Ci siamo, è la vigilia della Champions, è la vigilia di Ayax-Juventus, e la Juventus arriva a questa partita in un condizione invidiabile.
La testa è libera, il campionato ormai è vinto, visto che ai bianconeri manca un solo punto per la matematica certezza, e da qui in poi c'è la possibilità più unica che rara, di poter pensare unicamente alla Champions dai quarti di finale.
Gestire la rosa, recuperare gli infortunati, fare turn over in campionato, insomma una sorta di bonus da giocarsi d qui in poi. Ronaldo ci sarà, non ci sono dubbi sull'attaccante portoghese, non ci saranno, invece, Chiellini, ennesimo risentimento al polpaccio, ed Emre Can che é ancora dolorante in seguito alla distorsione alla caviglia rimediata sabato sera contro il Milan.
Inutili le polemiche sulla frettolosa partenza di Benatia, ora non servono.
L'Ayax è quel tipo di squadra che genera quel gioco che può mettere in seria difficoltà la squadra di Allegri. È una sorta di Atalanta olandese, veloce, giovane, fresca, tecnica e senza pensieri, tutte cose che mettono pensieri alla Juve come si è già visto.

Non mi metto nemmeno a discutere su quale scelta di modulo o chi giocherà, Allegri ha troppe soluzioni. Dalla difesa a quattro o a tre, visto l'assenza di Chiellini, con Dybala o no con Bernardeschi o no, troppe variabili. La cosa che più conta, però, deve essere l'atteggiamento, che deve essere totalmente diverso da quello visto nella gara di andata al Wanda Metropolitano.
La Juve di Allegri che solitamente da il meglio di sé quando è spalle al muro, in questo genere di partite, tende a giocare di testa. Gestire la partita, far giocare gli avversari tenere palla, farli stancare, limitare i danni e poi crescere nella seconda parte di gara. Ma è troppo pericoloso, lo abbiamo già visto, la Juve troppe volte è andata sotto e rischiato delle imbarcate, per poi dover recuperare.
La Juve dovrebbe giocare lei, senza pensieri, fresca, i giocatori dovrebbero scendere in campo e divertirsi dal primo minuto fino all'ultimo di recupero.

È il momento di dimostrare che vogliamo davvero tornare al Wanda Metropolitano a giugno, e per farlo bisogna fare una partita da squadra importante. Quella che sappiamo essere e abbiamo già dimostrato.
Portare anche stavolta in risultato da ribaltare a Torino potrebbe essere rischioso. Siamo una squadra forte ed esperta in ogni aspetto. Loro sono giovani freschi e incoscienti, oltre che molto bravi. Ci vuole attenzione, rispetto ma tanta gajardaggine. FINOALLAFINE!