Di questi tempi per la dirigenza della Juve programmare il futuro è esercizio assai complicato oltre ad essere un pensiero secondario.
In tutt'altre faccende affaccendati, i nuovi uomini scelti dalla proprietà, tra un "libro nero" di Paratici che poi è solo un foglio A4 e una lettera alla Covisoc secretata, manco fosse il quarto segreto di Fatima che poi non dice nulla (almeno così dicono), in realtà dovrebbero anche pensare a come risollevare la squadra dopo un'annata ancora piuttosto deludente anche se al momento le incognite sono ancora troppe.
Primo e più gravoso problema resta quello su chi siederà in panchina.
Ai tifosi Max Allegri non è mai particolarmente piaciuto nemmeno quando metteva in fila 5 scudetti,4 coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane e 2 finali di champions, figurarsi ora che non arrivano nemmeno i trofei.
I nomi che più spesso ricorrono tra i supporters zebrati sono più o meno sempre gli stessi. Vediamo allora di ragionare su questi con i relativi pro e contro.
1) Zinedine Zidane: il caro Zizou sarebbe la soluzione ideale per la maggioranza dei tifosi bianconeri. Il suo palmares parla da solo, il passato a Torino è un'altra garanzia. Inoltre, anche tatticamente ha sempre giocato col 4-3-3 che sembra il vestito più idoneo alla rosa attuale, al netto ovviamente delle operazioni di mercato. I contro sono senza dubbio un ingaggio quantomeno a 2 cifre e l'esperienza in panchina sì vincente ma sempre e solo al Real Madrid. Certo, vincere non è mai facile e scontato, ma con quella rosa lì viene abbastanza più facile che con quella attuale della Juve.
2) Antonio Conte: questo nome è già più divisivo per i tifosi. C'è chi ancora lo idolatra per aver portato una squadra reduce da 2 settimi posti a vincere 3 scudetti consecutivi (con tanto di record di punti) e chi lo detesta per aver abbandonato la squadra al secondo giorno di ritiro e poi essere andato ad allenare l'Inter, l'acerrima nemica storica dei bianconeri. E, come se non bastasse, li ha portati anche alla vittoria di uno scudetto. Cmq anche per lui la bacheca piena di titoli è una garanzia. 17 anni a Torino tra campo e panchina la seconda. Qualche problema in più dal punto di vista tattico visto che il suo amato 3-5-2 poco si sposa con esterni offensivi come Chiesa e Di Maria. Mentre il 3-4-3 che sta applicando al Tottenham proprio per la presenza di Son e Kulusevski, sta dando meno risultati del previsto. Altro punto contro è, come per Zidane, un ingaggio molto elevato. Inoltre, la sua prima avventura in panchina a Torino terminò perché la società non poteva consegnargli i rinforzi richiesti sul mercato. Cosa che gli ha fatto lasciare anche l'Inter e ora ha rotto il rapporto col Tottenham. Accetterebbe di venire alla Juve dove la situazione economica rende ancor più difficile le operazioni di mercato che il tecnico salentino richiede?
3) Igor Tudor: l'ultimo nome tra i papabili è forse quello più probabile. Tra i pro sicuramente un ingaggio decisamente più abbordabile rispetto ai due già citati, una spiccata propensione a lavorare con i giovani, attualmente prerogativa bianconera, un gioco aggressivo e offensivo che richiama quello del suo predecessore a Verona Juric, a sua volta allievo di Gasperini. Anche lui è passato alla Juve sia da giocatore che poi da vice di Pirlo solo due anni fa per cui conosce l'ambiente. Per contro, con il suo 3-4-2-1 potrebbe avere gli stessi problemi tattici di Conte e inoltre ha pochissima esperienza a grandi livelli. Per lui infatti solo 34 partite al Galatasaray ai vertici del campionato turco e attualmente secondo con il Marsiglia in Francia dietro l'imprendibile Psg ma fuori dalle coppe europee e dalla coppa di Francia. Ma ricordiamoci che anche Lippi arrivò dal Napoli, senza alcuna esperienza in Europa, così come lo stesso Conte veniva dalla serie B vinta col Siena e aveva una manciata di panchine in serie A con l'Atalanta, con scarsi risultati.

Queste restano le soluzioni più plausibili. Inutile fare voli pindarici e sognare nomi altisonanti come Klopp, Tuchel o Pochettino. Al massimo, più probabilmente, ci potrebbe essere qualche sorpresa del calibro di Gasperini o De Zerbi. Sempre che al conte Max non riesca il miracolo di qualificare la Juve alla prossima champions (penalizzazioni permettendo) e riuscire così a strappare un altro anno di permanenza a Torino.
Per la disperazione di tutti i tifosi bianconeri.