La Juventus vince ieri sera all’Allianz Stadium di Torino contro la Roma confermando il grande momento di forma dell’ultimo periodo. Nonostante la vittoria i bianconeri soffrono e non poco soprattutto nel secondo tempo in cui le fatiche accumulate a causa dei troppi impegni ravvicinati si sono fatte sentire contro una Roma che ha attaccato a viso aperto non riuscendo però a trovare la via della rete. La Juve vince superando i giallorossi in classifica al terzo posto, posizionandosi alle spalle di Milan e Inter, rientrando prepotentemente nella lotta scudetto dopo una prima parte di stagione, tra alti e bassi, in cui la vera Juve non era ancora uscita allo scoperto.

LA PARTITA

La partita inizia nel segno dell’equilibrio con una prima fase di studio da parte di entrambe le squadre dove sono, comunque, i giallorossi a cercare di prendere l’iniziativa del gioco attraverso un prolungato possesso palla senza riuscire, tuttavia, a creare seri pericoli dalle parti di Szczesny. Infatti sono bianconeri a portarsi in vantaggio dopo soli dodici minuti alla prima occasione utile: Alex Sandro dalla parte sinistra del campo supera in agilità, il capitano della Roma, Bryan Cristante e serve Morata che a sua volta libera Ronaldo posizionato al centro del limite dell’aria di rigore giallorossa. L'ex Real Madrid controlla la sfera con la suola e praticamente da fermo lascia partire un sinistro, con un vero colpo da biliardo, che non lascia scampo a Pau Lopez, palla in rete e uno a zero per i bianconeri. La Roma accusa il colpo per il gol incassato dal portoghese e non riesce a reagire ma è al 20’ che va vicina al pari con una conclusione al volo di Cristante uscita di poco alta sopra la traversa. Passano soltanto due minuti e i padroni di casa vanno vicini al gol del raddoppio ancora con Ronaldo ma questa volta la sua conclusione, leggermente sporcata da Kumbulla, si stampa sulla traversa. La squadra bianconera controlla bene il vantaggio e non succede più nulla fino alla fine della prima frazione di gara che si chiude con il punteggio di una rete a zero in favore della Juventus. Cominciata la ripresa, l’allenatore, giallorosso, Paulo Fonseca effettua dei cambi offensivi alla ricerca del pari, inserendo contemporaneamente Dzeko, Diawara e Carles Perez. Complice anche una Juventus molto stanca la Roma dal 60’ in poi si riversa tutta in avanti mettendo la squadra bianconera alle corde ma è nel momento di maggior pressione dei giallorossi che arriva, al 70’ il raddoppio juventino: Cuadrado, da pochi minuti entrato al posto di Mckennie, trova un corridoio perfetto per l’inserimento di Kulusevski (dal 65’ al posto di Morata) in piena area di rigore giallorossa, l'ex Parma controlla e prova a servire Ronaldo posizionato poco più avanti dal dischetto del rigore. Ibanez intuisce il pericolo e tenta di anticipare il portoghese con una scivolata disperata ma il difensore, con il più classico degli autogol, sorprende sia Pau Lopez che il compagno di reparto Mancini, due a zero per la Juventus e partita in ghiaccio. Con la gara, praticamente, chiusa la Roma prova qualche timida azione offensiva ma gli attaccanti romanisti non riescono ad accorciare lo svantaggio anche perché ben controllati dalla difesa bianconera. Avviene nel frattempo la girandola dei cambi per i due allenatori con Delight al posto di Bonucci, uscito per infortunio a pochi minuti dal termine, e Bruno Peres al posto di Karsdorp, non succede più nulla nei minuti di recupero. Pirlo vince e si gode il terzo posto a -5 dall'Inter ,con una partita ancora da recuperare, confermando il buon momento di forma della sua squadra.

LE PAGELLE DI JUVENTUS - ROMA

Szczesny 6 - una serata tutto sommato tranquilla, per l'ex portiere giallorosso, tra i pali. Si fa trovare pronto quando chiamato in causa per il resto ordinaria amministrazione.

