Sono giorni, ore e minuti decisivi tra l’asse Madrid-Torino.

Potremmo definirlo come il colpo capolavoro di una coppia di mercato che negli ultimi otto anni ha portato in bianconero campioni assoluti, ragazzi di belle speranze cresciuti all’ombra della Mole Torinese per poi essere rivenduti a prezzi esagerati.
Vidal e Pogba colpi perfetti sia in entrata che in uscita, Pjanic e Higuain l’affronto, per far capire agli avversari che i soldi in casa juve ci sono e se vogliono un giocatore loro lo prendono pagando le clausole rescissorie.

Ma Marotta e Paratici non si sono fermati solo ai risultati in campo, hanno fatto crescere il valore della Juventus in tutti i campi, e l’unico modo per far crescere un brand, sono i campioni che portano immagine e prestigio.
Ieri a Madrid si è svolta una riunione d’urgenza tra Florentino Perez, Mendes e Josè Angel Sanches per decidere dell’imminente futuro di CR7.

Stanco dei continui screzi e delle promesse non mantenute del suo presidente, e di una costante pressione del fisco Spagnolo, il portoghese già prima del mondiale, quando il suo agente stava trattando la cessione del connazionale Cancelo, avrebbe proposto tra una risata e l’altra Cristiano alla Juventus. I dirigenti bianconeri, come farebbe un bimbo per comprare un gioco costoso, hanno rotto il proprio salvadanaio e ha racimolato tra FCA, Exor e Adidas più qualche cessione, i soldi necessari per far diventare realtà un sogno.

CR7 si ripagherebbe da solo. Da martedì, alla sola notizia di Ronaldo alla Juventus, il titolo in borsa della vecchia signora, ha fatto registrare in due giorni un +6.9%. Questi sono gli effetti che la dirigenza desidera, se poi il trasferimento si dovesse concretizzare, inutile parlare di tutto il marketing che Cristiano e l’azienda CR7 porta con sé.

Florentino Perez si è riunito nella notte per parlare del futuro del portoghese, lui invece compra una villa nei dintorni di Torino. Ronaldo ha già deciso, 30 milioni a stagione, nuove sponsorizzazioni e una nuova sfida, vincere in maglia bianconera.

Torino non è Madrid, il tempo è più freddo e umido e questo Ronaldo lo sa. La Juventus è una società che vuole sfondare in Europa ma ogni anno cerca di vendere i suoi pezzi migliori per garantire una competitività che in Italia non ha uguali. Il progetto è difficile ma interessante. La rottura con il presidente blanco è totale e non c’è ago che può ricucire lo strappo formatosi tra i due. Neanche più soldi.

Cristiano lascerà il Real Madrid entro pochi giorni, in quanto ha già firmato e svolto parte delle visite mediche in gran segreto fatte a Monaco prima di partire per le vacanze dopo l’eliminazione del suo Portogallo al Mondiale.

Florentino Perez corre ai ripari e ha in mente una sola frase: perderci il meno possibile, perché CR7 non solo vince in campo, ma fuori dal rettangolo di gioco è molto, ma molto più forte, e lui che è uno dei migliori imprenditori al mondo lo sa.

Grazie 

ILPARLAFUS