è un momento così, la ragnatela non si riesce a smontarla, ma penso che Pirlo sia lo stesso l'uomo giusto per proseguire nella strada intrapresa. Se mi posso solo permettere un consiglio, direi ad Andrea che in panchina la flemma spesso non paga, la squadra quando è in difficoltà deve essere spronata, svegliata, guidata con forza  nelle azioni importanti. L'allenatore deve sapere motivare, incitare e, all'occasione, tirare qualche parolaccia, quello che Pippo Inzaghi ha fatto per tutta la partita. Ha urlato tutto il tempo, come se giocasse anche lui. A fine partita si deve essere sudati come e più dei giocatori. Quando avrai una squadra collaudata, che non sbaglia i passaggi elementari perchè ancora non si conoscono, allora potrai stare anche seduto in panchina e dare poche disposizioni, senza urlare, pacatamente.
Ma questa squadra ha bisogno di qualche scossa, anche spiacevole, ed  il gruppo va responsabilizzato e frustato, con la giusta cattiveria, ricordando ai suoi ragazzi lo stipendio che percepiscono e che la squadra si chiama Juventus.