Bonucci 7 - insieme al compagno di mille battaglie Chiellini trova sicurezze ed energie in più, praticamente insuperabile per Mayoral e co. Nel finale è costretto a lasciare il campo per infortunio, grande prova del numero 19.

Chiellini 7 - sempre solido e roccioso, pulito negli interventi difensivi non sbaglia nulla ed è il leader della difesa bianconera, per lui il tempo sembra non passare davvero mai.

Danilo 6 - dalle sue zone non si passa, gli attacchi della Roma sbattono su di lui. Un pò impreciso nelle uscite palla al piede, tutto sommato disputa una gara sufficiente senza sbavature.

Chiesa 6 – si trova un avversario molto tosto sulla sua fascia come Spinazzola che lo contiene e non poco. Per tutto l’arco del match disputato, attacca poco badando più a controllare le scorribande dell'ex juventino. Una prova opaca senza troppi acuti per il giovane esterno bianconero.

Arthur 6,5 - sta crescendo sempre più partita dopo partita. Gioca a ridosso della linea di difesa iniziando la fase di impostazione, non perde mai la palla e crea spazi per i compagni ma è ancora troppo timido in zona offensiva, si conferma comunque in una buona condizione.

Rabiot 6,5 - il francese è stato spesso criticato ma ieri ha giocato una grande partita. Non sbaglia nulla, azzecca tutti i passaggi è si rivela molto utile in fase difensiva, anche lui sta crescendo come il resto della squadra.

Mckennie 5 - il texano questa volta si rende autore di una gara del tutto anonima. L'impegno non manca, come sempre, ma questa volta non riesce a incidere per tutta la partita e le sue qualità vengono totalmente annullate, in maniera efficace, dai giocatori della Roma.

Cuadrado (dal 65’) 6,5 – entra e dopo cinque minuti risulta già decisivo offrendo una palla spettacolare all’interno dell’area di rigore giallorossa per l’inserimento di Kulusevsky partecipando attivamente al gol del raddoppio.

Morata 6,5 - non trova il gol in campionato da diverse partite ma è pregevole il suo lavoro soprattutto in fase difensiva, aiutando a sventare sul nascere diverse ripartenze dei giallorossi. Suo l'assist che regala a Ronaldo il gol del vantaggio.

Kulusevsky (dal 65’) 6,5 – entra e insieme al colombiano prende parte all’azione del gol del raddoppio, suo il pallone messo in mezzo che costringe Ibanez all’autogol.

Ronaldo 7 - festeggia i suoi 36 anni, compiuti in settimana, come meglio sa fare ovvero con i gol. Sua la rete che sblocca la partita, con un vero colpo da biliardo, in cui Pau Lopez non può arrivare. Prova a fare il bis ma sia il portiere spagnolo che ibanez glielo impediscono, grande settimana la sua.

All. Pirlo 7 - trova un'altra vittoria fondamentale, in chiave classifica, scavalcando proprio i giallorossi al terzo posto. Soffre soprattutto nel secondo tempo quando la Roma attacca a pieno organico ma la ritrovata solidità difensiva regge, benissimo, l'urto per tutta la partita. Ottimo lavoro del “Maestro” che sta sempre più entrando nei meccanismi della squadra bianconera.

Roma

Pau Lopez 6 - incolpevole sui gol subiti. Si oppone bene alle altre conclusioni del campione portoghese impedendogli la doppietta personale.

Mancini 6 - sicuramente il migliore dei suoi compagni di reparto, se oltre al pallone avesse, anticipato anche ibanez forse avrebbe evitato il raddoppio dei bianconeri!

Ibanez 5 - per settanta minuti gioca anche una discreta partita salvo poi rovinare la sua buona prestazione con un autogol scellerato che poteva gestire decisamente meglio visto l'accorrente Mancini alle sue spalle.

Kumbulla 5,5 - soffre molto Ronaldo all'inizio del match mettendoci un po’ più del previsto per prendergli le misure. Cresce con il passare dei minuti ma non abbastanza per meritarsi una sufficienza piena.

Karsdorp 5,5 - si propone spesso in avanti, soprattutto nel secondo tempo, provando a scardinare la difesa bianconera. Ma nella zona di Alex Sandro non riesce a rendersi molto pericoloso nonostante i diversi tentativi effettuati.

Villar 5 - si vede che il ragazzo ha talento ma ieri sera non lo ha totalmente mostrato. Sbaglia diversi semplici appoggi per i suoi compagni rovinando di fatto delle ripartenze che potevano certamente essere sfruttate meglio.

Veretout 6 - gioca una buona gara, tutti i palloni pericolosi nei calci piazzati passano da lui. Prova a impensierire Szczesny con qualche conclusione dalla distanza non propriamente fortunata, cala soprattutto dopo il gol del raddoppio dei bianconeri.

Spinazzola 6,5 - una spina nel fianco dei bianconeri per tutta la partita. Si rende pericoloso in un paio di occasioni, nel secondo tempo, non riuscendo però a centrare il bersaglio grosso. Ottima prova nonostante la sconfitta subita dalla sua squadra.

Cristante 5,5 - il capitano della Roma non disputa una buona gara. Si fa sorprendere da Alex Sandro in occasione del gol che porta la Juventus in vantaggio e va vicino alla rete del pareggio che però fallisce.

Mkhitaryan 6,5 - prova con le sue giocate a far ripartire la sua squadra ma non riesce quasi mai a concludere a rete poiché ben chiuso dalla difesa bianconera.

Mayoral 5 - preferito ancora a Dzeko fa assolutamente rimpiangere il bosniaco. Chiuso nella morsa dei centrali bianconeri non incide mai per tutta la partita.

Dzeko 5 dal 63' - gettato nella mischia al posto di Mayoral non riesce a creare seri pericoli dalle parti di Szczesny.

All. Fonseca 6 - perde ancora con una grande squadra confermando dei problemi caratteriali che evidentemente non sono stati del tutto risolti. Preferisce ancora Mayoral a Dzeko e nonostante l'ottimo possesso palla non riesce a sfruttare a dovere le occasioni da rete create per pareggiare la partita. Perde il terzo posto in classifica superato proprio dai bianconeri rinunciando, forse, definitivamente al sogno scudetto.

DA ZERO A DIECI TUTTI I NUMERI DI JUVENTUS ROMA

Zero – Come il numero di gol subiti dalla Juventus nelle ultime tre partite di campionato. Numeri che confermano la ritrovata solidità difensiva della squadra bianconera non a caso i risultati cominciano ad essere importanti in tutte le competizioni. Chapeau a Pirlo e al suo staff per l’ottimo lavoro!

Uno – al più classico degli autogol provocato da Ibanez. Non si può parlare certo di errore tecnico da parte del difensore giallorosso ma di fatto è lui a chiudere la partita, in un momento in cui la sua squadra aveva messo alle corde la Juventus, con una scivolata scellerata che richiedeva forse un momento di riflessione. Bè meglio così!

Due – come i gol sfiorati da Cristiano Ronaldo. Uno lo fa con un vero colpo da maestro, un tiro di sinistro praticamente da fermo e palla in buca all’angolo di Pau Lopez. Gli altri riesce soltanto a sfiorarli prima sbattendo sulla traversa e poi con un anticipo di Ibanez in occasione del gol del raddoppio bianconero. Se ha compiuto 36 anni lo sapranno solo all’anagrafe perché in campo non si vede!!!

Tre – i clean sheet consecutivi dei bianconeri, in campionato, da quando Pirlo è l’allenatore. La Juventus, per la prima volta in stagione, non subisce reti in campionato da tre partite consecutive confermando il grande momento di forma generale e la compattezza difensiva, vero punto di forza dei nove scudetti consecutivi negli anni precedenti. Eccellente a dir poco!

Quattro – al carattere della Roma. Dopo questa sconfitta perde la terza posizione in classifica proprio a scapito della Juventus confermando una regola non scritta: grande con le piccole e piccola con le grandi; evidentemente Fonseca dovrà rivedere alcune cose che ancora non funzionano a pieno all’interno della sua squadra soprattutto a livello caratteriale!

Cinque – come i minuti impiegati da Cuadrado e Kulusevsky per incidere sul match. Entrano nella ripresa per far respirare la squadra ed esattamente a cinque minuti dal loro ingresso in campo costruiscono l’azione da gol che chiude la partita, definitivamente, condannando la Roma alla sconfitta. Superlativi!

Sei - a Spinazzola e Mikitaryan. Sono loro l’anima di una Roma che al primo gol preso si spegne provando a reagire in maniera timida. Si caricano letteralmente la squadra sulle spalle provando ad assediare la Juventus con sortite offensive anche quando subiscono il gol del raddoppio. Ancora mi chiedo come Paratici abbia potuto cedere un giocatore come Spinazzola alla Roma, un vero peccato pagato a caro prezzo!!

Sette – alla coppia di centrocampisti bianconeri Rabiot – Arthur. Sabato sera non fanno rimpiangere affatto l’assenza di Bentancur, nella linea mediana bianconera, sfoderando un’ottima prestazione. Sempre sicuri palla al piede, sbagliano poco o nulla reggendo di fatto l’intero centrocampo bianconero contro i giallorossi a causa anche di un’opaca prestazione del texano Mckennie.

Otto – al grande momento dei bianconeri in campionato. La Juventus sta viaggiando a ritmo scudetto con una sola sconfitta, a San Siro contro l’Inter, nelle ultime sette partite di campionato ritrovandosi al terzo posto in classifica con una partita ancora da recuperare. Magic Moment che fa ben sperare per il futuro!

Nove – ad Andrea Pirlo. E’ stato massacrato dalla critica soprattutto dopo un inizio di stagione in cui la sua squadra ha ottenuto dei risultati modesti. Il grande momento della Juventus è merito suo e del suo staff a testimonianza del fatto che aveva bisogno soltanto di tempo per conoscere a fondo le qualità dei suoi giocatori.

Dieci – all’abbraccio tra Bonucci e Chiellini durante gli ultimi minuti di gioco dopo un salvataggio della retroguardia bianconera. Un gesto di istinto bellissimo tra due compagni di mille battaglie, sono ancora loro i leader della retroguardia bianconera nonostante il tempo che passa. Dovrebbero seriamente pensare di andare ad Harvard ad insegnare come qualcuno gli ha suggerito di fare… !

LE RIFLESSIONI FINALI

La Juve vince e convince ritrovando compattezza e solidità. Una vittoria di gruppo e da grande squadra che ricorda i bei vecchi tempi in cui in panchina sedeva un certo Massimiliano Allegri. In maniera particolare le vittorie con l’Inter di martedì scorso in Coppa Italia e la partita con la Roma di sabato, ricordano il modo con cui l’ex tecnico toscano vinceva le partite: massimo risultato con il minimo sforzo. Il campionato è ancora lungo e le partite sono tante ma dopo questa vittoria la Juventus, salita al terzo posto, si candida prepotentemente per la vittoria del campionato soprattutto qualora riuscisse a passare indenne il “ciclo terribile” di questo mese. La fatica nei giocatori è palpabile e piuttosto evidente soprattutto nei secondi tempi in cui la Juventus sembra patire maggiormente la fatica accumulata a causa dei tantissimi impegni ravvicinati, ma ciò nonostante la squadra riesce a reggere gli attacchi avversari grazie alla ritrovata solidità difensiva e all’entusiasmo derivato dalle ultime vittorie ottenute. Adesso bisogna continuare su questa strada per rimanere in corsa in tutte le competizioni e già martedì ci aspetta un altro grande appuntamento per cercare di centrare la finale di Coppa Italia contro l’Inter senza però pensare al buon risultato ottenuto nella partita di andata perché nel calcio non bisogna, mai, dare nulla per scontato.

Fino alla Fine forza Juventus

Ciccio!